Indennità di discontinuità lavoratori dello spettacolo 2024: con la pubblicazione del messaggio n. 2258 del 17 giugno 2024 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha fornito le istruzioni per ciò che concerne la presentazione delle istanze di riesame e dei ricorsi amministrativi relativi all’istruttoria centralizzate delle domande per beneficiare dell’indennità di discontinuità a favore dei lavoratori del settore dello spettacolo 2023 relative all’anno di competenza 2022.

Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali, dalla Direzione Centrale Entrate, dalla Direzione Centrale Organizzazione, e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, fa riferimento alle disposizioni legislative che sono contenute all’interno del decreto legislativo n. 175 del 30 novembre 2023, recante “Riordino e revisione degli ammortizzatori e delle indennità e per l’introduzione di un’indennità di discontinuità in favore dei lavoratori del settore dello spettacolo”, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 282 del 2 dicembre 2023.

Il messaggio in oggetto, inoltre, si riferisce anche a quanto è stato disposto in precedenza dalle seguenti normative e dai seguenti provvedimenti che sono stati pubblicati sempre da parte dell’Istituto stesso:

  • l’art. 46 della legge n. 88 del 9 marzo 1989, recante “Ristrutturazione dell’Istituto nazionale della previdenza sociale e dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro”, la quale è stata successivamente pubblicata all’interno del Supplemento Ordinario n. 17 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 60 del 13 marzo 1989;
  • la sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite n. 12718 del 29 maggio 2009;
  • la circolare INPS n. 2 del 3 gennaio 2024, recante “Istruzioni amministrative in materia di indennità di discontinuità, introdotta dal decreto legislativo 30 novembre 2023, n. 175, a decorrere dal 1° gennaio 2024, a favore dei lavoratori autonomi e subordinati iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, nonché indicazioni amministrative in materia di regime contributivo di cui al medesimo decreto-legislativo per la categoria di lavoratori interessata”.

Indennità di discontinuità lavoratori dello spettacolo 2024: istanze di riesame entro 30 giorni, le istruzioni dell’INPS per la presentazione

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, attraverso la pubblicazione del messaggio in questione l’INPS ha comunicato che le istanze di riesame per le domande relative all’indennità di discontinuità lavoratori dello spettacolo 2024 con esito negativo possono essere presentate entro il termine ultimo di 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso.

A tal proposito, l’Istituto stesso ha fornito anche le istruzioni per la presentazione delle suddette istanze di riesame, attraverso l’utilizzo delle seguenti due modalità:

  • tramite il pulsante “Richiedi riesame” nella sezione “Le mie ultime domande” del servizio online “Indennità di discontinuità a favore dei lavoratori dello spettacolo (anno 2023)”;
  • tramite il pulsante “Presenta riesame” nella sezione “Le mie richieste” accessibile dal menu di sinistra della home page del servizio online “Indennità di discontinuità a favore dei lavoratori dello spettacolo (anno 2023)”.

Le istruzioni dell’INPS per la presentazione dei ricorsi amministrativi entro 90 giorni dal ricevimento del provvedimento

Per quanto riguarda la presentazione dei ricorsi amministrativi, invece, l’INPS ha comunicato che il termine ultimo è fissato a 90 giorni dal ricevimento del provvedimento amministrativo da parte del Comitato provinciale della Struttura territoriale.

In questo caso, nello specifico, il ricorso amministrativo può essere presentato tramite l’utilizzo delle seguenti modalità:

  • online, direttamente dal cittadino interessato, attraverso l’apposita procedura online che viene messa a disposizione da parte dell’INPS all’interno del proprio sito web ufficiale, seguendo il percorso “Imprese e Liberi Professionisti > Ricorsi amministrativi”, previa autenticazione mediante le proprie credenziali digitali SPID, CIE o CNS;
  • tramite l’ausilio degli Istituti di Patronato o degli intermediari autorizzati, con i servizi offerti dai medesimi.