Nel 2021, durante il commemorativo della morte di Jean-Paul Belmondo, fu il nipote Victor a prendere la parola nella cerimonia tenutasi nel cortile degli Invalides, nel cuore di Parigi, con la presenza di circa cento persone, inclusi il presidente Emmanuel Macron. Questo non è casuale, dato che Victor Belmondo, unico tra i figli e i nipoti del celebre attore ad aver abbracciato la carriera cinematografica, sembra destinato a portare avanti il suo lascito grazie al suo talento e alla somiglianza fisica innegabile.
Chi è Victor Belmondo?
Figlio di Paul Belmondo e della conduttrice televisiva Luana, ex pilota automobilistico, e della presentatrice televisiva Luana Tenca, Victor è nato nel 1993 a Parigi ma ha trascorso la sua infanzia a Vaucresson, un piccolo villaggio a ovest della capitale, insieme ai fratelli Alessandro e Giacomo. La sua passione per il cinema è nata fin da giovane, guardando regolarmente con il padre e il nonno DVD e vecchie registrazioni, spesso ospite al “Théâtre des Variétés”, di proprietà di Jean-Paul Belmondo dal 1991 al 2004. È stato lì che ha capito che il cinema sarebbe stato il suo futuro. “Già dalla scuola elementare, passavo tutto il giorno a fare rumore, anche se non sempre per divertire il pubblico, dato che a volte ero l’unico spettatore dei miei numeri”, ha raccontato in un’intervista a Liberation nel 2019.
La sua prima esperienza davanti alla telecamera è avvenuta a 11-12 anni, quando ha recitato per la prima volta con suo padre nel cortometraggio Acharnés, diretto da Régis Mardon. Nonostante le voci, lui stesso ha sottolineato che i suoi genitori lo hanno cresciuto senza favoritismi e, a 16 anni, ha iniziato a lavorare per mantenersi. “Mio padre mi ha consigliato di imparare altri mestieri, di avere altre opzioni. Diceva che la carriera di attore è troppo incerta”, ha spiegato in un’intervista a Version Femina qualche tempo fa. Tuttavia, ciò non gli ha impedito di coltivare la sua passione per il cinema, prendendo lezioni di recitazione e, solo più tardi nell’adolescenza, cercando agenti che, nonostante il suo talento naturale e la sua fotogenia, lo hanno incoraggiato a studiare cinema. Ha conseguito la laurea in regia presso l’École supérieure d’études cinématographiques e ha frequentato corsi di recitazione alla scuola di teatro Peyran-Lacroix.
Prima della sua morte, Victor e suo nonno Jean-Paul Belmondo si incontravano regolarmente per pranzare almeno una volta a settimana. “Indipendentemente dal ruolo, mi diceva sempre ‘Bravo, continua così’. Era sempre positivo, sempre incoraggiante”, ha ricordato in un’intervista a Paris Match tre anni fa. Tra il 2017 e il 2020, ha recitato in diversi film come La vie très privée de Monsieur Sim di Michel Leclerc, Vous êtes jeunes vous êtes beaux, Selfie di famiglia (2019), All Inclusive, Versus, e nel biopic De Gaulle (2020) con Lambert Wilson, Isabelle Carré e Olivier Gourmet. Nel 2021, il suo ruolo da protagonista in Volami via e nel drammatico Albatros segna una svolta nella sua carriera, aprendogli le porte del mondo dello streaming con la mini-serie Notre-Dame: La Part du Feu su Netflix, dove interpreta un vigile del fuoco durante l’incendio della cattedrale parigina nel 2019, e confermandolo come nuovo sex symbol in Francia. Senza dubbio, suo nonno Jean-Paul sarebbe estremamente orgoglioso di lui.
Nel 2022 ha recitato nella serie tv “Bardot”.
Vita privata
Victor non è sposato e non ha figli. La sua vita privata è lontana dai riflettori.