Neanche il tempo di godersi gli effetti benevoli dell’entusiasmo scatenatosi con l’arrivo di Antonio Conte, che il Napoli deve far fronte al caso Kvaratskhelia. L’esterno georgiano ha sganciato la bomba tramite il suo agente, parole che non lasciano spazio ad altre interpretazioni: “Vogliamo andare via“. Sfogo che non è piaciuto per niente a Fernando De Napoli: “Mi ha dato un po’ fastidio quest’uscita”.
D’altronde, per chi ha difeso quella maglia per tanto tempo (dall’86 al ’92, con tanto di due scudetti vinti, una Coppa UEFA ed una Supercoppa Europea, tutto con in campo un certo Diego Armando Maradona), il rispetto è la prima cosa. “Ma dopo uno scudetto vinto, all’improvviso c’è l’aut aut generale, e questa cosa non mi piace”.
La speranza porta il nome di Antonio Conte, anche se lo scudetto “non potrà essere il principale obiettivo”, sottolinea in esclusiva a Tag24 Fernando De Napoli , che però vede i partenopei in corsa per la zona Champions League.
Un Napoli tra Conte e il caso Kvaratskhelia, le parole di Fernando De Napoli a Tag24
E’ innegabile che l’arrivo di Antonio Conte al Napoli sia stata quella sferza d’entusiasmo che serviva alla piazza, ma il caso Kvaratskhelia ha scioccato l’ambiente, con Fernando De Napoli che non ha dubbi in merito a questa situazione.
D: Napoli subito da scudetto con Conte?
R: Direi che ancora è presto per pensare a questo, se Conte sentisse discorsi così si arrabbierebbe (ride). Deve cominciare con un determinato tipo di percorso, anche perché il mister non vorrà fare brutte figure. Lui è un vincente, e quando lavora lo fa con criterio, si troverà in un ambiente tosto, ma lui la pressione la sa gestire, anche se il presidente dovrà costruirgli una squadra come si deve.
D: Lei pensa che De Laurentiis lo accontenterà a dovere?
R: Penso di sì, ma tocca vedere anche alcune situazioni, come quella relativa a Kvara che tramite il suo agente ha dichiarato di voler andare via da Napoli. Dopo la vittoria dello scudetto adesso c’è voglia di andarsene da parte di alcuni, e questa cosa sinceramente non mi piace, anche perché non permette di poter portare avanti il progetto, e adesso Conte dovrà ricominciare tutto da capo.
D: Le ha dato un po’ fastidio questa uscita del georgiano?
R: Alquanto, come se non avessero vinto niente, invece hanno riportato uno scudetto a Napoli dopo 33 anni, e adesso se non vogliono andare così all’improvviso. E’ una cosa che non fa piacere, poi se uno non vuole rimanere allora deve andare via.
Voglia di rinascita
Al netto di questo, l’obiettivo deve essere quello di mettere da parte l’ultimo annus horribilis per tornare a rivedere le stelle. E per farlo, Fernando De Napoli traccia la via, ovvero quella della pazienza.
D: Si è rotto qualcosa?
R: Rotto no, magari questa pressione che porta la città alcuni non riescono a gestirla. Ma l’avevamo anche noi all’epoca, giocavamo con un certo Maradona e la pressione c’era sempre, ma riuscivamo a gestirla a dovere.
D: Che Napoli si immagina per la prossima stagione?
R: Una squadra tosta come il suo allenatore, dove tutti faticheranno giocandoci contro. Sicuramente potrà lottare per la zona Champions, per poi alzare l’asticella piano piano.
D: Dove dovrà lavorare di più Conte?
R: Senza dubbio la difesa, che ha mostrato parecchie lacune quest’ultima stagione. E poi in attacco, specie se Osimhen dovesse andare via.