Guerra a Gaza, Onu avverte Israele che potrebbe ritrovarsi da solo a gestire il problema umanitario nella Striscia di Gaza
Giorno 257 della guerra a a Gaza: mentre continuano i raid israeliani nella Striscia, l’esercito ha annunciato che è il piano operativo per un’offensiva in Libano è stato “approvato e validato”. Secondo l’inviato speciale USA Amos Hochstein, arrivato a Beirut, è necessario frenare l’escalation.
Fonti locali hanno intanto riferito di diverse vittime in un attacco israeliano a Nuseirat nella Striscia di Gaza.
Tutti gli aggiornamenti sulla guerra in Medio Oriente di oggi, mercoledì 19 giugno 2024.
Onu avverte Israele che potrebbe ritrovarsi da solo a gestire il problema umanitario a Gaza
Il quotidiano Times of Israel riferisce di un incontro molto teso tra il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz e Sigrid Kaag, coordinatrice senior delle Nazioni Unite per la ricostruzione e gli aiuti umanitari a Gaza.
Kaag ha informato Katz che la criminalità si sta diffondendo a Gaza e che presto le Nazioni Unite non saranno in grado di continuare a operare nella Striscia se la situazione non cambierà.
Il ministro avrebbe, allora, replicato che l’Onu non ha fatto nulla per consentire l’accesso di mille camion di aiuti umanitari in attesa alla frontiera. Accusa alla quale la coordinatrice ha risposto a sua volta dichiarando che le Nazioni Unite temono le azioni delle bande criminali e la rabbia dei residenti.
Kaag ha, infine, avvertito Katz che Israele potrebbe essere lasciato solo ad occuparsi del problema umanitario a Gaza.
Cipro risponde a minacce Hezbollah: “Non coinvolti nelle ostilità”
Nikos Christodoulidis, presidente di Cipro, ha risposto alle minacce pronunciate dal leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, dichiarando che il suo Paese “non è in alcun modo coinvolto nelle ostilità” e che “è parte della soluzione e non del problema”.
Nasrallah aveva dichiarato che avrebbe considerato Cipro in guerra se avesse fornito i propri aeroporti e le proprie basi a Israele.
Onu: “Consiglio di sicurezza valuterà sulle missioni Unifil in caso di conflitto tra Israele e Libano”
Il portavoce dell’Onu, in conferenza stampa, ha risposto a chi gli chiedeva cosa succederebbe ai ‘Caschi blu’ impegnati nelle missioni di pace Unifil in Libano, se dovesse scoppiare la guerra contro Israele.
Il portavoce ha spiegato che la decisione finale spetterebbe al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, poiché la questione “riguarda le parti impegnate nella missione di pace, ma riguarda anche il Consiglio di sicurezza in accordo con il mandato che le missioni devono avere”.
Haaretz: attacco israeliano uccide 9 palestinesi che erano in attesa di ricevere aiuti umanitari
Secondo quanto riferisce il quotidiano israeliano Haaretz, nove palestinesi sono stati uccisi a seguito di un attacco israeliano.
Il raid ha colpito cittadini e commercianti nel sud dell’enclave palestinese mentre stavano aspettando convogli umanitari in arrivo dal valico di Kerem Shalom.
Usa: “Frasi di Netanyahu sulle armi avvicinano la guerra con il Libano”
Alcuni funzionari americani hanno riferito le proprie preoccupazioni circa l’accusa rivolta dal premier israeliano Benjamin Netanyahu agli Stati Uniti di aver interrotto l’afflusso di armi verso Israele.
Parole, ritengono, che non aiutano il ruolo di deterrenza di Tel Aviv nella zona e che rischiano di aumentare il rischio di un conflitto con il Libano perché, spiegano, “non c’è nulla come dire a Hezbollah che gli Stati Uniti stanno trattenendo le armi a Israele, che è falso, per farli sentire forti”.
Media arabi: valico di Rafah distrutto nel lato palestinese
Secondo alcuni media arabi, tra cui al Arabiya, il lato palestinese del valico di Rafah che collega l’Egitto alla Striscia di Gaza sarebbe completamente distrutto.
Quel lato del valico è sotto il controllo israeliano dall’inizio di maggio e sarebbe stato proprio l’esercito israeliano a dare alle fiamme la sala partenze del valico, distruggendola.
Portavoce Idf: “Impossibile sradicare Hamas”. Dura replica di Netanyahu
Daniel Hagari, portavoce dell’Idf (le forze di difesa israeliane), in un’intervista a Channel 13 news ha dichiarato che “sbagliano” coloro che ritengono si possa far sparire Hamas. Ha, inoltre, accusato chiunque lo prometta di “fuorviare il pubblico”.
Frasi che non hanno fatto piacere a Benjamin Netanyahu che, come riporta il Times of Israel, ha ribadito in una nota dell’ufficio del premier che “la distruzione delle capacità militari e di governo di Hamas” è un obiettivo di guerra e che “l’Idf è ovviamente impegnato in questo”.
Ex Mossad: “Per smantellare Hamas colpire l’afflusso di denaro”
Uzi Shaya, ex agente del Mossad (il servizio segreto israeliano) e attualmente consulente finanziario del governo israeliano, ritiene che per sconfiggere Hamas non sia sufficiente “colpire le sue capacità militari ma anche l’infrastruttura”, seguendo il flusso di denaro che arriva ai miliziani dalla Repubblica islamica.
Quei fondi, originariamente pensati per migliorare le condizioni di vita della popolazione nella Striscia di Gaza, sono stati utilizzati per sviluppare l’apparato militare di Hamas, compresi il complesso sistema di tunnel dove i miliziani si rifugiano.
Si tratta di circa 1,5 miliardi di dollari l’anno, spiega Shaya.
UNRWA: “Aumento delle malattie infettive, alte temperature a Gaza una minaccia per la salute”
L’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi ha affermato, in un post su X, che dal 7 ottobre circa il 67% delle strutture igienico-sanitarie e idriche nell’enclave costiera sono state distrutte.
Over the past 8 months in the #GazaStrip approximately 67% of water, sanitation facilities & infrastructure have been destroyed or damaged.
— UNRWA (@UNRWA) June 19, 2024
As infectious diseases continue to spread and temperature rises, lack of hygiene & dehydration threaten the health of people across #Gaza. pic.twitter.com/dg08KD60Ai
Nasrallah a Cipro: “Non aprire basi aeree a Israele”
Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha chiesto a Cipro di non aprire i suoi aeroporti e le sue basi militari a Israele in caso di guerra totale:
“Aprire aeroporti e basi cipriote al nemico israeliano per prendere di mira il Libano significherebbe che il governo cipriota è parte della guerra, e la resistenza affronterà la situazione come parte della guerra“.
Nasrallah: “Non vogliamo la guerra totale con Israele”
Durante una cerimonia commemorativa per l’uccisione del comandante di Hezbollah, Taleb Abdullah, il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha dichiarato che il gruppo non cerca una “guerra totale” e ha sottolineato che l’organizzazione agisce solo in supporto di Hamas.
Attivista ed ex-ostaggio: “Non credo più nella pace”
Ada Sagi, insegnante di arabo ed ebraico tenuta in ostaggio per 53 giorni a Gaza, ha condiviso con la Bbc come questa drammatica esperienza abbia infranto la sua convinzione nella possibilità della pace. “Non credo più nella pace…Hamas non sia orientato verso la pace” ha dichiarato.
Il ministro degli Esteri ad interim dell’Iran si reca in Qatar per discutere della guerra
Il ministro degli affari esteri ad interim dell’Iran, Ali Bagheri, si dirige a Doha per incontri con funzionari del Qatar riguardo alla situazione nella Striscia di Gaza.
Attacco israeliano su Gaza City
Secondo quanto riportato da Al-Jazeera, le forze israeliane hanno bombardato una casa nel quartiere Sabra a Gaza City. Non è ancora chiaro il numero di feriti né di vittime.
Manifesto per diritto allo studio presentato a Milano: “No a pensiero unico”
Lanciati oggi a Milano due manifesti per il diritto allo studio contro le violenze e le discriminazioni rivolte in particolare contro la popolazione studentesca ebraica e la promozione di rapporti tra università israeliane e palestinesi, dopo i fatti accaduti in molte università in tutta Italia, dalle contestazioni dei bandi Maeci con le università israeliane alle occupazioni in tenda degli studenti pro Palestina.
Macron denuncia la “piaga dell’antisemitismo” dopo lo stupro di una ragazza ebrea
Il presidente francese Emmanuel Macron ha detto ai ministri che un “flagello dell’antisemitismo” minaccia le scuole francesi, dice un membro del suo entourage, dopo che una ragazza ebrea di 12 anni è stata violentata in un sospetto crimine d’odio.
Macron “ha parlato solennemente e seriamente della piaga dell’antisemitismo” in una riunione di gabinetto, dice la fonte, chiedendo il “dialogo” sul razzismo e l’odio verso gli ebrei nelle scuole per evitare che “incitamenti all’odio con gravi conseguenze” si “infiltrino” nelle aule.
A Gaza, Hamas sostiene che i carri armati dell’IDF si sono spinti più in profondità a Rafah, costringendo le persone a fuggire di nuovo
Secondo i residenti locali e le autorità di Hamas, oggi i carri armati israeliani, sostenuti da aerei da guerra e droni, sarebbero avanzati più in profondità nella parte occidentale di Rafah, uccidendo otto persone.
I residenti dicono che i carri armati si sono spostati in cinque quartieri dopo mezzanotte. Forti bombardamenti e colpi di arma da fuoco hanno colpito le tende delle famiglie sfollate nella zona di Al-Mawasi, più a ovest dell’enclave costiera, dicono.
Medici e media di Hamas affermano che otto palestinesi sono stati uccisi ad Al-Mawasi e molte famiglie sono fuggite al nord in preda al panico. Non identificano le vittime.
Leader Hezbollah Nasrallah farà discorso nel pomeriggio
Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, terrà un discorso a Beirut oggi alle 17.00 (le 16 in Italia) in occasione della cerimonia commemorativa per il comandante Taleb Abdullah, ucciso da Israele la settimana scorsa. Ieri il gruppo sciita filo-iraniano ha pubblicato filmati sostenendo che fossero stati ripresi da uno dei suoi droni da ricognizione sul nord di Israele, compreso il porto di Haifa.
Ex ostaggio alla Bbc: “Non credo più nella pace”
Ada Sagi, rapita dal Kibbutz Nir Oz durante l’attacco di Hamas del 7 ottobre e liberata a novembre, ha affermato in un’intervista alla Bbc di non credere più nella pace. “Non credo nella pace, non mi dispiace. Capisco che Hamas non la vuole”, ha affermato. ” Ho perso la mia casa. Ho perso la mia libertà, l’intero posto in cui tornare. Il nostro villaggio, il kibbutz, è distrutto”, ha aggiunto la 75enne, che ha insegnato arabo per decenni nel tentativo di insegnare agli israeliani a parlare con i residenti di Gaza.
Copenaghen, i manifestanti pro-Palestina bloccano l’accesso al parlamento
Hamas: “Le vittime dall’inizio della guerra sono 37.396”
Wall Street Journal: “La Casa Bianca sta ritardando la vendita degli aerei da combattimento a Israele”
Olimpiadi di Parigi, l’appello del presidente Herzog agli atleti: “Pensate agli ostaggi mentre gareggiate”
Gli studenti della Intifada studentesca di Torino: “Dall’Università ancora nessuna risposta”
Hamas: “Il bilancio della guerra a Gaza sale a 37.396 morti”
Il ministero della Sanità del governo di Gaza, controllato da Hamas, ha riferito oggi il nuovo bilancio di 37.396 morti ds quando è iniziata la guerra tra Israele e il movimento islamista palestinese.
Diciotto civili uccisi nei bombardamenti israeliani su diverse aree di Gaza
Diciotto civili sono stati uccisi dall’alba di oggi nel bombardamento israeliano di diverse aree della Striscia di Gaza.
I violenti bombardamenti israeliani hanno preso di mira la città di Gaza e la tendopoli dell’area di al-Mawasi a nord-ovest di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dove migliaia di sfollati interni stanno cercando rifugio.
Il lancio di bombe flash da parte delle forze israeliane provoca lo scoppio di un incendio nelle serre nel nord di Tulkarem
Il pesante lancio di bombe flash da parte delle forze israeliane nella città settentrionale di Tulkarem ha causato lo scoppio dell’incendio, bruciando serre e raccolti di proprietà palestinese.
Un agricoltore locale ha detto alla WAFA che le forze di occupazione che presidiavano il checkpoint della barriera di separazione a ovest del sobborgo Shweika di Tulkarem, hanno sparato una raffica di bombe flash verso l’area agricola, provocando lo scoppio di un incendio nelle serre e nei raccolti adiacenti al muro.
Raid israeliano nel Sud Siria, ucciso un ufficiale
Un ufficiale è morto in un attacco israeliano contro due postazioni dell’esercito siriano nel sud della Siria.
Lo ha annunciato l’agenzia ufficiale Sana, citando fonti militari.
Allarme droni nel Nord di Israele al confine con il Libano
Le sirene di allarme droni sono scattate nel Nord di Israele, al confine con il Libano, due volte in meno di un’ora.
Per alcuni giorni l’area era stata “tranquilla”. Lo riferisce The Times of Israel.
Media: Casa Bianca cancella incontro su Iran con Israele
La Casa Bianca ha cancellato un incontro, focalizzato sull’Iran, con rappresentanti israeliani, in polemica con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Ieri 18 giugno infatti il premier, in un video, aveva accusato pubblicamente gli Stati Uniti di bloccare gli aiuti militari allo Stato ebraico.
Secondo le fonti citate da Axios, il video avrebbe suscitato l’ira dei consiglieri vicini al presidente Joe Biden.
Axios spiega che si tratterebbe della seconda volta che una riunione del dialogo strategico iraniano viene annullata all’ultimo minuto.
A marzo era stato Netanyahu ad annullarlo.
USA: “Distrutti 8 droni houthi nelle ultime 24 ore”
L’esercito americano ha comunicato di aver distrutto otto droni Houthi nello Yemen e uno nel Golfo di Aden nelle ultime 24 ore.
Il Comando Centrale degli Stati Uniti afferma su X che non sono stati segnalati feriti o danni alle navi statunitensi, della coalizione o mercantili nell’incidente.
June 18 U.S. Central Command Update
— U.S. Central Command (@CENTCOM) June 18, 2024
In the past 24 hours, U.S. Central Command (USCENTCOM) forces successfully destroyed eight Iranian-backed Houthi uncrewed aerial systems (UAS) in a Houthi controlled area of Yemen.
Additionally, partner forces successfully destroyed one… pic.twitter.com/ICIdOWCENG
IDF: “Approvati i piani per l’offensiva in Libano”
L’esercito israeliano ha fatto sapere che i piani operativi per un’offensiva in Libano sono stati “approvati e validati”.
Lo riporta il Times of Israel. Il programma ha ricevuto il via libera dal capo del Comando nord dell’Idf, generale Ori Gordin, e dal capo della Direzione delle operazioni, generale Oded Basiuk.
The Commanding Officer of the Northern Command, MG Ori Gordin, and the Head of the Operations Directorate, MG Oded Basiuk, approved operational plans and held a joint situational assessment in the Northern Command earlier today.
— Israel Defense Forces (@IDF) June 18, 2024
As part of the situational assessment,…