Demi Vollering ha trionfato nella seconda tappa del Giro di Svizzera Donne 2024, imponendosi nella cronometro individuale di 15,7 chilometri con partenza da Aigle e arrivo a Villars-sur-Ollon. La portacolori della Sd Worx-Protime ha registrato il miglior tempo, superando la campionessa italiana Elisa Longo Borghini (Lidl-Trek) di 18 secondi.

Giro di Svizzera 2024, secondo trionfo di Vollering

Un vero e proprio dominio in Svizzera, fino ad oggi, per Demi Vollering. L’olandese si è infatti aggiudicata anche la prima tappa che si è svolta ieri. Al terzo posto si è classificata la neozelandese Kim Cadzow (Ef Education-Cannondale), mentre Gaia Realini (Lidl-Trek) ha ottenuto un buon sesto posto. Questo risultato ha permesso a Vollering di aumentare il suo vantaggio in classifica generale, con Longo Borghini ora seconda a 1’26”.

Nel frattempo, il Tour Féminin des Pyrénées 2024 si è concluso quest’oggi con il successo di tappa di Josie Talbot e la vittoria generale di Usoa Ostolaza. L’australiana della Cofidis ha coronato un attacco negli ultimi 30 chilometri, tagliando il traguardo di Bosdarros da sola e respingendo tutti i tentativi di rientrare su di lei. La spagnola della Laboral Kutxa-Fundación Euskadi ha difeso con successo il suo margine in classifica, dopo il trionfo nella tappa precedente, finendo nel gruppo principale.

Si corre anche sui Pirenei

Il secondo posto della tappa è andato a Lotte Claes (Arkéa-B&B Hotels), mentre Giada Borghesi (BTC City Ljubljana Zhiraf Ambedo) ha conquistato il terzo posto. Nella classifica generale finale, Usoa Ostolaza ha mantenuto la leadership, seguita dall’austriaca Valentina Cavallar (Arkéa-B&B Hotels) e dalla connazionale Iurani Blanco, anche lei della Laboral Kutxa-Fundación Euskadi.

Questi successi mettono in evidenza le eccellenti prestazioni delle atlete nelle rispettive competizioni. Demi Vollering ha consolidato la sua posizione di leader al Giro di Svizzera Donne, mostrando una straordinaria abilità nella cronometro e rafforzando il suo distacco dalle rivali. Elisa Longo Borghini ha dimostrato ancora una volta di essere una delle cicliste più competitive, mentre Kim Cadzow e Gaia Realini hanno mostrato le loro capacità, ottenendo posizioni di rilievo. Dall’altra parte, il Tour Féminin des Pyrénées ha visto brillare Josie Talbot con un’azione decisiva negli ultimi chilometri, che le ha permesso di vincere la tappa finale. Usoa Ostolaza ha mostrato una grande costanza e capacità di gestione della corsa, difendendo con successo la sua posizione di leader generale. La presenza di Valentina Cavallar e Iurani Blanco sul podio generale sottolinea la competitività e il talento delle atlete in gara.

Italia sugli scudi

Queste competizioni stanno quindi offrendo uno spettacolo emozionante, mettendo in risalto le straordinarie abilità delle cicliste partecipanti e promettendo ulteriori emozioni nelle prossime tappe e gare della stagione ciclistica. Anche l’Italia si è ritagliata un bel pezzo di visibilità, soprattutto con i secondi posti conquistati in Svizzera, ieri da Gaia Realini e oggi da Elisa Longo Borghini.

Giro di Svizzera 2024, dietro Vollering c’è Longo Borghini

Queste le parole della Longo Borghini dopo la cronometro odierna.

“Tagliando il traguardo, vedendo il mio tempo e conoscendo i tempi intermedi, ho creduto di poter vincere. O meglio, lo speravo, perché con Vollering in gara bisogna sempre aspettare fino alla fine. Complimenti a lei. Per me, il bilancio è sicuramente positivo, sono davvero felice. E penso che come squadra possiamo esserlo assolutamente; quattro atlete nelle prime dieci è un risultato notevole, segno di una prestazione eccellente. È un’iniezione di fiducia per le prossime tappe, per cercare di mettere in difficoltà la SD Worx e giocare le nostre chance per un successo di tappa e una buona classifica finale. Siamo una squadra forte e lo abbiamo dimostrato: le cronometro non mentono mai. Sono personalmente felice perché questi risultati sono un feedback positivo sul lavoro che ho svolto finora. Non è mai facile performare subito dopo un periodo in altura, dove ho lavorato molto sulla resistenza e meno sullo sforzo massimo. L’obiettivo ora è mettermi di nuovo alla prova nei prossimi due giorni, per migliorare il mio ritmo gara e crescere di condizione in vista delle prossime corse”.