Quando arriva il rimborso del 730/2024 per chi percepisce la disoccupazione agricola? I lavoratori agricoli in disoccupazione sono tenuti a presentare il 730? L’INPS eroga il rimborso del 730 a partire da agosto 2024, ma non per tutti. Riceviamo numerose domande riguardanti la data di pagamento del rimborso del 730/2024 per la disoccupazione agricola. Vediamo insieme quali sono i criteri normativi principali.

Disoccupazione agricola e 730/2024

L’INPS, nel manuale di presentazione del modello 730/2024 con sostituto INPS, specifica che avvia i rimborsi dei conguagli a credito e i recuperi da conguagli a debito derivanti dalla presentazione del modello 730 non prima del mese di agosto.

La dichiarazione dei redditi a debito o a credito riguarda i percettori di disoccupazione agricola che trasmettono il modello 730 nei termini di legge e indicano come sostituto d’imposta l’INPS.

Pertanto, in qualità di sostituto d’imposta, l’INPS avvia i rimborsi a favore dei seguenti soggetti:

  • disoccupati percettori di prestazioni a sostegno del reddito (come ad esempio l’indennità di disoccupazione Naspi) nel periodo di luglio e agosto;
  • operai agricoli con accoglimento della domanda di disoccupazione agricola.

L’INPS ha chiarito che per alcune prestazioni non pensionistiche erogate dall’Ente, esiste un maggiore rischio di diniego, ritardata o mancata trattenuta degli importi trasmessi.

Le casistiche a rischio riguardano:

  • beneficiari di disoccupazione agricola: in caso di domanda respinta, il rimborso 730 non viene erogato;
  • beneficiari di prestazioni cessate dopo il 1° aprile, ma prima del conguaglio;
  • beneficiari di prestazioni con importo insufficiente a coprire i debiti d’imposta calcolati nella dichiarazione;
  • beneficiari di prestazioni esenti;
  • soggetti che al momento della dichiarazione dei redditi non percepiscono alcuna prestazione, ma hanno solo presentato domanda per il suo riconoscimento.

Se il contribuente rientra in una di queste casistiche:

  • può optare per un sostituto d’imposta diverso dall’INPS;
  • in alternativa, può presentare il modello REDDITI PF all’Agenzia delle Entrate.

Come funziona il rimborso della dichiarazione dei redditi 2024

Secondo quanto riportato da insindacabili.it, l’INPS avvia i rimborsi del 730/2024 relativi alla disoccupazione agricola soltanto dopo aver acquisito la dichiarazione 730/2024, sia quella precompilata che quella proveniente dai CAF.

I contribuenti possono verificare l’erogazione dei rimborsi tramite il servizio online INPS “Assistenza fiscale 730-4 servizi per il cittadino” (accessibile con credenziali SPID, CIE o CNS).

Quando l’INPS paga il rimborso del 730?

L’indennità di disoccupazione agricola viene erogata dall’INPS in un’unica soluzione. In generale, l’Ente previdenziale dispone i pagamenti nei mesi di giugno e luglio, mentre il recupero delle somme a conguaglio a debito da 730/2024 avviene nel mese di agosto.

Per verificare la data esatta dell’erogazione del rimborso IRPEF per i braccianti agricoli e i fruitori della disoccupazione agricola, è possibile consultare il “Fascicolo previdenziale del cittadino“, accedendo con credenziali SPID, CIE o CNS.

Dopo aver effettuato l’accesso alla piattaforma, nella sezione “Prestazioni” e “Pagamenti”, è possibile visualizzare la data di pagamento. Quando l’erogazione sarà disponibile, comparirà la dicitura “Rimborso 730″.

Rimborso 730/2024 disoccupazione agricola

Ecco come verificare il pagamento

Ad esempio, selezionando la voce “PRESTAZIONE” nel Fascicolo previdenziale del cittadino, è possibile visualizzare l’importo del rimborso, la data di pagamento, l’ufficio pagatore e le relative note informative.

Cosa fare se il rimborso non è visibile

Se entro i mesi di settembre od ottobre la data di pagamento del credito IRPEF non compare sul Fascicolo previdenziale, è consigliabile effettuare le seguenti verifiche:

  • assicurarsi che nel modello 730/2024 sia stato correttamente indicato l’INPS come sostituto d’imposta;
  • verificare l’avvenuta accoglienza e liquidazione della disoccupazione agricola;
  • controllare la data di invio della dichiarazione dei redditi 730/2024;
  • accertare che sul modello 730 sia presente un effettivo credito IRPEF.