Gli uomini preferiscono non pensarci, ma quando si fa la prima visita dall’andrologo e come si svolge nel dettaglio?

Perchè e quando si fa la prima visita dall’andrologo

L’andrologo è un medico specializzato nella diagnosi e nel trattamento delle patologie dell’apparato riproduttivo e urinario maschile. È l’equivalente maschile del ginecologo e si occupa di problemi legati alla fertilità, alla disfunzione erettile, alle infezioni genitali, alle malattie sessualmente trasmissibili e a molte altre condizioni specifiche dell’uomo.

Ma quando si fa la prima visita dall’andrologo? Può avvenire in diverse fasi della vita di un uomo, a seconda delle necessità. Non esiste un’età specifica per la prima visita, ma è consigliabile considerarla in caso di:

  • Adolescenza: Durante l’adolescenza, per monitorare lo sviluppo puberale e affrontare eventuali problemi come il varicocele, una condizione comune che può influire sulla fertilità.
  • Prima attività sessuale: Per ricevere consigli su sessualità e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili.
  • Problemi specifici: In presenza di sintomi come dolore testicolare, difficoltà a urinare, problemi di erezione o infertilità.
  • Prevenzione: Dopo i 40 anni, è consigliabile una visita preventiva annuale per monitorare la salute della prostata e prevenire patologie come il cancro prostatico.

Come si svolge una visita di routine dall’andrologo?

La visita andrologica di routine è un appuntamento fondamentale per la salute maschile e si articola in diverse fasi:

  • Anamnesi: Il medico inizia raccogliendo informazioni sulla storia clinica del paziente, incluse eventuali patologie pregresse, abitudini di vita (fumo, alcol, attività fisica) e problematiche sessuali o riproduttive.
  • Esame fisico: Successivamente, l’andrologo esegue un esame fisico, che può includere la palpazione dei testicoli e del pene per verificare la presenza di anomalie, come noduli o vene varicose (varicocele).
  • Esame della prostata: Per gli uomini sopra i 40 anni, la visita può includere un esame della prostata tramite esplorazione rettale digitale, utile per identificare ingrossamenti o irregolarità.
  • Esami di laboratorio: Possono essere prescritti esami del sangue, delle urine o spermiogrammi per valutare i livelli ormonali, la qualità dello sperma e altre condizioni specifiche.
  • Discussione e consigli: Infine, l’andrologo discute i risultati con il paziente, fornendo consigli su eventuali trattamenti, stili di vita e ulteriori accertamenti necessari.

L’incidenza media degli uomini che si sottopongono a un controllo dall’andrologo

Nonostante l’importanza di queste visite, l’incidenza degli uomini che si sottopongono regolarmente a controlli andrologici è sorprendentemente bassa. Si stima che meno del 20% degli uomini sopra i 40 anni effettui visite preventive dall’andrologo. Questa bassa percentuale è dovuta a diversi fattori culturali, psicologici e socio-economici.

Perché sempre meno uomini si rivolgono all’andrologo?

Ci sono varie ragioni per cui molti uomini evitano di andare dall’andrologo:

  • Vergogna e imbarazzo: Molti uomini provano imbarazzo a discutere problemi intimi e sessuali, temendo giudizi o stigmatizzazioni.
  • Mancanza di consapevolezza: C’è una scarsa educazione sulla salute sessuale e riproduttiva maschile, e molti uomini non sanno quando è necessario consultare uno specialista.
  • Negazione e paura: Alcuni uomini tendono a minimizzare i sintomi o a evitare visite mediche per paura di scoprire patologie gravi.
  • Accessibilità e costi: In alcune regioni, la difficoltà di accesso ai servizi sanitari e i costi delle visite specialistiche possono scoraggiare gli uomini dal cercare assistenza.

Perché andare dall’andrologo e con quale frequenza?

Consultare regolarmente un andrologo è essenziale per mantenere una buona salute sessuale e riproduttiva. Ecco alcuni motivi per cui è importante:

  • Prevenzione: Identificare precocemente condizioni come il cancro alla prostata, il varicocele e altre patologie può migliorare significativamente le possibilità di trattamento e guarigione.
  • Salute sessuale: Affrontare tempestivamente problemi di disfunzione erettile o eiaculazione precoce può migliorare la qualità della vita e delle relazioni.
  • Fertilità: Monitorare la salute riproduttiva è fondamentale per chi desidera avere figli, soprattutto considerando che molte cause di infertilità maschile sono trattabili se individuate in tempo.
  • Benessere generale: Molte patologie andrologiche possono influenzare anche altri aspetti della salute, come la funzione urinaria e il benessere psicologico.

Per quanto riguarda la frequenza delle visite, la raccomandazione generale è:

  • Adolescenti e giovani adulti: Una visita di controllo durante l’adolescenza e una prima visita intorno ai 20 anni.
  • Uomini dai 40 anni in su: Una visita annuale per monitorare la salute della prostata e altre condizioni correlate all’età.

Nonostante la riluttanza di molti uomini a consultare questo specialista, è fondamentale superare tabù e paure per beneficiare di una prevenzione efficace e di trattamenti tempestivi. Una visita regolare dall’andrologo può fare la differenza nella qualità della vita e nella salute complessiva, rendendo ogni uomo più consapevole e attento al proprio benessere.