Clima di festa per i grandi successi raggiunti al Teatro dell’Opera di Roma oggi, 18 giugno 2024. Alla presentazione della nuova stagione 2024-2025 non potevano mancare presenze illustri per l’istituzione della danza nella capitale, come Eleonora Abbagnato e il sovraintendente Francesco Giambrone. Tag24, grazie all’inviato Thomas Cardinali, ha catturato in esclusiva alcuni dei loro commenti sugli straordinari numeri che testimoniano la partecipazione del pubblico e degli spoiler per il prossimo futuro.
Teatro dell’Opera 2024-25, Eleonora Abbagnato: “Grandi risultati nella scorsa stagione. Coltiviamo speranza per il futuro dei giovani”
Eleonora Abbagnato, direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, ha raccontato i successi del suo lavoro nella scorsa stagione e ha cancellato ogni dubbio sull’ipotesi di lasciare la capitale per andare a ricoprire lo stesso ruolo presso il Teatro alla Scala di Milano.
D: Qual è il bilancio della scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma?
R: La scuola sta avendo un grande successo, questo mi porta ad avere tanto lavoro. C’è futuro per i giovani in Italia, che mancava da tanti anni. Per la danza, è fondamentale portare la tecnica del contemporaneo. Sono molto soddisfatta anche del corpo dei docenti della scuola, che seguono i nostri talenti con grande passione.
D: Quale è stato lo spettacolo più difficile da inserire nel tabellone?
R: Marco Spada, senza dubbio. Rappresenta la storia del Teatro dell’Opera e quelli che sono stati i più grandi artisti passati di qui a danzare. Sono cinque anni che lavoro a questo progetto, abbiamo un archivio incredibile. Anche gli ospiti sono fondamentali, insieme ai primi ballerini.
D: Hai lanciato un appello al sindaco della capitale, Roberto Gualtieri, per il futuro dei giovani a Roma. Vedi speranza?
R: Spero che mi ascoltino. E’ un obiettivo importante per tutti noi, quello di non far scappare i giovani all’estero. Questo è un lavoro che dobbiamo fare noi e il Governo con le istituzioni credo debbano aiutarci.
D: Lascerai Roma per ricoprire il ruolo di direttrice del corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano?
R: Non lo so, dovete chiederlo al sovraintendente Francesco Giambrone. Sono qui dal 2015, e sicuramente resterò fino al prossimo anno.
Francesco Giambrone: “Il Teatro dell’Opera è uscito a testa alta dalla pandemia”| VIDEO
Francesco Giambrone, il sovraintendente del Teatro dell’Opera di Roma ha elogiato i successi riscossi dall’iconica istituzione della capitale. Numeri impressionanti, grande sostegno da parte del pubblico, contro ogni aspettativa rispetto al passato. Un’importante ripresa, soprattutto dopo i disastri causati dal Covid nel mondo dello spettacolo.
D: Una grande stagione, un lavoro straordinario. Ci racconta l’origine di questo successo?
R: E’ nato dalla visione di un teatro che deve essere aperto a tutti, che tutte le sere deve essere in grado di proporre qualcosa e di rispondere ad una precisa richiesta del pubblico. Ci sono sono più opere, più concerti, più balletti, più serate: nell’arco di due anni si è incrementata molto la produzione, circa del 30%. Un numero molto importante. Abbiamo assecondato una richiesta del pubblico. Noi l’abbiamo fatto perché questo è il nostro compito.
I teatri devono stare aperti. Il pubblico riempie tutte le sere questo teatro con percentuali medie del 90% della capienza. Ci chiedono di fare di più e noi lo stiamo facendo. Devo ringraziare tutte le maestranze del teatro, l’orchestra, il corpo di ballo, i tecnici. Questo teatro è uscito dalla pandemia a testa alta.
Poi il sovraintendente fa un plauso speciale all’impegno del direttore musicale del Teatro dell’Opera di Roma, Michele Mariotti, e ad Eleonora Abbagnato, impegnata nella direzione della scuola di danza del teatro. Riferendosi all’eventuale “fuga” al Teatro della Scala di Milano della ballerina, Giambrone ha detto:
“Rimarrà a Roma, ha portato questo corpo di ballo ad essere uno dei più importanti del Paese. Un grande passo in avanti rispetto a come ha trovato la situazione all’inizio. La scuola di danza è una bella scommessa. Eleonora darà ancora tanto a questa città e a questo teatro“.