Il ministero della Giustizia ha pubblicato, nella giornata di oggi 17 giugno 2024, il nuovo bando di concorso pubblico per 30 posti da funzionario da assumere con contratto a tempo indeterminato. Le immissione avverranno nell’area dei Funzionari, profilo professionale tecnico del ministero della Giustizia, Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
Il bando prevede la riserva dei posti per il 30% (nove posti) a favore del personale interno appartenente all’area degli Assistenti del ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Per esercitare il diritto alla riserva dei posti è necessario il possesso dei requisiti elencati all’articolo 3 del bando.
Per partecipare alle selezioni pubbliche occorre, oltre al titolo di studio della laurea, l’abilitazione all’esercizio della professione. Il relativo certificato di abilitazione o l’autocertificazione del possesso dell’abilitazione deve essere allegato alla domanda di candidatura. Per inviare la domanda c’è tempo fino al 16 luglio 2024.
Concorso ministero Giustizia 2024, profilo professionale richiesto e abilitazione
Il ministero della Giustizia ha pubblicato il nuovo bando di concorso pubblico per reperire 30 funzionari da immettere nel Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Ai fini della partecipazione alle prove selettive, l’articolo 3 del bando evidenzia i requisiti e le condizioni richieste. I candidati devono essere in possesso della cittadinanza italiana, godere dei diritti civili e politici, essere idonei fisicamente alla professione, non aver subito provvedimenti di destituzione o di licenziamento a seguito di procedimenti disciplinari o di dispensa da un posto nella Pubblica amministrazione, possedere qualità morali e di condotta.
Per quanto riguarda il titolo di studio necessario per la candidatura, il bando richiede il diploma di laurea del vecchio ordinamento, la laurea magistrale o specialistica o triennale in Ingegneria, Architettura o Scienze agrarie. Sono ammissibili i titoli equipollenti ed equiparati. Come spiegato, il bando enuncia, alla lettera d) del punto 1, dell’articolo 3, la necessità di possedere l’abilitazione all’esercizio della professione per le classi di laurea ammesse al concorso.
Come inviare la domanda di candidatura al concorso ministero Giustizia 2024 e scadenza
Per quanto riguarda la procedura per la trasmissione della domanda di partecipazione al concorso pubblico del ministero della Giustizia per 30 posti, il bando ammette la sola modalità di invio mediante la piattaforma telematica di reclutamento della Pubblica amministrazione. Per procedere con l’invio è necessario:
- collegarsi al sito internet InPa;
- autenticarsi con Spid, Cie, Cns o eIdas;
- cercare e selezionare la pagina del bando di concorso al ministero della Giustizia per 30 funzionari;
- cliccare sul tasto in basso “Invia la tua candidatura”;
- compilare i form on line delle informazioni personali richieste (anagrafiche, di titoli di studio, professionali, di abilitazione, di possesso dei requisiti generici);
- procedere ad allegare i documenti richiesti, tra i quali il curriculum vitae e la ricevuta del pagamento della tassa di concorso;
- cliccare su “Conferma e Invia” per concludere la procedura entro la scadenza del 16 luglio 2024, alle ore 23:59.
Prova scritta e materie da preparare per superare la selezione
Le procedure di selezione del concorso si concretizzano in un sola prova scritta, finalizzata ad accertare le competenze e le attitudini sulle materie elencate all’articolo 8 del bando. Tra queste, si ricordano:
- le norme sull’ordinamento penitenziario e sull’edilizia penitenziaria;
- il decreto legislativo 36 del 2023, ovvero il Codice dei contratti pubblici;
- il decreto legislativo 81 del 2008, ovvero la tutela e la sicurezza nei luoghi di lavoro;
- la legge 241 del 1990 e successive modifiche, ovvero le norme sul procedimento amministrativo;
- la legge 190 del 2012, ovvero le norme sula prevenzione e sulla repressione della corruzine e sull’illegalità nella PA;
- conoscenza della lingua inglese e delle principali applicazioni informatiche.