Quando si parla di una figura iconica di bellezza, è impossibile non pensare a Brigitte Bardot, nota anche come B.B. Una donna che ha lasciato il segno nella storia con le sue piccole ma significative rivoluzioni: prima modella per molte riviste di moda, spirito libero, ma anche attrice, cantante e attivista.

Quando e perché si è ritirata Brigitte Bardot?

Nel 1974, dopo aver realizzato oltre 50 film, Bardot decide di dire addio ai riflettori e smette anche di cantare, ad eccezione della pubblicazione di un ultimo album nel 2004. La sua principale occupazione diventa l’attivismo e nel 1986 fonda la sua organizzazione: la Fondazione Brigitte Bardot per il Benessere e la Protezione degli Animali. Anni dopo, nel 2003, pubblica anche un libro sull’argomento intitolato “Un grido nel silenzio”. Ancora oggi, l’attrice lotta per i suoi ideali.

La svolta animalista di Brigitte Bardot

Dopo aver abbandonato il cinema, Brigitte diventa una fervente attivista per i diritti degli animali e partecipa a programmi televisivi per denunciare i maltrattamenti e gli orrori che subiscono gli animali, dichiarando di essere vegetariana.

Nel 1986 nasce la Fondazione Brigitte Bardot per il Benessere e la Protezione degli Animali, finanziata anche attraverso la vendita dei suoi gioielli e beni personali. Sostiene inoltre la protezione di Sea Shepherd per la tutela degli animali marini e un’imbarcazione porta il suo nome.

Nel 2010 ha supportato il movimento Alliance écologiste per la presidenza della Repubblica e alle elezioni europee del 2019 ha sostenuto il Partito Animalista.

Nel 2021, in piena pandemia di COVID-19, Brigitte Bardot ha dichiarato che si tratta di una “autoregolazione demografica” dovuta al fatto che la Terra sia eccessivamente popolata e sfruttata, definendola quasi una sorta di “benedizione per il pianeta”.