Come si calcolano i 18 mesi prima della sospensione dell’Assegno di inclusione? Si avvicina, anche se non ancora, il momento della sospensione dell’Assegno di inclusione per coloro che hanno ricevuto il beneficio dal 1° gennaio 2024. Tuttavia, il tempo scorre inesorabile e molto presto alcuni fruitori del sussidio dovranno affrontare il periodo di sospensione. Vediamo insieme come si calcolano i 18 mesi dell’Assegno di inclusione.
Assegno di inclusione: sospensione dopo 18 mesi
Prima di analizzare nel dettaglio come individuare l’ultima mensilità del sussidio erogata da Poste Italiane, e quindi calcolare il periodo di 18 mensilità, è indispensabile riepilogare i criteri di accesso all’Assegno di inclusione.
L’Assegno di inclusione viene riconosciuto ai nuclei familiari composti da almeno un membro in una delle seguenti condizioni:
- con disabilità (come definita ai fini ISEE);
- minorenne;
- con almeno 60 anni di età;
- in condizione di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione.
L’importo del beneficio spettante viene determinato sulla base della scala di equivalenza che considera i componenti appartenenti al nucleo familiare, nonché di colui che svolge funzioni di cura e assistenza per i membri di 3 anni, con disabilità o non autosufficienti.
Requisiti e criteri normativi
Assegno di inclusione: come funziona
Secondo le disposizioni normative contenute nel “Decreto Lavoro 2023” (D.L. 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni in Legge 3 luglio 2023, n. 85) sono state introdotte nuove misure di inclusione sociale e lavorativa, tra cui l’Assegno di inclusione.
L’Assegno di inclusione è una misura operativa dal 1° gennaio 2024 come supporto economico e di inclusione sociale e professionale, subordinata al possesso di diversi criteri di residenza, cittadinanza e soggiorno, nonché riconosciuta in base all’indicatore ISEE.
Oltre alla condizione reddituale del richiedente e dell’intero nucleo familiare, l’aspetto più significativo della misura riguarda l’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.
L’INPS eroga l’Assegno di Inclusione (ADI) mensilmente per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi, con possibilità di rinnovo, previa sospensione di un mese, per ulteriori 12 mesi.
Come si calcolano i 18 mesi dell’Assegno di inclusione?
Innanzitutto, i fruitori del sussidio che intendono calcolare i 18 mesi di fruizione devono conteggiare tutte le mensilità che ricevono partendo dalla prima mensilità fino al numero 18 (inteso come mensilità), ovvero l’ultima mensilità accreditata da Poste Italiane. Dopodiché, per l’Assegno di inclusione scatterà il periodo di sospensione di un mese.
Ad esempio, se la prima erogazione del sussidio parte da gennaio 2024, i 18 mesi di erogazione del sussidio partono da gennaio 2024 includendo il periodo compreso tra gennaio 2024 e giugno 2025.
Due metodi per calcolare la data esatta di sospensione:
- partendo da gennaio 2024, aggiungiamo 18 mesi;
- gennaio + 12 mesi = gennaio 2025;
- gennaio 2025 + 6 mesi = giugno 2025.
Quindi, i 18 mesi di erogazione dell’Assegno di inclusione per chi ha percepito la prima mensilità a gennaio 2024 terminano nel mese di giugno 2025.
Per fruire del rinnovo per ulteriori 12 mesi, sarà necessario presentare una nuova domanda.
ADI: chiarimenti INPS su procedure di verifica con Comuni e ASL
Con la nota del 14 maggio 2024, l’INPS ha fornito chiarimenti sulle modalità di valutazione dei requisiti necessari per l’accesso all’Assegno di inclusione.
Solo dopo la conferma delle condizioni di svantaggio e dell’inserimento in programmi di cura e assistenza saranno avviati i pagamenti.
L’INPS, prima di accreditare l’importo dell’Assegno di inclusione (ADI) dovuto, deve verificare le condizioni di svantaggio sociale, nonché l‘inserimento del richiedente in programmi di cura e assistenza. Tali dati sono dichiarati nella domanda di ammissione al sussidio.
È importante sottolineare che, rispetto al Reddito di cittadinanza, l’Assegno di inclusione viene erogato secondo un preciso processo di verifica che prevede il coinvolgimento congiunto di Comuni e ASL.
In sintesi, se gli accertamenti danno esito positivo e il richiedente risponde agli altri requisiti, la domanda viene accolta e progressivamente disposta per il pagamento.
In generale, i pagamenti sono disposti per il giorno 15 del mese (per i primi pagamenti) e il 27 del mese (per i rinnovi).