L’Italia è stata il suo mondo, Fernando De Napoli inizia a parlare di Nazionale con la stessa passione che metteva in campo quando si trattava di onorare la maglia azzurra. Cinquantaquattro presenze non si dimenticano facilmente, così come i Mondiali disputati (’86 e ’90, senza dimenticare in mezzo gli Europei dell’88), rappresentare il proprio paese a livello calcistico è una responsabilità importante, che si mischia a quella che è l’emozione per antonomasia.

Con ogni probabilità sarebbe voluto scendere anche lui in campo contro l’Albania, ma si è limitato a fare il tifo, esultando per questi primi tre punti di vitale importanza per il passaggio del girone. E De Napoli vede il bicchiere mezzo pieno: “Ci sono stati miglioramenti, contro l’Albania abbiamo fatto un primo tempo pazzesco”.

Ma non basta, contro la Spagna servirà un altro step: “La difficoltà aumenta, bisognerà avere coraggio nel provare a metterli in difficoltà con il palleggio, visto che la Spagna ti fa giocare. Il gruppo dovrà dare risposte, io punto anche su Scamacca: l’ho visto bene contro gli albanesi”, afferma Fernando De Napoli in esclusiva a Tag24.

Un’Italia “migliorata”, le parole di Fernando De Napoli a Tag24

Contro l’Albania i primi tre punti del girone, ma adesso per l’Italia arriva il bello. Perchè contro la Spagna l’asticella della difficoltà si alza, e pure tanto, specie dopo aver visto il netto 3-0 delle Furie Rosse contro la Croazia. Ma vietato avere paura per Fernando De Napoli.

D: Che sensazioni le ha lasciato la vittoria contro l’Albania?

R: Positive, al netto del fatto che agli Europei affronti comunque squadre forti. Sulla carta l’Albania era più debole dell’Italia, ma è sempre una squadra organizzata, e il primo tempo degli azzurri è stato fantastico. Poi nella seconda frazione c’è stato un po’ un calo, ma la squadra si è difesa bene, meritando la vittoria.

D: Ha visto dei miglioramenti?

R: Molto, a tratti è stata una grande Italia, con giocatori forti che possono risolverti le partite; non solo in attacco, ma anche negli altri reparti. Spero che questa squadra possa andare avanti così come quando ero io in nazionale.

D: C’è chi direbbe che nella sua Italia c’era molto più talento rispetto a quella attuale.

R: Avevamo gente come Baggio, Mancini, Donadoni, questo è indubbio. Ma ora abbiamo un gran bel collettivo, tutti per uno, e questo mi piace perché permette di poter raggiungere l’obiettivo vittoria dove tutti sono protagonisti. Da questo punto di vista Spalletti ha fatto un bel lavoro.

D: Spalletti è stato un po’ critico, ha visto una squadra che in alcuni momenti si specchiava

R: Migliorerà sicuramente, Spalletti si fa capire su queste cose. Conosce bene lo spogliatoio, quello che pensa lo dice, è un tecnico perfetto per la Nazionale. Se ha detto questo perché qualcosa ha visto, saranno da stimolo per cercare di fare un calcio più semplice, senza puntare al difficile.

Contro la Spagna nel segno della vittoria

Archiviata la vittoria contro l’Albania, ora testa alla Spagna. La squadra è chiamata ad uno sforzo importante, ma su una cosa Fernando De Napoli non ha dubbi: non si dovrà scendere in campo per il pareggio.

D: Su cosa si potrebbe migliorare?

R: Mi aspetto risposte dall’attacco, specie da Scamacca che mi piace molto. Spero possa segnare già dalla prossima, così da non fermarsi, anche perchè fisicamente sta bene.

D: Adesso la Spagna: basterà l’Italia vista contro l’Albania?

R. Assolutamente no, specie se si dovesse mettere in pratica il secondo tempo visto con l’Albania. La Spagna non si chiuderà, cercherà di dominare attraverso il gioco, e l’Italia dovrà cercare di rispondere anche lei attraverso il palleggio, avendo coraggio e puntando su cose facili ma fatte bene e in maniera fluida.

D: Anche un pareggio potrebbe andare bene.

R: Io punto alla vittoria, bisogna ragionare così. Ai miei tempi della Nazionale la mentalità era questa, non accontentarsi mai.