In Spagna, le ragazze di 16 e 17 anni ora possono scegliere di interrompere la gravidanza senza il consenso dei genitori. La Corte Costituzionale spagnola si è pronunciata a favore delle modifiche apportate alla legge sull’aborto.
Spagna, le ragazze di 16 e 17 anni possono abortire senza il consenso dei genitori
La Corte Costituzionale spagnola ha appoggiato una riforma della legge sull’aborto, approvata l’anno scorso, che consente alle ragazze di almeno 16 anni di interrompere volontariamente la gravidanza senza il consenso dei genitori. La massima corte, attualmente composta da una maggioranza di giudici progressisti, si è espressa a favore dell’attuale legge con sette voti a favore. Quattro giudici conservatori hanno votato contro.
Dopo l’approvazione della riforma, il partito di estrema destra Vox aveva presentato un ricorso sulla sua costituzionalità. Vox sosteneva che l’attuale legge violava i principi di pluralità, libertà e legalità, oltre al diritto all’uguaglianza, alla libertà ideologica e alla vita.
La legge è stata promossa dal partito al governo, PSOE, insieme al suo alleato di coalizione Sumar e da un gruppo di altre forze politiche che sostengono il premier Sanchez. Il parlamento spagnolo ha approvato la legge sulla salute sessuale e riproduttiva nel febbraio del 2023.
La riforma sulla legge sulla salute sessuale e riproduttiva
Il testo non riguardava soltanto le modifiche all’età o al consenso dei genitori. Prima dell’approvazione della legge, l’80 per cento degli aborti avvenivano nelle strutture sanitarie private. La riforma prevede l’obbligo per i governi regionali di garantire che siano disponibili risorse pubbliche per le procedure di aborto. Richiede anche la creazione di un registro degli obiettori di coscienza per il personale sanitario. Elimina l’obbligo di informare le donne sulle prestazioni e sugli aiuti al sostegno alla maternità e abolisce anche il periodo di riflessione di tre giorni.
La legge concede anche nuovi diritti, come congedi per malattia retribuiti per le donne che soffrono di dolori mestruali. Prevede, inoltre, un’educazione sessuale più ampia nelle scuole, l’accesso pubblico e universale alla contraccezione, nonché la fornitura gratuita di prodotti per l’igiene mestruale come assorbenti e coppette mestruali.
La sterilizzazione forzata, la contraccezione forzata o l’aborto forzato sono considerati forme di violenza nell’ambito della salute sessuale e riproduttiva. La Spagna è uno dei paesi europei più avanzati per quanto riguarda la salute riproduttiva e sessuale, tuttavia, la maternità surrogata rimane illegale. La legge vieta anche la promozione delle agenzie di intermediazione per la surrogazione.