Il presidente russo, Vladimir Putin, è arrivato a Pyongyang. Putin è stato accolto dal leader nordcoreano Kim Jong-un nella mattinata di mercoledì 19 giugno. Russia e Corea del Nord hanno rafforzato significativamente i legami dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina nel 2022. I due leader hanno discusso di un “partenariato strategico globale”.

Putin visita la Corea del Nord: incontro con Kim Jong-un

Vladimir Putin è in visita in Corea del Nord per la prima volta dal 2000. Il presidente russo è stato accolto da Kim Jong-un con festeggiamenti esuberanti in piazza Kim Il Sung, ai quali hanno partecipato migliaia di persone. Dopo i festeggiamenti, il leader nordcoreano ha accompagnato Putin al suo alloggio.

Secondo i media statali russi, citando l’aiutante presidenziale Yuri Ushakov, Putin avrebbe regalato a Kim Jong-un un’auto di lusso russa Aurus, insieme ad un pugnale e un servizio da tè. Questo gesto non è nuovo, dato che già in precedenza Putin aveva regalato a Kim un’altra Aurus.

L’incontro Putin-Kim Jong-un

Il colloquio tra Putin e Kim è durato un’ora e mezza presso la residenza Kumsusan nella capitale nordcoreana, Pyongyang, seguito da un dialogo personale. I due leader hanno poi firmato un nuovo accordo di partnership strategica. Secondo quanto riportato dai media locali, questo partenariato sostituirà gli accordi precedenti del 1961, 2000 e 2001.

L’accordo firmato oggi prevede soprattutto “l’assistenza reciproca in caso di aggressione contro una delle parti”. Questo indica una cooperazione di natura pacifica e difensiva, anche se potrebbe includere una cooperazione militare.

I legami storici

I due leader hanno sottolineato che i legami tra i loro paesi derivano da una “stretta amicizia e buon vicinato da molti decenni”. Kim ha espresso il suo “pieno sostegno e solidarietà con le lotte del governo, dei militari e del popolo russo” con particolare riferimento alla guerra in corso in Ucraina. Ha, inoltre sottolineato che le parti continueranno a rafforzare una “comunicazione strategica”.

Il viaggio di Putin segue la visita di Kim in Russia dello scorso anno, segnando l’apertura di un nuovo capitolo nelle relazioni tra Russia e Corea del Nord. Nelle dichiarazioni precedenti all’incontro, Putin ha ringraziato la Corea del Nord per il “sostegno costante e incrollabile” durante la guerra in Ucraina. Ha anche menzionato l’importanza storica dei loro legami nella contrapposizione agli Stati Uniti. Secondo l’agenzia russa Tass, la Russia ha combattuto per decenni contro la “politica egemonica e imperialista degli Stati Uniti e dei suoi alleati”.

Putin ha dichiarato, invece, che i due paesi continueranno a “opporsi risolutamente” a quelle che ha descritto come ambizioni occidentali “di ostacolare l’instaurazione di un ordine mondiale multipolare basato sulla giustizia, sul rispetto reciproco della sovranità, sulla considerazione degli interessi reciproci”.

Dall’incontro è emerso che Russia e Corea del Nord svilupperanno sistemi commerciali e di pagamento “che non saranno controllati dall’Occidente” e si opporranno alle sanzioni. La Russia, insieme a centinaia di personaggi russi, è soggetta a sanzioni dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Allo stesso tempo, anche la Corea del Nord è soggetta a restrizioni economiche a causa dei suoi programmi nucleari e missilistici. I paesi intensificheranno anche la cooperazione in diversi settori, tra cui turismo, cultura e istruzione.

Il presidente russo ha invitato il leader nordcoreano a un altro incontro a Mosca.