La Bahrain-Victorious sarà una delle squadre protagoniste del prossimo Tour de France 2024: i grandi risultati ottenuti in questi ultimi giorni fanno capire che la squadra potrà togliersi delle grandi soddisfazione nella corsa a tappe più importante del mondo, che scatterà il prossimo 29 giugno dall’Italia. A pochi giorni dal via, noi di tag24.it abbiamo avuto modo di intervistare Sonny Colbelli, ex corridore e direttore sportivo della Bahrain-Victorious; al Tour de France 2024, la squadra partirà con l’obiettivo sia di vincere le tappe che di curare la classifica generale: ancora una volta, come leader del team, ci sarà un ragazzo molto giovane, il ventiquattrenne colombiani Santiago Buitrago.
Le parole di Sonny Colbelli a pochi giorni dal via del Tour de France 2024
L’obiettivo, come spiegato dal vincitore della Parigi-Roubaix 2021, sarà quello di fare bene anche con lui, come già avvenuto con Antonio Tiberi al Giro d’Italia: il laziale è stato grande protagonista della corsa rosa, e ora la Bahrain punterà su Buitrago per conquistare un buon piazzamento nella lotta alla maglia gialla.
Stanno arrivando dei risultati molto importanti a pochi giorni dalla partenza del Tour de France: quanta soddisfazione c’è per queste vittorie?
“Tantissima. Sicuramente come squadra non siamo partiti fortissimo all’inizio della stagione, come magari è avvenuto negli anni passati, ma abbiamo trovato la condizione con il passare del tempo. I ragazzi stanno ottenendo degli ottimi risultati, in particolare al Giro di Svizzera e al Giro di Slovenia: ieri è stato l’anniversario della morte dell’indimenticabile Gino Mader, e aver vinto in questi giorni è sicuramente un qualcosa di molto importante, che ci spinge a fare bene anche nei prossimo appuntamenti. Sicuramente ora l’obiettivo sarà quello di correre un Tour de France da protagonisti“.
Prima di calarci verso il Tour de France, facciamo un passo indietro: si aspettava un Antonio Tiberi in top-5 al Giro d’Italia?
“Era l’obiettivo che ci eravamo posti come squadra, quindi direi che è un obiettivo raggiunto. Sapevamo bene che Antonio avrebbe potuto correre un Giro d’Italia da grande protagonista e non ha deluso le attese. Se non avesse avuto tutti quei problemi a Oropa, nella seconda tappa, forse ora staremmo parlando di un risultato diverso, ma va bene così: Antonio ha dimostrato di avere dei grandi margini di crescita. E’ difficile parlare di un dopo-Nibali, ma sicuramente abbiamo una speranza per il futuro nelle grandi corse a tappe, fattore che negli ultimi anni ci ha penalizzato molto perchè dopo Vincenzo l’Italia non aveva più un uomo da grandi giri”.
La grande partenza del Tour de France 2024 avverrà dall’Italia e le tappe saranno molto impegnative: il primo giorno c’è molto dislivello, il secondo c’è il San Luca da affrontare. Come immagina l’avvio del Tour de France 2024?
“Prima di tutto, da Italiano, voglio dire che sono orgoglioso del fatto che una corsa così prestigiosa come il Tour de France possa vivere il proprio via dalla nostra nazione. Sicuramente è uno spot pubblicitario molto importante per tutti i territori interessati e spero possa dare ulteriore impulso alla crescita dell’intero movimento. Le tappe italiane non sono facili, ma effettivamente negli ultimi anni l’avvio della Grande Boucle non è come in passato, dove si iniziava con tappe facili adatte ai velocisti. Ormai la logica delle grandi corse a tappe sta cambiando, non c’è più tempo per aspettare. I big si daranno battaglia fin da subito e questo sarà un fattore importante perchè bisognerà farsi trovare pronti fin dal primo giorno”.
Con quali ambizioni la Bahrain-Victorious affronterà il Tour de France?
“L’obiettivo sarà doppio. Da una parte vogliamo ambire alle vittorie di tappa, visto che avremo uomini come Pello Bilbao e Matej Mohoric, che si sono imposti già un anno fa. Poi l’obiettivo sarà anche quello di curare la classifica con Santiago Buitrago: è giovane, ma negli ultimi anni ha dimostrato di essere in grado di poter lottare per un obiettivo importante, quindi cercheremo di curare anche la generale con il nostro corridore”.