L’Italia non pensava certo di potersi trovare sotto di un gol dopo appena 23 secondi dall’inizio della gara inaugurale di Euro 2024, ma la risposta degli Azzurri è stata immediata ed è da lì che si dovrà ripartire. Grazie ai gol di Bastoni e Barella, la Nazionale guidata da Spalletti porta a casa i primi 3 punti del girone, ma soprattutto vince e convince. All’appello, tra le big, mancano soltanto Francia e Portogallo che scenderanno in campo rispettivamente oggi e domani. Per commentare le gare de esordio a Euro 2024 e la vittoria dell’Italia di Spalletti, Walter Novellino, ex calciatore e allenatore, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Euro 2024, l’esordio dell’Italia: Novellino a Tag24
Nonostante la difficoltà iniziale, parte bene l’Italia di Spalletti. Vincere con l’Albania era fondamentale, per iniziare al meglio la competizione europea e per mettere in cassaforte i primi tre punti, vista anche la difficoltà del girone. La Nazionale italiana è inserita nel gruppo che comprende anche Spagna e Croazia, che affronterà nell’ordine giovedì e lunedì prossimo. Il 2 a 1 dell’esordio fa ben sperare per il futuro, anche perché gli Azzurri hanno messo in campo un’ottima prestazione e hanno giocato da squadra, senza abbassare la testa di fronte alle difficoltà arrivate dopo un gol subito a pochi secondi dal fischio d’inizio. Partono alla grande anche Germania e Spagna. Buona prova dell’Inghilterra, in attesa dell’esordio della Francia, considerata un po’ da tutti la favorita di questo torneo. Per commentare le gare de esordio a Euro 2024 e la vittoria dell’Italia di Spalletti, Novellino, ex calciatore e allenatore, è intervenuto a Tag24.
Nessuno aveva messo in conto di subire un gol dopo appena 23 secondi, ma come ha visto poi la squadra di Spalletti?
“L’Italia ha avuto una grande reazione per 60 minuti li ho visti alla grande. Devo dire che Calafiori è stato bravissimo, e la stessa valutazione la faccio di Jorginho, Bastoni e Scamacca. La squadra gioca davvero bene. Poi è chiaro che l’Albania si è buttata avanti e noi qualche difficoltà l’abbiamo avuta, ma sotto all’aspetto del gioco credo che l’Italia abbia giocato una gran partita”.
Questo ci fa ben sperare anche per le prossime due partite del girone, contro Spagna e Croazia?
“Assolutamente sì, quello dell’Italia è un girone complicato, però credo che se dovesse giocare in questo modo passerà sicuramente alle fasi successive. Quando verticalizzano, quando si abbassano, difendono bene e ripartono bene. Contro l’Albania hanno fatto davvero una grandissima partita, poi è ovvio che contro la Spagna qualche difficoltà in più ci potrebbe essere. Sono però convinto che anche loro guardino alle prossime partite contro l’Italia, con preoccupazione, perché parliamo sempre di una Nazionale forte e ostica da affrontare. Gli Azzurri impongono il proprio gioco, e questo è davvero importante”.
La Spagna ha vinto la prima contro la Croazia per 3 a 0, dando un segnale forte. Lei se lo aspettava?
“E’ un segnale importante contro una grossa squadra. La Croazia è una Nazionale ostica ed eravamo tutti convinti che la Spagna potesse faticare, invece credo che i croati abbiano deluso. Al di là di questo però, sono convinto che l’Italia non dovrà avere paura di nessuno, e di sicuro non di queste due squadre”.
Due gol importantissimi, quello di Bastoni e di Barella, a trazione Inter. Il centrocampista non stava bene, ma quanto è stato importante recuperarlo?
“Direi determinante. Parliamo di un giocatore che ha grande qualità, e che mi ricorda Tardelli da giovane. È uno trascina il resto della squadra, che sa come gestire la palla, quando darla via, mi sembra di un’altra epoca”.
Qual è l’obiettivo minimo di questa Nazionale?
“Io credo che l’Italia debba scendere in campo sempre per vincere. È una squadra competitiva, che ha giovani importanti e sono certo che giocando così potrebbe arrivare fino in fondo”.
L’esordio delle altre
Abbiamo visto all’esordio anche le altre Nazionali, con la Germania che è andata a valanga. Se lo aspettava?
“Sinceramente no, devo ammettere che non me lo aspettavo. La Germania, ma anche la Spagna stessa, hanno dimostrato grande forza. In queste gare d’esordio, le Nazionali più importanti le ho viste tutte piuttosto bene, ma noi siamo l’Italia e non dobbiamo lasciarci intimidire”.
Qualche difficoltà di troppo per l’Inghilterra considerata una delle favorite di questa manifestazione?
“Credo che si debba tener conto anche della questione fisica dei calciatori inglesi, che giocano per la maggior parte in un campionato molto difficile, lungo, con tante partite ravvicinate, come la Premier. In questo momento non sono al massimo della forma. Evidentemente qualcuno ha pagato qualcosa, ma sono sicuro che lotteranno anche loro fino alla fine”.
All’appello tra le big manca ancora la Francia, che resta la favorita per questo Europeo?
“Non so se la Francia sia la squadra favorita, ma è chiaro che parliamo di una Nazionale altamente competitiva e dotata di grandi talenti. Secondo il mio punto di vista però l’Italia deve guardare solo a se stessa”.