La Coppa del Mondo di mountain bike 2024 è approdata in Val di Sole nel fine settimana, ed è stato grande spettacolo. Daolasa di Commezzadura ha ospitato gare di altissimo livello, fondamentali ai fini di Parigi 2024: con oltre 20.000 spettatori presenti durante il weekend, lo svizzero Nino Schurter ha conquistato la sua nona vittoria in Val di Sole, mentre Pauline Ferrand-Prèvot ha raggiunto la sua terza vittoria. Per entrambi potrebbe essere stata l’ultima volta in Val di Sole, con Schurter che punta a un’altra medaglia olimpica e Ferrand-Prèvot che potrebbe concentrarsi sulla strada dal 2025, coltivando prima la speranza di vincere l’oro olimpico, l’unico riconoscimento che le manca in una carriera strepitosa.

La giornata è stata positiva anche per gli italiani, in particolare per Luca Braidot, che, dopo un inizio di stagione difficile, ha ottenuto un quarto posto significativo, quasi un biglietto per le Olimpiadi. Anche Simone Avondetto ha avuto una buona prestazione, risalendo fino alla sesta posizione. L’Italia sembra pronta a sognare un podio olimpico.

Spettacolo in Val di Sole per la Coppa del mondo di mountain bike

Nino Schurter ha dimostrato ancora una volta di essere quasi imbattibile nel circuito di Val di Sole. Lo svizzero ha vinto la sua nona gara in Trentino grazie a una partenza veloce che ha subito creato una selezione tra i corridori. Nel terzo giro, un altro strappo ha ridotto il gruppo di testa a lui e Alan Hatherly. Nell’ultimo giro, Schurter ha accelerato ulteriormente, distanziando Hatherly e vincendo con 8 secondi di vantaggio. Luca Braidot ha chiuso quarto, dopo una volata per il terzo posto vinta da Mathis Azzaro. Schurter ha espresso la sua emozione per la vittoria, sottolineando l’importanza di mantenere un ritmo elevato sin dall’inizio. A 38 anni, si sente ancora al vertice.

Luca Braidot ha commentato positivamente il suo quarto posto, considerandolo un passo decisivo verso Parigi. Ha lavorato duramente per raggiungere questo stato di forma e si sente pronto per le Olimpiadi. Anche Simone Avondetto si è detto fiducioso per il futuro, nonostante un inizio di gara difficile che lo ha visto recuperare fino al sesto posto.

Le decisioni del CT Mirko Celestino

Il CT azzurro Celestino può essere soddisfatto: l’Italia ha dimostrato di essere competitiva in vista delle Olimpiadi. Nella gara Uomini U23, lo statunitense Riley Amos ha vinto, seguito dal connazionale Bjorn Riley e dallo svizzero Finn Treudler. Elian Paccagnella, il migliore degli italiani, ha chiuso 25esimo.

Nella gara femminile, Pauline Ferrand-Prèvot ha dominato, conquistando la sua terza vittoria in Val di Sole. Dopo un primo giro con Pieterse e Lecomte, la campionessa del mondo ha accelerato nel secondo giro, lasciando indietro le avversarie. Puck Pieterse ha chiuso seconda, mentre Candice Lill ha ottenuto un sorprendente terzo posto. Le italiane non sono riuscite a brillare, con Chiara Teocchi 18esima come migliore delle azzurre. In campo Under 23, la canadese Isabella Holmgren ha vinto, seguita dalla francese Olivia Onesti e dalla svizzera Elina Benoit, che ha superato l’azzurra Valentina Corvi, quarta. La Val di Sole si conferma quindi essere un appuntamento imprescindibile nel calendario mondiale della mountain bike: nei prossimi giorni dovrebbero essere definitive le scelte del commissario tecnico Mirko Celestino riguardo le convocazioni per Parigi 2024.