Vittoria italiana nella classifica finale del Giro di Slovenia 2024, con Giovanni Aleotti che porta a casa la maglia di leader della corsa. Grande spettacolo nella quinta e ultima tappa che è andata di scena oggi, dove, sul traguardo di Novo Mesto, si è imposto Ben Healy della EF Education-EasyPost, portando a casa un bel successo parziale al termine di una giornata di gara estremamente combattuta. Healy ha finalizzato una serie di attacchi iniziati quando mancavano circa 50 chilometri all’arrivo, presentandosi da solo nella piazza principale della città slovena. Alexander Kristoff della Uno-X Mobility si è classificato secondo e Orluis Aular della Caja Rural-Seguros RGA ha completato il podio di giornata. Giovanni Aleotti (Bora-hansgrohe), si è invece concentrato a respingere i tanti attacchi ricevuti durante la tappa, riuscendo a portare a casa il successo nella classifica generale. Sul podio finale con lui sono saliti Pello Bilbao della Bahrain Victorious e Giulio Pellizzari della Vf Group-Bardiani CSF-Faizanè. Nei primi 10 della graduatoria finale figurano anche Domenico Pozzovivo della Vf Group-Bardiani Csf-Faizanè, quarto, e Filippo Zana della Jayco-AlUla, ottavo.

Aleotti si prende il Giro di Slovenia 2024

La corsa è iniziata a ritmo feroce, con Clément Davy della Groupama-FDJ, Alexander Kristoff della Uno-X Mobility e Martin Voltr della Pierre Baguette Cycling come primi ad animare la tappa, causando un frazionamento nel gruppo. La competizione è stata intensa fino al primo traguardo volante, dove erano in palio 3, 2 e 1 secondo per i primi tre. Pello Bilbao della Bahrain Victorious ha conquistato la vittoria, seguito da Giovanni Aleotti della Bora-hansgrohe che è passato terzo dietro Phil Bauhaus, compagno di squadra di Bilbao, cedendo così 2 secondi al suo rivale più vicino in classifica generale.

Al chilometro 40 si è formato un gruppetto di 15 corridori: Diego Uriarte della Kern Pharma, Fabien Grellier della TotalEnergies, Szymon Sajnok della Q36.5, Martin Marcellusi della Vf Group-Bardiani CSF-Faizanè, Vegard Stake Laengen della UAE, Alexander Kristoff della Uno-X, Alexander Hajek della Bora-hansgrohe, Nikias Arndt della Bahrain Victorious, il già citato Davy, Johan Meens della Bingoal WB, Robin Froidevaux della Tudor, Alessandro de Marchi della Jayco-AlUla, Cameron Wurf della Ineos, Yuhi Todome della EF Education-EasyPost e Piotr Pekala della Santic-Wibatech. Il loro vantaggio ha superato i 3 minuti, ma la Ineos ha iniziato a lavorare per ridurlo sensibilmente.

Il lavoro della EF-EasyPost

A 46 chilometri dall’arrivo, Ben Healy della EF Education-EasyPost ha acceso nuovamente la miccia della corsa con un attacco, portando con sé Jhonatan Narváez della Ineos Grenadiers. Giovanni Aleotti ha dovuto rispondere, soprattutto quando Bilbao ha cercato di unirsi ai due attaccanti. Sebbene Bilbao abbia desistito, Paul Double della Polti-Kometa ha insistito insieme a Healy, mentre Narváez non è riuscito a tenere il passo. Nel gruppo di testa, i fuggitivi si sono scambiati attacchi, con De Marchi che ha tentato di andare via da solo, selezionando così i suoi compagni di avventura. Bilbao è riuscito comunque ad allungare nel tratto di falsopiano dopo il Gpm di Veliki Ban, raggiungendo Healy e Double e mettendo in difficoltà Aleotti. Per aiutare Aleotti, la Bora-hansgrohe ha deciso di fermare Hajek, mettendolo al lavoro in testa al gruppo principale.

Ai 30 chilometri dall’arrivo, in testa è rimasta una decina di corridori; a 40 secondi di distanza c’erano Arndt, che ha atteso Bilbao, Healy, Double, Davy e Meens. Il gruppo di Aleotti era a 1 minuto e 5 secondi, con l’italiano sostenuto da due compagni di squadra e dalla Ineos Grenadiers. Ai 20 chilometri, Bilbao e Double hanno deciso di rialzarsi, facendosi riprendere dal gruppo di Aleotti, mentre Healy ha insistito con Davy e Meens. All’inizio dell’anello finale, gli 8 rimasti al comando – Kristoff, Pekala, Marcellusi, Sajnok, Grellier, De Marchi, Froidevaux e Laengen – avevano 25 secondi su Healy, Davy e Meens e poco meno di un minuto sul gruppo principale. Il terzetto di inseguitori ha raggiunto i primi, formando un gruppetto di 11 battistrada a 13 chilometri dalla fine.

La vittoria di tappa di Ben Healy

Sulle difficili rampe dell’ultimo Gpm, Healy ha aumentato il ritmo, staccando tutti tranne Marcellusi. Poco dopo lo scollinamento, Narváez ha raggiunto i primi due, seguito da Bilbao e Aleotti. I due gruppi si sono uniti, e Matej Mohorič della Bahrain Victorious li ha raggiunti poco dopo. A 3 chilometri dall’arrivo, Healy ha attaccato nuovamente, riuscendo a staccare gli altri e a mantenere il vantaggio fino al traguardo. Kristoff ha vinto la volata per il secondo posto, mentre Aleotti ha finalmente potuto respirare: il Giro di Slovenia 2024 è suo.