Il porcellino d’India, chiamato anche cavia peruviana, è un animale da compagnia docile e molto affettuoso, che non richiede troppe cure ma che ha bisogno di un habitat idoneo alle sue esigenze e soprattutto un’alimentazione specifica. Facile da allevare, è sempre più diffuso nelle nostre case in quanto animale mansueto e molto socievole, adatto anche a stare con i bambini. Ne esistono più di dieci razze diverse, che differiscono tra loro soprattutto per il tipo di pelo.

Quale cibo scegliere per un porcellino d’India?

Il porcellino d’India, come la maggior parte dei roditori, è erbivoro e per questa ragione preferisce un’alimentazione a base di verdura fresca, erbe di campo e fieno.

Il fieno costituisce la parte principale della dieta di un porcellino d’India e deve sempre essere fresco, di un bel colore verde e morbido. La tipologia migliore è composta da erbe miste e bisogna fare molta attenzione a che non presenti muffe. Oltre a un ottimo apporto di nutrienti e fibre, il fieno assicura una lenta masticazione e permette così al roditore di limare i denti.

Di fondamentale importanza per la salute di questo tenero animaletto è l’assunzione quotidiana di vitamina C, contenuta in verdure fresche come spinaci, peperoni, cavoli e prezzemolo, quest’ultimo in dosi ridotte. Questi alimenti dunque non devono mai mancare nella sua dieta, insieme a cicoria, bietole, broccoli, radicchio e foglie di insalata. Le erbe di campo come il tarassaco, trifoglio o la piantaggine, possono essere recuperate nei giardini o nei parchi.

Buona regola è quella di somministare al porcellino d’India le verdure e le erbe in piccole quantità, in modo che vengano mangiate al momento: lasciate per troppo tempo nella ciotola, soprattutto con il caldo, potrebbero appassire o marcire in breve tempo, causando disturbi gastrointestinali. Anche il cibo freddo di frigo può essere dannoso.

Pellet industriale e frutta vanno offerti alla bestiola raramente: il primo può essere un alimento valido come integratore di vitamina C, ma non bisogna abusarne, mentre la frutta, anche se molto gradita per il suo sapore zuccherino, può causare episodi di diarrea.

I carboidrati sono assolutamente da evitare, in quanto non fanno parte della sua dieta in natura. Altri cibi che un porcellino d’India non dovrebbe mai assumere sono i latticini e i semi. Inoltre, le foglie di patata, pomodori e melanzane e il cioccolato sono tossici.

Bisogna fare molta attenzione a somministrare al porcellino d’India il cibo adatto, poiché un’alimentazione scorretta può essere molto nociva, comportando danni metabolici, alla dentatura e all’intestino, con conseguenze anche fatali.

Come allevare un porcellino d’India?

Il porcellino d’India, insieme al coniglio e al criceto, è tra gli animali domestici meno impegnativi da allevare. Per garantire a questa tenera bestiola una crescita sana e soddisfacente è necessario assicurargli alcuni elementi fondamentali e una buona dose di coccole giornaliere.

Animale molto socievole, dopo aver familiarizzato con lo spazio domestico e i suoi coinquilini umani, riesce a stabilire una buona relazione con coloro che si prendono cura di lui e cerca molto spesso il contatto. Capace di rispondere ai richiami e di manifestare affetto, ama farsi accarezzare e intrattenere.

Perché possa vivere felice, ha bisogno di una gabbietta molto spaziosa da utilizzare come rifugio, dove ci sia tutto quello che necessita alle sue esigenze: un base assorbente di solito composta da pellet di mais, una casetta dove riposare indisturbato, una lettiera tenuta sempre pulita e le ciotole per cibo e acqua.

Vivace e curioso, il porcellino d’India può razzolare per casa sempre sotto osservazione. Non è però consigliabile lasciarlo da solo in uno spazio aperto perché potrebbe smarrirsi o diventare facile preda di animali più grandi.

In casa, poi, è necessario mettere al riparo i cavi elettrici, che l’animaletto potrebbe scambiare per cibo da sgranocchiare, e proteggere le gambe dei mobili, altro elemento utile a limare la sua dentatura.

Foto di Evelina Ulickaite