Sul caro bollette di luce e gas 2024 irrompe la fine del mercato tutelato e la situazione di vulnerabilità di varie famiglie che hanno diritto a pagare meno. Ma chi deve comunicare la vulnerabilità al proprio gestore? E quali sono le situazioni che danno diritto a rientrare nelle famiglie sulle quali sono applicati gli sconti? Ad esempio, le famiglie dove sia presente almeno un 75enne hanno diritto a vedersi classificati come “clienti vulnerabili” dal 1° gennaio 2024, dato che fino al 31 dicembre 2023 era fissata la scadenza per il passaggio al libero mercato del gas.
Ma ci sono anche altre situazioni nelle quali versano le famiglie per le quali si può richiedere di essere classificati dai propri gestori di luce e gas come “vulnerabili”. E ottenere gli sconti. Tale classificazione, per gli aventi diritto, dovrebbe essere applicata dal gestore in automatico. Ma se ci si accorge che si paga troppo di bolletta, è bene fare richiesta della vulnerabilità.
Bollette luce gas vulnerabilità 2024, quali famiglie hanno diritto a pagare di meno?
Chi ha diritto a sconti in bolletta della luce e del gas per il fatto di appartenere a famiglie cosiddette “vulnerabili”? Con il passaggio dal mercato tutelato al libero mercato che, per il gas, aveva data al 31 dicembre 2023, le famiglie potrebbero trovarsi a pagare bollette ben più alte di quelle che pagavano fino allo scorso anno. A tal proposito, la prima verifica da fare è quella di controllare il proprio eventuale stato di vulnerabilità sulla bolletta dell’energia elettrica o del gas.
Hanno diritto agli sconti delle famiglie vulnerabili, i nuclei che:
- hanno al loro interno membri che abbiano compiuto i 75 anni di età;
- si trovino in condizioni economiche svantaggiate e, dunque, percepiscono dei bonus;
- le famiglie con all’interno soggetti affetti da disabilità e, dunque, rientranti nelle condizioni previste dall’articolo 3 della legge 104 del 1992;
- si siano visti assegnare una struttura abitativa di emergenza quale conseguenza di eventi calamitosi.
A chi e come richiedere al gestore la situazione di vulnerabilità?
Nelle quattro situazioni sopra descritte, le famiglie hanno diritto a ricevere gli sconti in bolletta e vedersi applicare tariffe agevolate sul consumo di energia elettrica e sul gas per effetto di essere dei nuclei vulnerabili. Tale agevolazione deve essere applicata direttamente dai gestori delle bollette energetiche. I nuclei vulnerabili, infatti, devono rientrare nel servizio di maggiore tutela, come prosecuzione delle condizioni particolarmente vantaggiose applicate fino alla fine del 2023.
Nel caso in cui una famiglia si accorgesse della mancata applicazione, da parte del gestore delle bollette di luce e gas, delle condizioni favorevole del mercato di maggiore tutela, dovrà comunicare al proprio fornitore di trovarsi nelle condizioni delineate per le situazioni di vulnerabilità. Pertanto, dovrà inviare comunicazione al gestore della bolletta, compilando il modello che si può reperire sul portale dell’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera).
Dove reperire il modulo di domanda di vulnerabilità per le bollette di luce e gas 2024?
Con l’invio della comunicazione, la famiglia avrà diritto a vedersi rettificate le condizioni del contratto con l’applicazione delle tariffe più vantaggiose dalla comunicazione in avanti. Appare, invece, meno probabile che il gestore possa restituire quanto in più calcolato fino a quel momento per effetto della mancata previsione della condizione di vulnerabilità della famiglia stessa. Infatti, l’operatore potrebbe far notare di aver applicato le tariffe in base alle informazioni sulla famiglia in suo possesso fino a quel momento.
Sul portale dell’Arera sono presenti ulteriori informazioni relative ai diritti dei consumatori, soprattutto in vista della scadenza del 1° luglio 2024. Il portale consente di accedere ai dati dei propri consumi e di confrontare le offerte dei gestori dell’energia elettrica e del gas.