Dopo una lunga no-stop durata tutta la notte e dopo il primo sì al premierato, il centrodestra avanza anche sulla via dell’Autonomia differenziata. Anzi: in questo caso, completa il percorso. Stamattina, infatti, c’è stato il via libera definitivo della Camera al ddl Calderoli: il testo ha incassato 172 voti favorevoli mentre sono stati 99 i voti contrari e un solo astenuto. Il provvedimento, sebbene duramente contrastato dalle opposizioni, essendo stato già approvato dal Senato, diventa legge

L’Autonomia differenziata è legge. La Lega esulta, Bitonci: “Scritta la storia”

A esultare più d tutti per l’approvazione dell’Autonomia differenziata, naturalmente, è il partito che ne ha fatta la sua bandiera: la Lega. Massimo Bitonci, sottosegretario al Ministero del Made in Italy, nonché esponente del Carroccio, l’ha messa così:

“Oggi più che mai, è chiaro che l’autonomia differenziata è la scelta migliore per il futuro dell’Italia, un sogno che diventa realtà, richiesto a gran voce da veneti e lombardi con i referendum del 2017. Mentre la sinistra ha continuato strumentalmente ad opporsi all’attuazione della riforma del Titolo V della Costituzione, la Lega ed il centrodestra al Governo, dopo la seduta fiume di questa notte, hanno scritto la storia approvando in via definitiva il Ddl Calderoli. Un grande risultato che ora, attraverso le intese con le Regioni, potrà portare nuove materie agli enti che vorranno cogliere questa fondamentale opportunità. Maggiori competenze e responsabilizzazione degli amministratori locali sull’azione amministrativa, razionalizzazione della spesa, costi e fabbisogni standard cancellando il criterio della spesa storica e con i Lep, garanzie nazionali per i servizi sociali essenziali per combattere le diseguaglianze sociali. Attuazione di una riforma che unisce e non divide”

La protesta del Movimento Cinque Stelle: “Spaccano l’Italia col favore delle tenebre”

Se la Lega e la maggioranza di centrodestra esultano, Il Movimento Cinque Stelle, tra i banchi dell’opposizione, è stata la formazione politica che maggiormente ha fatto sentire il suo dissenso. A fine seduta, i grillini si sono messi a cantare l’inno di Mameli, “un convinto richiamo all’unità nazionale”. Allo stesso tempo, si sono messi a sventolare i tricolori che molti avevano al collo e sui banchi sin dalla partecipazione alla manifestazione di ieri delle opposizioni a piazza Santi Apostoli. Il loro leader Giuseppe Conte, poi, ha scritto sui social:

“Spaccano l’Italia col favore delle tenebre. E’ una legge che condanna il Sud e le aree più in difficoltà del Paese al peggioramento delle proprie condizioni riguardanti la sanità, l’istruzione, i trasporti. Continueremo a contrastarli in tutti i modi: in Parlamento e nelle piazze”

Maria Elena Boschi (Italia Viva): “Buongiorno italiani, buonanotte istituzioni”

Dopo la lunga seduta alla Camera che ha portato al voto finale sull’Autonomia differenziata, anche Maria Elena Boschi di Italia Viva ha affidato ai social il suo primo pensiero:

“Abbiamo appena finito una lunga nottata in Parlamento per approvare l’Autonomia differenziata. Noi ovviamente ci siamo opposti in tutti i modi: si tratta di una legge che divide il Paese. Ci saranno più burocrazia e più diseguaglianze. La maggioranza ha approvato questo testo di notte con un atteggiamento da caterpillar: più dimostravamo che le cose non avevano senso, più andavano avanti. Peccato, un’occasione persa. Buongiorno a tutti voi. Buona notte alle istituzioni”

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