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Manifestazione a Roma oggi delle opposizioni, in piazza Santi Apostoli. Schlein, appello alle opposizioni: “Basta divisioni”. E la piazza risponde: “Unità, unità”

Una vera e propria adunata. Le opposizioni si ritrovano oggi, 18 giugno 2024, in piazza Santi Apostoli a Roma per una manifestazione contro le riforme del premierato e dell’autonomia del governo Meloni, e le violenze e intimidazioni esplose nella rissa alla Camera della scorsa settimana.

Dal Partito democratico al Movimento 5 Stelle, da Alleanza Verdi e Sinistra a +Europa. Ci sono quasi tutte le forze di opposizione in piazza Santi Apostoli.

Uniche eccezioni, Italia viva e Azione, che preferiscono portare il loro contrasto alle misure dell’esecutivo nelle aule del Parlamento e non in piazza.

La convocazione è scattata il 12 giugno scorso, subito dopo la rissa scoppiata alla Camera dei deputati mentre era in corso il dibattito sulla riforma dell’autonomia differenziata. Un’aggressione “squadrista, come ha tuonato l’opposizione, che ha deciso di compattarsi anche contro le intimidazioni dell’esecutivo.

L’appuntamento è alle 17:30 in piazza Santi Apostoli e per TAG24 si trova sul posto l’inviato Lorenzo Brancati.

Schlein: “Dobbiamo proseguire contro governo che non dà risposte al Paese”

20:21
Schlein manifestazione

Elly Schlein saluta ancora la “bella piazza” unita che si è ritrovata oggi a Roma e, al termine della manifestazione di piazza Santi Apostoli dice chiaramente: Dobbiamo proseguire”, riferendosi al percorso unitario del centrosinistra.

Un cammino che la segretaria giudica necessario, partendo dal contrasto alle riforme “che questo governo sta portando avanti mentre nasconde la sua completa mancanza di un’idea di sviluppo del Paese. Stanno facendo battaglie ideologiche – conclude la Schlein – per coprire il loro vuoto di risposte sulla questione sociale ed economica del Paese”.

Conte: “Battaglie comuni sempre benvenute”

20:12
Conte manifestazione

Le battaglie comuni sono sempre benvenute”, risponde così Giuseppe Conte a chi gli chiede, al termine della manifestazione di piazza Santi Apostoli, se il cammino unitario del centrosinistra proseguirà.

In particolare, il leader del Movimento 5 Stelle sottolinea l’importanza di unire le forze di tutta l’Italia che si riconosce in questa Costituzione contro le riforme del governo che minacciano i valori della Carta Costituzionale.

Schlein: “No al premierato, indebolire il Parlamento non è democrazia”

19:57

Dal palco di piazza Santi Apostoli, Elly Schlein saluta la piazza meravigliosa con tante bandiere diverse unite in difesa della costituzione e dell’unità nazionale.

Dopo aver ringraziato gli altri partiti presenti, la segretaria del Pd ribadisce il secco ‘no’ alla riforma del premierato “che non esiste in nessun altro Paese del mondo e non è che questi siano più furbi. Indebolire il Parlamento non è democrazia. E siamo contrari – continua – a indebolire i poteri del Presidente della Repubblica”.

Poi, alla Meloni chiede: Cosa aspetta a cacciare dal suo partito quelli che hanno fatto i saluti romani e nazisti?

Piazza Santi Apostoli in coro: “Unità, unità”

19:39

I manifestanti giunti a piazza Santi Apostoli rendono chiaro il loro bisogno di una coalizione di centrosinistra gridando in coro “Unità, unità“.

Coro partito dopo le parole pronunciate sul palco da Elly Schlein che ha rivolto un appello agli altri esponenti delle opposizioni dicendo loro: “Basta divisioni. Teniamoci strette le nostre differenze che sono importanti se riusciamo a metterle a valore“.

Conte: “Meloni compri la Costituzione e libri di Storia per i ragazzi delle giovanili di FdI”

19:27

Conte, dal palco di piazza Santi Apostoli, torna sull’inchiesta di Fanpage e i comportamenti fascisti diffusi nei gruppi giovanili di Fratelli d’Italia, dicendo alla Meloni di comprargli “una Costituzione e dei libri di Storia.

Sulla riforma dell’autonomia, poi, il leader Cinquestelle spiega che la sua applicazione lascerà indietro “le aree più disagiate” del Paese. “Non possiamo consentire – conclude – che le istituzioni siano ridotte a ‘casa Meloni’“.

De Luca: “Riformare la democrazia, non sconvolgere gli equilibri costituzionali”

19:25

Anche Vincenzo De Luca è venuto a Roma per manifestare contro le riforme dell’esecutivo, in particolare quella dell’autonomia che lo vede da sempre come uno dei più agguerriti oppositori.

De Luca ammette che la nostra “è una democrazia lenta che, quindi, va riformata. Ma riformarla significa migliorarne l’efficienza, non sconvolgere i poteri e creare illusioni di ‘magia individuale’”. E lancia una ‘stoccata’ al governo, nel quale, dice, non credo di vedere statisti.

Sull’eventuale referendum per il premierato, il presidente della Regione Campania dichiara che “non passa, se facciamo ragionare i nostri concittadini e se prevale la ragione e il senso di responsabilità”.

Infine, si scaglia contro chi, ancora oggi, parla del Sud come luogo dell’inefficienza e delle clientele. “Noi siamo i principali nemici di quel Sud. Noi rappresentiamo il Sud delle persone per bene, del rigore amministrativo e dell’efficienza”.

Donno (M5S): “Meloni non condanna’ Non è degna del suo ruolo”

19:21

Alla manifestazione è presente anche Leonardo Donno, il parlamentare del Movimento 5 Stelle vittima dell’aggressione alla Camera dei deputati.

Una scena che ha fatto fare “una pessima figura in tutto il mondo” al nostro Paese per colpa, accusa, di “violenti di destra che provano in tutti i modi a reprimere il dissenso ma non ci riusciranno, non ci spaventano”.

Sui responsabili, Donno dichiara che sarà la magistratura a fare luce sull’accaduto, dopo la querela da lui depositata oggi contro alcuni esponenti della maggioranza.

Infine, attacca Giorgia Meloni, spiegando che “una presidente del consiglio che non condanna la violenza non è degna di ricoprire quel ruolo”.

Magi (+Europa): “Qui per dimostrare che esiste un’altra Italia”

19:13

Anche Riccardo Magi di +Europa definisce “bellissima” la piazza Santi Apostoli che fa da scenario per la manifestazione.

Una piazza, sottolinea, che “oggi ci dice una cosa: siamo in tanti e non accettiamo che il confronto e lo scontro politico diventino aggressione fisica. E questo però è quello che sta accadendo adesso, ed è qualcosa che non accadeva da quasi 100 anni, da quando Giacomo Matteotti fu assassinato per mano fascista”.

La piazza è, quindi, la conferma che “esiste un’altra Italia, un Paese che dice no all’obbrobrio delle riforme costituzionali che vogliono Meloni e Salvini”.

Conte: “Alla Camera non è stata una rissa ma un pestaggio”

19:12

Dal palco della manifestazione, Giuseppe Conte attacca le ricostruzioni di quanto avvenuto alla Camera dei deputati lo scorso 12 giugno.

Uno spettacolo indegno di una democrazia”, lo definisce il leader Cinquestelle che sottolinea: “Quella non è stata una rissa, ma un pestaggio contro Leonardo Donno, colpito con calci e pugni. Se non fossero intervenuti i commessi parlamentari, come lo avrebbero ridotto?

Infine, Conte esalta la piazza, definita “la migliore risposta all’arroganza e alla violenza. Noi siamo la risposta, noi qui presenti”.

Fratoianni e Bonelli (Avs): “Chi oggi è assente deve riflettere su senso di preoccupazione nel Paese”

18:57

In piazza anche Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra.

Fratoianni esalta lo spirito unitario della manifestazione “costruita assieme, contro due riforme pericolosissime che da un lato spaccano il Paese in mille pezzi e, dall’altro, restituiscono quei piccoli pezzi nelle mani di un capo o di ‘una capa’“.

Una piazza “bellissima, antifascista e repubblicana” e a chi non c’è, come Azione di Carlo Calenda e Italia viva di Matteo Renzi, dice, peggio per loro.

Dello stesso parere anche Bonelli che attacca coloro che hanno deciso di non prender parte alla manifestazione.

Siamo qua insieme senza pregiudiziali. Chi non è oggi in piazza – dice Bonelli – deve riflettere rispetto a quello che è un sentimento sempre più crescente di profonda preoccupazione“.

L’esponente di Avs conclude rispondendo “no grazie” alle riforme che puntano a “scassare la figura di garanzia del presidente della Repubblica” e a “vendere il sud a Salvini“.

Conte in piazza cita la rivoluzionaria basca Dolores Inarruri: “Non passeranno”

18:21

Al suo arrivo in piazza, Giuseppe Conte dichiara che “calci e pugni a nostri deputati nell’aula di Montecitorio” non li fermeranno e che la reazione “contro l’autonomia differenziata, contro lo spacca Italia è forte e unitaria.

Il leader Cinquestelle conclude dicendo: Non passeranno, citazione del discorso della rivoluzionaria e parlamentare basca Dolores Inarruri, in difesa della Repubblica nel 1936.

Schlein esalta la piazza contro le riforme della “sedicente patriota che spacca l’Italia”

18:17

All’arrivo in piazza Santi Apostoli, Elly Schlein ha esaltato la partecipazione popolare alla manifestazione, e “la bellezza di vedere tante bandiere, diverse e tutte insieme, unite per difendere la costituzione e l’unità nazionale”.

Una piazza che si ritrova poco dopo che al Senato è stata approvata la riforma del premieranno. “La sedicente patriota [Meloni, n.d.r.] sta portando avanti la sua riforma che spacca l’Italia. Stanno forzando anche alla Camera per portare avanti l’autonomia differenziata, una riforma che vuole aumentare le diseguaglianze. È importante – spiega Schlein – essere qui come forze di opposizione, realtà politiche, sociali e associative, cittadini insieme per impedire di stravolgere la nostra Costituzione. Li fermeremo insieme, li dobbiamo fermare”.

L’entusiasmo della segretaria del Pd riguarda anche la “manifestazione unitaria” di oggi, un “segnale importante” perché c’è sempre tempo per allargare quando gli obiettivi sono comuni.

Conte, gag con i giornalisti, sventola il tricolore e domanda: “Vi sentite provocati?”

18:12

Anche Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle. è in piazza Santi Apostoli.

Porta con sé un tricolore che, sorridendo, sventola in direzione dei giornalisti per poi chiedergli: “Vi sentite provocati?

Il riferimento è all’accusa rivolta dalla maggioranza alle opposizioni di aver scatenato la rissa con atteggiamenti intimidatori, citando il comportamento di Leonardo Donno che si era avvicinato al ministro Calderoli proprio con un tricolore in mano. Accusa respinta al mittente dalle opposizioni che ritengono che il tricolore non possa mai essere definito una provocazione.

Elly Schlein arrivata in piazza: selfie, strette di mano e un abbraccio con Conte

18:05

Elly Schlein arriva in piazza Santi Apostoli, accolta dalle strette di mano e dalle richieste di selfie dei suoi sostenitori.

Tra i messaggi di incoraggiamento per la segretaria del Pd, spicca quello in favore delle alleanze. In questo senso, da segnalare il saluto e l’abbraccio caloroso a Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle.

Schlein si ferma, poi, a scambiare due parole con il deputato Cinquestelle Leonardo Donno, vittima dell’aggressione alla Camera dello scorso 12 giugno.

La manifestazione parte sulle note di “Bella ciao”

18:05

Tutta piazza Santi Apostoli si è unita in un coro, intonando la canzone simbolo della Resistenza al nazi-fascismo, “Bella ciao.

Sulle note della canzone partigiana ha ufficialmente inizio la manifestazione.

Presente anche la Cgil ma non sicuro l’arrivo di Landini

18:02

Presenti anche associazioni come Acli, Anpi e Arci, insieme alla Cgil, ma non è sicura la presenza del segretario generale Maurizio Landini.

Bandiere e cartelli in piazza Santi Apostoli

17:43

In piazza Santi Apostoli sventolano bandiere arcobaleno accanto a quelle del tricolore, oltre a quelle dei partiti presenti, dal M5S ad Avs e Pd.

Tanti anche i cartelli e i manifesti contro il governo: “Su questa Costituzione antifascista avete giurato” mentre un altro cita l’inchiesta di Fanpage sul gruppo giovanile di Fratelli d’Italia, caratterizzato da evidenti richiami al fascismo: “Meloni è fiera delle sue giovanili neofascista“.