Continuano le ricerche dei superstiti del naufragio di migranti avvenuto ieri, 17 giugno 2024, al largo della Calabria. Secondo le testimonianze di chi è riuscito a sopravvivere, sarebbero 66 i dispersi, tra cui 26 bambini, anche di pochi mesi. L’ennesima strage che segue quanto accaduto al largo di Lampedusa, dove il veliero Nadir della ong Resqship ha soccorso 51 persone, trovandone 10 ormai senza vita.

Intanto non si fermano gli sbarchi sull’isola: oggi 18 giugno sono arrivati altri 55 migranti.

Naufragio migranti al largo della Calabria ieri 17 giugno 2024, si cercano superstiti

Nell’area di responsabilità Sar italiana, a circa 120 miglia dalle coste della Calabria, proseguono le ricerche di eventuali superstiti. Sono solo undici i migranti sopravvissuti al naufragio: una donna è deceduta dopo lo sbarco.

La barca sui cui viaggiavano, partita presumibilmente dalla Turchia, si è ribaltata a seguito di un’esplosione. Stando alle dichiarazioni delle persone arrivate sulla terraferma, intere famiglie dell’Afghanistan sarebbero morte.

Per le attività di ricerca sono state attivate due motovedette della guardia costiera, partite da Reggio Calabria e Roccella ionica, e un aereo Atr42 decollato dalla base aeromobili delle Guardia Costiera di Catania. Sul posto, inoltre, anche nave Dattilo.

Secondo quanto ricostruito, il may-day è stato lanciato da un’unità da diporto francese che, dopo aver segnalato la presenza della barca semiaffondata, ha recuperato 12 migranti. In seguito sono stati portati da un’unità della Guardia Costiera nel porto di Roccella Jonica: alcuni di loro sono stati ricoverati in condizioni critiche.

Gli sbarchi a Lampedusa

E’ arrivato nella notte a Lampedusa il veliero Nadir della ong Resqschip, che ha trainato la barca al cui interno sono stati trovati 10 migranti morti, insieme ad altri 51 tratti in salvo.

Ad accogliere le vittime c’era anche il sindaco Filippo Mannino. Intanto non si fermano gli sbarchi: altre 55 persone sono arrivate su una motovedetta della guardia di finanza. Tra loro 10 donne e 14 minori, fra cui un neonato.