La bellezza è oggettiva e con la bravura costituisce una combo, karmica, capace di elevarti dalla mediocrità. Il sorriso è la confezione, il fiocco che impreziosisce e avvicina. Con oltre 45mila follower su Instagram, Barbara Politi, giornalista professionista e conduttrice, è quasi un influencer con contenuti in linea coi suoi ambiti di competenza: food, sport e attualità. La strada della Politi è in salita, “e se è in salita è solo perché sei destinato ad arrivare in alto.”

Barbara Politi: “Sono nata per raccontare e raccontarmi”

“Il mio è un percorso che si svolge in lungo e in largo per l’Italia, racconto e condivido momenti straordinari, essenza del mio lavoro e nutrimento per la mia persona. Sono reduce da un viaggio notturno che mi ha portato da una regione ad un’altra, da un evento all’altro alla guida di importanti e prestigiosi spazi di confronto, come il Vinoforum di Roma e iTEG a Lecce. Nel mese di maggio ho contato cinque giorni a casa; ventisei lontano dalla mia città – ha detto la collaboratrice de La Gazzetta del Mezzogiorno – le collaborazioni che porto avanti mi regalano soddisfazioni. La Gazzetta del Mezzogiorno mi consente di raccontare, ogni settimana, il meglio del gusto e della tavola del Sud Italia, mia terra di appartenenza, per cui ringrazio il mio direttore Mimmo Mazza, per la fiducia e la stima incondizionate. Gambero Rosso Channel mi ha fatto vivere l’emozione di approdare su un canale tematico nazionale, riferimento del mondo food. E, ultima in ordine di tempo, l’avventura a Sport Italia, mi fa toccare con mano un mondo tanto diverso dal wine&food quanto attraente per me: quello dello sport olimpico e dei suoi protagonisti. Il professor Angelo Maietta mi ha coinvolto in un progetto televisivo entusiasmante, che credo e mi auguro, visti i dati, sarà destinato a replicarsi. Il fil rouge è il racconto: sono nata per raccontare e raccontarmi.”

Sogni nel cassetto e percorso professionale

“I sogni mi mantengono viva, mi fanno sorridere, mi regalano emozioni, adrenalina, passione, faccio di tutto per proteggerli. Vorre lasciare una impronta su questa terra. Mi ha sempre fatto paura vivere una vita che non abbia un senso, senza voce, senza obiettivi, senza interlocutori. Non parlo di notorietà, ma di impegni quotidiani sul campo, sacrifici e consapevolezza – ha spiegato Barbara – ho cominciato la gavetta a 22 anni, un anno dopo ero già davanti alle telecamere di una tv della mia città, a 35 anni sono diventata professionista fatta eccezione per una parentesi di tre anni nella redazione centrale di Telenorba, fino ad oggi, nasce così il mio interesse per il food. Sono una gemelli, cambiare abito fa parte del mio spirito. Mi piace stupire e stupirmi.”

Instagram , la carta stampata e la televisione: reale e virtuale e la professione che cambia

“Volere è potere. Il web è uno spazio d’espressione libero. Ci sono diversi colleghi/ghe che dimostrano di apprezzare poco questa deformazione social della professione. Qualcuno, addirittura, mette in dubbio le capacità professionali di chi usa la comunicazione virtuale, fatta di immagini, sono dell’idea che si critica ciò che non si riesce a fare – ha aggiunto la giornalista salentina – la mia idea è stata di portare sui social un programma tv, è stato un percorso apripista, soprattutto in Puglia. Lo scorso anno ho vinto il Premio Internazionale di Giornalismo Ischia per la narrazione gastronomica. Un riconoscimento arrivato non certo per i 100 mila followers virtuali.”

Come si autodefinisce Barbara Politi?

“Mi considero un’eterna apprendista, curiosa, appassionata, che vive di lontani arrivi e attese. Mi piace meravigliarmi, godere dei successi e sognarne nuovi. Sentirsi arrivati, superiori, i migliori, è la morte della professione e della persona. Ciò che di bello mi riconoscono è l’autenticità e la genuinità. Io sono così. Con ancora tanta voglia di imparare.”

Il progetto televisivo su Sport Italia

“Conoscevo le potenzialità di un progetto ideato con grande ambizione dal professor Maietta, scritto da talentuosi autori, portato in scena da un bravissimo regista, Carlo Fumo. Sapevo anche che la staffetta di conduttrici, tutte con un profilo e un registro diversi, avrebbe incuriosito il pubblico. Certamente non pensavo ad una partenza con questo exploit – ha sottolineato dopo la conduttrice – ne sono stata tanto felice, domenica 23 giugno mi ripresenterò al pubblico con un’altra campionessa. Lavoro in squadra con autori e colleghi che si occupano della comunicazione, ufficio stampa compreso.”

Dall’amore ho imparato la libertà e il rispetto dell’altro

Dal grande amore per il lavoro all’amore per la professione a Barbara non potevamo non chiedere quello che tutti volete sapete: sei innamorata? “Dall’amore, nelle sue più svariate forme, ho imparato a mettere da parte il mio ego, che scalpita: emancipato, voglioso di continui stimoli. Dall’amore ho imparato la libertà, il rispetto dell’altro: essere scelti è più importante che scegliere. L’amore mi distrae dalla razionalità sempre presente.”

Cosa consiglieresti ai giovani giornalisti?

“Non tradite la fiducia dei vostri spettatori o telespettatori, dei vostri lettori. Dite sempre la verità, nel bene o nel male sarete apprezzati per l’onestà intellettuale. Siate spontanei, non abbiate paura di essere giudicati. Sentirsi sotto giudizio è divertente e stimolante. Se vi giudicano vuol dire che siete un argomento di discussione – si è congedata Politi – l’indifferenza è una brutta cosa!”