Flat tax incrementale 2024: con la pubblicazione di un’apposita FAQ (risposte alle domande più frequenti) da parte dell’Agenzia delle Entrate all’interno del proprio sito web ufficiale in data 14 giugno 2024, l’amministrazione finanziaria stessa ha fornito dei chiarimenti ai contribuenti interessati per ciò che concerne la rateizzazione e il differimento del versamento delle imposte dovute.

La suddetta FAQ dell’AdE, in particolare, fa riferimento alle seguenti disposizioni legislative:

  • l’art. 20 del decreto legislativo n. 241 del 9 luglio 1997, recante “Norme di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi e dell’imposta sul valore aggiunto, nonché di modernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni”, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 174 del 28 luglio 1997;
  • l’art. 17, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica n. 435 del 7 dicembre 2001 relativo al “Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, nonché disposizioni per la semplificazione e razionalizzazione di adempimenti tributari”, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 292 del 17 dicembre 2001;
  • l’art. 1, commi da 55 a 57, della legge n. 197 del 29 dicembre 2022 (c.d. Legge di Bilancio 2023), recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”, la quale è stata pubblicata all’interno del Supplemento Ordinario n. 43 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 303 del 29 dicembre 2022;
  • l’art. 37, comma 1, del decreto legislativo n. 13 del 12 febbraio 2024, recante “Disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale”, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 43 del 21 febbraio 2024.

Flat tax incrementale 2024: l’Agenzia delle Entrate pubblica una FAQ con le modalità e i termini di versamento

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto è viene disposto dalle normative sopra richiamate, l’Agenzia delle Entrate ha fornito dei chiarimenti per quanto riguarda l’eventuale applicazione alla flat tax incrementale di cui al sopra citato art. 1, commi da 55 a 57, della Legge di Bilancio 2023, delle seguenti misure:

  • il versamento a rate delle imposta dovute, così come previsto dal suddetto art. 20 del decreto legislativo n. 241 del 1997;
  • il differimento del versamento fino al 30° giorno successivo rispetto ai termini stabiliti, con il pagamento di una maggiorazione di importo pari allo 0,40%, così come previsto dal suddetto art. 17, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica n. 435 del 2001;
  • il differimento del versamento al 31 luglio 2024, senza il pagamento di alcuna maggiorazione su quanto dovuto, così come previsto dal suddetto art. 37, comma 1, del decreto legislativo n. 13 del 2024, nei confronti dei soggetti che si trovano nelle seguenti circostanze:
    • che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli ISA (Indici Sintetici di Affidabilità);
    • che dichiarano dei ricavi o compensi di importo pari o inferiore rispetto al limite stabilito all’interno del relativo decreto di approvazione.

A tal proposito, nello specifico, l’Agenzia delle Entrate ha specificato che gli istituti che abbiamo indicato qui sopra possono essere applicati anche alla flat tax incrementale 2024.

Pertanto, anche se la legge che ha introdotto tale misura non fa riferimento alla disciplina relativa alle imposte sui redditi per ciò che concerne quelle che sono le modalità e i termini per il versamento di quanto dovuto, l’amministrazione finanziaria chiarisce che questo rinvio è da ritenersi implicito dal momento che la flat tax incrementale ha la stessa natura di un’imposta sui redditi e dal momento che non esiste una disciplina specifica in merito alle modalità e ai termini di pagamento previsti.