Il 18 giugno verrà lanciata SolJu, una nuova meme coin su Solana che promette grandi guadagni, in particolare ai suoi primi detentori. Il nuovo protocollo già dal nome va ad unire una popolare bevanda alcolica della Corea del Sud, Soju, con le robuste dosi di innovazione che hanno favorito le fortune di Solana. Un binomio che potrebbe rivelarsi vincente, in un momento in cui questo genere di prodotti crypto stanno incontrando un gradimento sempre più diffuso da parte degli investitori.
SolJu: cos’è e cosa si propone
SolJu va in pratica a unire il mondo della tecnologia e la cultura popolare, in particolare quella sudcoreana. Il Soju, infatti, è una delle principali bevande alcoliche coreane, tradizionalmente distillata dal riso. E, in quanto tale, rappresenta il simbolo di una tradizione duratura.
Il binomio con Solana, l’avveniristica catena che si propone di spezzare il dominio di Ethereum nel settore della finanza decentralizzata, sembra prefigurare una miscela in grado di imporsi con grande forza, nel corso dei prossimi mesi.
A rendere probabile tale scenario è il fatto che proprio l’Oriente si propone di guidare il mercato rialzista nel corso dell’immediato futuro. Un intento il quale potrebbe essere facilitato da un atteggiamento più laico e favorevole delle istituzioni nei confronti degli asset digitali, soprattutto se paragonato alle chiusure e ai ritardi palesato dall’Occidente nei loro confronti.
Il lancio del 18 giugno
Se questi sono i presupposti ideologici su cui si basa SolJu, per quanto riguarda la vera e propria roadmap il primo snodo cruciale è previsto per il 18 giugno. Ovvero il giorno in cui la nuova meme coin sarà proposta al grande pubblico, tramite un lancio equo.
Cosa si intende per lancio equo? In pratica il token sarà proposto con un meccanismo di distribuzione incentrato sulla comunità, su Jupiter e Raydium. A differenza delle prevendite o delle vendite private, un lancio di questo genere non prevede token riservati al team o ai portafogli interni. Proponendosi, con tutta evidenza, di conseguire il massimo di trasparenza possibile.
Per quanto concerne la tokenomics, SolJu prevede una fornitura totale di 100 milioni di token. Al suo lancio, la liquidità iniziale sarà di 12mila dollari, con ogni coin al prezzo di 0,00012 dollari. Un importo che, nelle speranze degli sviluppatori, è destinato a lievitare enormemente nel corso dei prossimi mesi. Soprattutto se, come è indicato nella roadmap, il nuovo coin sarà incluso dai CEX (Centralized Exchange) nelle proprie contrattazioni.
Le prospettive di SolJu
SolJu fa il suo esordio sul mercato in un momento di grande visibilità, per le meme coin. In pratica non passa giorno senza il lancio di un progetto analogo, spesso e volentieri accolto da grande entusiasmo. Un entusiasmo del resto spesso gratificato dagli ottimi ritorni, favoriti da quei microprezzi estremamente graditi dai trader.
Una tendenza la quale, nel corso delle ultime settimane, è stata abbracciata anche dagli hedge funds. Stando ad un documento emesso al riguardo da Pantera Capital, i fondi speculativi sembrano trovare pane per i loro denti in questa nicchia di mercato. Un comparto in cui le grandi crescite sembrano all’ordine del giorno, preparando il terreno per grandi guadagni.
Per quanto riguarda SolJu, occorre sottolineare che, almeno al momento, delle caratteristiche tecnologiche del progetto non si sa praticamente nulla. Anche sul sito dell’azienda si trovano solo pochi particolari e nessun accenno agli sviluppi futuri. Il fatto che si rivolga in particolare alla Corea del Sud e alla sua cultura popolare, potrebbe però garantirne il successo presso i tanti investitori di quella parte del globo. Anche se la concorrenza è in effetti molto vigorosa, considerato il fatto che sono ben sei le meme coin nella Top 100 di CoinMarketCap.