L’ufficialità di Paulo Fonseca come nuovo allenatore del Milan è già arrivata da qualche giorno, ma i tifosi rossoneri continuano a non essere convinti. Dopo Pioli chiedevano un upgrade, che desse la garanzia di poter tornare da subito a lottare per qualcosa di importante. Sono in tanti a non ritenere all’altezza il tecnico portoghese, ma la società ha fatto la sua scelta. Ora il club dovrà muoversi sul mercato per mettere a disposizione del mister una squadra completa e competitiva, a partire dall’attaccante. Per commentare l‘arrivo di Fonseca al Milan e le notizie di mercato, Teo Teocoli, attore, comico e da sempre tifoso rossonero, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Milan, Teocoli a Tag24
Il Milan è pronto ad aprire un nuovo ciclo e per farlo, dopo aver salutato Pioli, ha scelto di affidarsi a Paulo Fonseca. Il tecnico portoghese è stato ufficializzato la scorsa settimana direttamente da Zlatan Ibrahimovic, alla sua prima conferenza stampa da dirigente rossonero. L’ex attaccante ha dimostrato di avere le idee chiare e ha cercato di tranquillizzare l’ambiente, ancora dubbioso e scettico rispetto al nome del nuovo allenatore. Il club intanto si sta muovendo sul mercato. Bisognerà prima di tutto sostituire Giroud con un attaccante importante. Il primo nome in cima alla lista resta sempre quello di Zirkzee, anche se la trattativa è complicata. Per commentare l‘arrivo di Fonseca al Milan e le notizie di mercato, Teo Teocoli, attore, comico e da sempre tifoso rossonero, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Il Milan ha deciso di puntare su Fonseca, come ha annunciato la scorsa settimana Ibrahimovic. Che ne pensa? E’ un allenatore che le piace?
“Fonseca sinceramente non lo conosco. Per quel che mi riguarda è poca roba, perchè anche la Roma non ha fatto grandissimi risultati con il tecnico portoghese e il Lille è una piccola realtà, non paragonabile al Milan. Serviva qualcosa di diverso, un nome alla Conte. Mi aspettavo qualcuno che avesse un’esperienza più importante. Invece arriva un allenatore che deve ancora dimostrare tutto e che non fornisce certezze. Ne stavo parlando pochi minuti fa con Galliani, che era sul mio stesso aereo. Anche lui non si sbilancia mai su queste cose. Ride, scherza, parla, ma sugli allenatori glissa sempre”.
Lei ha fatto il nome di Conte, si aspettava un profilo più importante?
“Dopo Pioli serviva assolutamente un nome diverso, una certezza. Il Milan ha bisogno di un grande allenatore, ma non solo. Il club si dovrà muovere anche sul mercato e dovrà farlo in maniera pesante, soprattutto in attacco. Il buon Giroud, che è un calciatore eccezionale e un’ottima persona, non ci sarà più e i rossoneri dovranno sostituirlo con qualcuno che sia all’altezza. C’è il pericolo che Theo Hernandez possa andare via, nonostante Ibra ha già smentito. Insomma la squadra non è messa bene in questo momento”.
Ibrahimovic ha fatto la sua prima conferenza stampa da dirigente rossonero, che ne pensa?
“Credo che Ibra non sia la persona giusta per sistemare le cose. E’ stato un grandissimo campione, ma come dirigente è un debuttante. Tra giocare e lavorare dietro alla scrivania, c’è un bel divario e non è detto che si abbiano immediatamente le capacità per gestire una squadra come il Milan”.
Il mercato del Milan
Lei ha fatto riferimento a un grande attaccante. Il Milan sembra aver puntato su Zirkzee, anche se la trattativa è piuttosto bloccata. E’ un profilo che le piace?
“Credo che il Milan abbia bisogno di una prima punta classica. Ha già tante mezze punte di qualità, e ora serve un bomber vero, come lo era Giroud. Dirò una boiata, ma non mi dispiacerebbe Lukaku. Sa muoversi bene in area, ha forza nelle gambe e capacità di conclusione veloce. Anche in questa stagione con la Roma ha segnato spesso, pur senza preparazione. Ha perso qualcosa in questi anni, ma resta un importante goleador”.
Può essere l’anno della definitiva consacrazione di Leao, a cui viene contestata sempre la mancanza di continuità?
“Leao lo amo già così com è. Se dovesse migliorare ancora ben venga, ma parliamo di un giocatore che ha delle giocate da campionissimo. Mi piace, anche se è spesso dinoccolato. Gioca pochi palloni, ma mi fa impazzire”.