Brigitte Bardot, anche conosciuta come Brigitte Bardot-Bardot, è una canzone del 1960 scritta dal compositore e giornalista brasiliano Miguel Gustavo.

Chi cantava la canzone “Brigitte Bardot”?

Il brano, che prende il nome dall’attrice francese Brigitte Bardot, fu portato al successo da Jorge Veiga. Nel 1978, il trio belga Two Man Sound riportò alla ribalta la canzone nel famoso medley Disco Samba. Diverse cover della canzone sono state registrate da artisti come Mina, Les Chakachas, Joel Grey, Salomé de Bahia, Marion Rung, Darío Moreno, Bandabardò, Michelino e Ivan Cattaneo.

Chi era Jorge Veiga?

Jorge de Oliveira Veiga (Rio de Janeiro, 14 aprile 1910 – Rio de Janeiro, 29 giugno 1979) fu un noto cantante e compositore brasiliano specializzato in samba. Nato nel quartiere di Engenho de Dentro, Veiga ebbe un’infanzia povera, lavorando come lustrascarpe e venditore di frutta e dolciumi. Da adulto, lavorò come imbianchino e cantava durante il lavoro, attirando l’attenzione del proprietario del negozio che gli permise di partecipare a un programma su Rádio Educadora do Brasil (PRB-7).

Dal 1934, Veiga iniziò la sua carriera artistica esibendosi in circhi e padiglioni popolari di Rio de Janeiro. Quell’anno, partecipò al programma “Metrópolis” su Rádio Educadora, imitando Sílvio Caldas. Nel 1939 registrò il suo primo brano, “Adeus João”, in collaborazione con il fisarmonicista Antenógenes Silva.

Specializzatosi in samba ironici e aneddotici, oltre ai samba breque, Veiga conobbe nel 1942 il conduttore radiofonico Paulo Gracindo mentre lavorava a Rádio Guanabara. Gracindo influenzò il suo stile interpretativo, insegnandogli a cantare con un sorriso e a rendere più leggera e divertente la sua performance. Negli anni successivi, Veiga registrò numerosi brani che ottennero grande successo di pubblico.

La popolarità di Veiga crebbe grazie alla radio, soprattutto a Rádio Nacional, dove era solito aprire i suoi interventi con la frase: “Ciao, ciao, aviatori che attraversano i cieli del Brasile. Jorge Veiga parla qui alla Rádio Nacional. Per favore, fornite i vostri prefissi per la guida dei nostri aerei”.

Nel 1959, Veiga ottenne un grande successo con la nuova versione della samba “Acertei no milhar”, di Wilson Batista e Geraldo Pereira, una pietra miliare della sua carriera. Nel 1979, l’anno della sua morte, la CBS pubblicò l’LP “O geral Jorge Veiga”, una raccolta dei suoi successi che includeva composizioni come “Boi com abóbora”, “Festival de biscoito” e “Casa que tem cachorro”.

Jorge Veiga morì nel 1979 a Rio de Janeiro a causa di una setticemia derivata da un cancro e fu sepolto nel cimitero di Inhaúma.