L’amore vince di nuovo. Il Senato thailandese ha approvato oggi, 18 giugno, la proposta di legge sull’uguaglianza dei matrimoni. La Thailandia diventerà il primo paese del sud-est asiatico a legalizzare i matrimoni gay. Le prime nozze tra persone dello stesso sesso potrebbero essere celebrate entro la fine del 2024.
Thailandia, la Camera alta ha votato la legge che legalizza i matrimoni gay
Il Senato thailandese ha dato l’approvazione finale al disegno di legge che consente i matrimoni tra persone dello stesso sesso, con 130 voti favorevoli, 4 contrari e 18 astensioni. Le modifiche saranno ora inviate al re Maha Vajiralongkorn e entreranno in vigore 120 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. La Camera dei Rappresentanti aveva approvato il disegno di legge a stragrande maggioranza nel mese di marzo.
Il disegno di legge manda un forte messaggio sull’inclusione ed è sostenuto fortemente dall’opinione pubblica. Le modifiche prevedono di garantire alle coppie gay gli stessi diritti e doveri delle coppie eterosessuali, inclusi i diritti relativi all’eredità e alle decisioni sulla salute del coniuge. Sarà riconosciuto anche il diritto all’adozione. Le nuove regole modificheranno anche i riferimenti come “moglie” e “marito”, introducendo termini neutri.
La Thailandia è il primo paese del sud-est asiatico a legalizzare le nozze gay
La Thailandia è uno dei paesi più accoglienti nei confronti delle persone LGBTQ+. Alcuni partiti politici, come Move Forward, che ha ottenuto il maggior numero di consensi alle elezioni del 2023, avevano promosso l’uguaglianza dei matrimoni durante la campagna elettorale. Anche il primo ministro Srettha Thavisin aveva promesso di portare la proposta di legge in parlamento.
La Thailandia diventerà il terzo paese asiatico a consentire l’uguaglianza dei matrimoni, seguendo l’esempio di Taiwan, che ha legalizzato le nozze gay nel 2019, e del Nepal, che lo ha fatto nel 2023. Il paese sarà anche la prima nazione del sud-est asiatico ad introdurre questa legislazione.