I cani possono seguire i propri padroni sui vagoni di un treno nella tratta nazionale senza particolari limitazioni. Il viaggio però è consentito a determinate regole, stabilite dalla compagnia di trasporti e sempre nel rispetto delle esigenze degli altri passeggeri.

Scopriamo dunque in che modo possiamo trasportare i nostri amici a quattro zampe, che norme dobbiamo rispettare quando ci troviamo su un mezzo pubblico come il treno e a cosa dobbiamo prestare particolare attenzione perché il viaggio in compagnia di Fido sia il più sereno possibile.

Come trasportare il cane in treno?

In base al regolamento delle Ferrovie dello Stato, il cane di piccola taglia può seguire il padrone in un viaggio in treno gratis purché sia alloggiato in un trasportino adatto, le cui dimensioni non possono essere superiori a 70x30x50. Per piccola taglia si intende un animale che arriva massimo a 8 kg di peso.

Il trasportino può essere posizionato ai piedi del proprietario, sotto il sedile del passeggero davanti e il cane non può occupare il posto destinato a un altro passeggero. Nel caso si viaggi su bus sostitutivi di treni soppressi, il trasportino dovrà essere tenuto sulle ginocchia del padrone.

Per i cani di stazza superiore, non potendo essere alloggiati nel trasportino date le loro dimensioni, possono seguire i padroni sui vagoni sempre tenuti al guinzaglio e dovranno pagare un biglietto. Sia per i cani di piccola taglia, che per quelli più grandi, vige la regola che ogni viaggiatore può portare con sé un solo animale alla volta.

Qualora si decida di viaggiare con un cane in una cuccetta notturna, si dovrà prenotare l’intero scompartimento. Nelle carrozze ristorante non è consentito l’accesso dei cani.

Diverse eccezioni a tale regolamento sono previste per i cani da accompagnamento, ovvero quei cani appositamente addestrati ad assistere persone con disabilità, ammessi gratuitamente al trasporto su ogni tipologia di vagone.

Cani in treno: obblighi di legge

In base alla legge italiana, il proprietario è responsabile per il comportamento del suo cane e deve mettere in essere tutte le cautele necessarie affinché l’animale non rechi danno a cose o persone.

Su un vagone ferroviario, e su ogni mezzo di trasporto pubblico in generale, il cane, quando non è alloggiato nel trasportino, va tenuto al guinzaglio e il padrone deve essere sempre munito di museruola, che deve essere fatta indossare su richiesta del personale di bordo.

La museruola, infatti, è obbligatoria solo per alcune categorie di animali, definiti morsicatori, mentre vige appunto l’obbligo di tenerla sempre con sé quando ci si reca in luoghi aperti al pubblico, poiché le autorità competenti potrebbero verificarne l’effettivo possesso e richiederne l’utilizzo.

I proprietari di cani che viaggiano in treno devono sempre avere con sé il certificato d’iscrizione all’anagrafe canina e il libretto sanitario, mentre per i viaggiatori stranieri vige l’obbligo di esibire il passaporto canino. I conduttori di cani da accompagnamento devono invece esibire il certificato di addestramento, che attesti la funzione assistenziale del cane.

Consigli per un viaggio sereno in treno con Fido

Prima di partire, è sempre meglio leggere il regolamento della singola compagnia di trasporto i materia di animali per valutare se si sta per viaggiare alle giuste condizioni in compagnia del proprio amico a quattro zampe.

In viaggio, è bene portare sempre con sé la ciotola dell’acqua e qualche snack spezzafame, mentre sarà opportuno farlo mangiare prima dell’inizio del viaggio e una volta giunti a destinazione.

I bisogni vanno fatti prima di salire a bordo ma è sempre bene portarsi tutto il necessario per raccogliere le sue deiezioni. Potrebbe risultare utile anche una traversina assorbente da posizionare sotto il cane.

Abitua il cane a viaggi brevi prima di intraprendere tragitti più lunghi e valuta le sue reazioni per non sottoporlo a uno stress eccessivo.

Foto di John Escudero