Una causa legale durata anni e anni quella tra Alessandra Canale e la Rai. Alla fine i giudici danno ragione all’ex “signorina buonasera“. La tv di Stato dovrà risarcire la conduttrice con una cifra di 45mila euro rea, secondo la Cassazione, di averla costretta a “un’inattività lavorativa forzata”. Il risarcimento ripaga Alessandra Canale, 60 anni, dei danni di immagine causati ai compiti lavoratori che la Rai le ha assegnato per sette anni, tra il 2006 e il 2013. Ai 45mila euro vanno sommati altri altri 8 mila e 830 euro come danno biologico.

Alessandra Canale vince la causa contro la Rai, la Cassazione: “Risarcimento di 45mila euro per danni di immagine”

Alessandra Canale aveva accusato la Rai, in sostanza, di averla demansionata, di averle tolto il ruolo di annunciatrice, quello per il quale il pubblico del piccolo schermo la conoscevano. La presentatrice aveva deciso quindi di difendere i propri diritti facendo causa alla tv di Stato.

Nel 2023 iniziava la battaglia legale terminata ieri, lunedì 17 giugno 2024, con la sentenza della Cassazione che respinge il ricorso della Rai contro il verdetto della Corte d’Appello che aveva giudicato non legittimo l’affidamento di un altro incarico, diverso da quello dell’annunciatrice. Sono stati gli stessi giudici della Corte d’Appello a stabilire il risarcimento del danno di immagine biologico.

Alessandra Canale e l’ultimo annuncio, in lacrime, nel 2022

L’ultimo annuncio di Alessandra Canale risale al 20 settembre del 200. Piangendo, spiega ai telespettatori Rai che la decisione è stata presa, contro il suo volere, dai vertici Rai di allora. Tra le lacrime si congeda: “Vi voglio bene a tutti”.

Alessandra Canale negli anni ’90 è stata legata con Amedeo Matacena, imprenditore e deputato di FI dal 1996 al 2001, con il quale ha avuto un figlio.