Il Partito Democratico si prepara alla battaglia contro le riforme, in piazza e nel Parlamento. Nella settimana decisiva per l’approvazione dell’Autonomia Differenziata e del Premierato, il PD – forte della vittoria alle Elezioni Europee – rilancia e con il deputato Marco Furfaro lancia un appello ai parlamentari del Sud affinché vadano oltre le “direttive di partito e diano voce ai cittadini”.
Intanto il capogruppo di Azione, Matteo Richetti, fa sapere che domani non saranno presenti in piazza Santi Apostoli con le altre opposizioni per protestare contro Autonomia e Premierato.
Riforme, Furfaro (PD) : “Opposizione in piazza e in Parlamento contro questo Governo reazionario e conservatore”
L’appuntamento è fissato per domani pomeriggio – 18 giugno 2024 – alle 18,30 in Piazza Santi Apostoli a Roma per una grande manifestazione organizzata dai partiti di opposizione contro il Governo e le riforme del Premierato e dell’Autonomia Differenziata. La prima in approvazione al Senato e la seconda alla Camera. A spingere le opposizioni a scendere in piazza anche la rissa scoppiata nell’emiciclo di Montecitorio lo scorso 12 giugno nel corso della quale venne ferito il deputato M5S, Leonardo Donno.
“Non importa quanti saremo, ciò che importa è che abbiamo deciso di tornare in piazza per fare vedere che c’è un’Italia che si ribella a questo Governo reazionario e conservatore e che vuole resistere. In Aula faremo opposizione di merito, nonostante la maggioranza abbia deciso di non confrontarsi con noi, ma di essere rappresentati del popolo che spingono solo un bottone.”
Dichiara il deputato del Pd che, poi, lancia un appello ai colleghi della maggioranza affinché votino al di là degli ordini di partito nell’interesse dei cittadini. L’appello è rivolto principalmente agli eletti nelle regioni del sud.
Furfaro: E sull’autonomia l’appello ai deputati del sud: “Ribellatevi agli ordini di partito” |
La battaglia contro l’Autonomia Differenziata ha premiato il Partito Democratico che nella Circoscrizione sud alle Elezioni Europee è stato il partito più votato a discapito di Forza Italia che al Sud aveva sempre mietuto altissimi consensi. Un dato che non è sfuggito al segretario Antonio Tajani che ha immediatamente ‘aggiustato’ la posizione del suo partito in merito alla riforma, attualmente in via di approvazione definitiva alla Camera. Forza Italia, infatti, ha annunciato l’intenzione di presentare degli ordini del giorno per mitigare l’effetto della riforma sulle regioni del Mezzogiorno.
“E facciamo appello soprattutto ai parlamentari, ribellatevi perché rappresentare gli italiani in Parlamento vale molto di più degli ordini di partito. L’Autonomia Differenziata è stata contestata anche da presidenti del centrodestra perciò chiediamo di dar voce ai cittadini che soffrirebbero e verrebbero penalizzati da questa riforma che spacca l’Italia.”
Ha detto l’esponente del Pd che, infine, ha chiesto alla maggioranza di votare la legge Schlein sulla sanità oggi – lunedì 17 giugno – alla Camera per la discussione.
“Il Governo vuole un paese in cui ci si curi con la carta di credito e non con la tessera sanitaria. Meloni la smetta di favorire il privato se vogliono abbattere le liste d’attesa votino la proposta di legge Schlein che sblocca le assunzioni e mette risorse nella sanità pubblica”.
Richetti: “Azione non sarà in piazza, l’opposizione a Meloni la facciamo in Parlamento”
Intanto Azione fa sapere che domani sera non sarà in piazza Santi Apostoli a protestare accanto alle altre opposizioni contro le due riforme in fase di approvazione alla Camera e al Senato. Lo chiarisce il capogruppo del partito di Carlo Calenda, Matteo Richetti che comunica:
“Domani non andremo. L’opposizione all’autonomia e al premierato la facciamo nelle aule del Parlamento”.