Per Armie Hammer, il 2021 è stato un anno terribile. Il protagonista di “Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino è stato coinvolto in uno scandalo internazionale, prima accusato di cannibalismo e poi di stupro. A tre anni di distanza, l’attore 37enne ha deciso di parlare in un podcast, negando tutte le accuse e confessando di aver considerato il suicidio.
Perché Armie Hammer è stato accusato di cannibalismo?
A lanciare la notizia è stato il sito di gossip “Just Jared”, che ha riportato il contenuto di conversazioni private che Hammer avrebbe avuto con una fan. Nei messaggi, Hammer avrebbe scritto: “Sono molto eccitato e confuso nel dirne il motivo. Sono troppo eccitato al pensiero di tenere il tuo cuore e poterlo controllare quando batte. Sono un cannibale al 100%. Voglio mangiarti. Fa paura ammetterlo. Non l’ho mai detto prima. Una volta ho estratto il cuore di un animale ancora vivo e l’ho mangiato mentre era ancora caldo”.
Ma non è tutto. Nei messaggi, presumibilmente inviati dall’account Instagram dell’attore, ci sarebbero anche confessioni di pratiche di vampirismo.
Come sta oggi Hammer?
Hammer, parlando in un podcast, ha affermato: “C’erano cose che la gente diceva di me che sono a dir poco stravaganti. Ora sono in grado di guardare tutto con la giusta prospettiva per definire quelle accuse come assurde. La gente mi chiamava cannibale e tutti ci credevano. Dicevano: ‘Sì, quel ragazzo ha mangiato delle persone’. La gente mi ha chiamato cannibale. Come se mangiassi le persone! Cosa? Sai cosa devi fare per essere un cannibale? Devi mangiare le persone! Questa cosa è davvero assurda”.
Hammer ha parlato anche delle accuse di stupro: “Poi sono stato accusato di molestie. È stata la morte dell’ego, la morte della carriera. Una bomba che è esplosa nella mia vita. Ha spazzato via tutto. La mia salute mentale ne ha sofferto”. L’attore ha confessato di aver pensato di farla finita: “Ci sono state molte volte in cui ho pensato di non poterne più e di non farcela ad andare avanti. Stavo ricevendo solo odio. Una volta ero in piedi sulla riva, ho nuotato molto lontano e sono rimasto lì sdraiato, quasi come un tentativo di farla finita. Ma poi non l’ho fatto perché ho pensato che non potevo farlo ai miei figli… la mia carriera a Hollywood? Non va da nessuna parte ormai”.
Finalmente Hammer vede la luce, è più sereno ed è grato alla vita: “Qualunque cosa sia accaduta, ora sono in un momento della mia vita in cui sono grato per tutto quello che sto vivendo. In realtà ora sono cambiato, sono davvero grato per come si è trasformata la mia vita. Perché prima che tutte quelle cose mi accadessero non mi sentivo bene, non mi sentivo mai soddisfatto, non ne avevo mai abbastanza, non ero mai felice in nessun posto. Non ho mai saputo darmi amore e non sapevo donarlo”.