Brutale omicidio a Mattinata, in provincia di Foggia. Un uomo di 36 anni è stato ucciso a fucilate in località Tagliata e l’arrivo dei soccorsi non hanno potuto evitare la tragedia. La vittima era già conosciuta alle forze dell’ordine poiché parente di un collaboratore di giustizia. I carabinieri sono intervenuti immediatamente sul luogo della sparatoria e hanno avviato le indagini per ricostruire l’episodio.

Foggia, 36enne ucciso a fucilate a Mattinata: l’identikit della vittima

Al momento non è ancora chiaro il movente dell’omicidio ma è possibile che si sia trattata di una regolazione di conti. La vittima era il cognato di un collaboratore di giustizia e cugino di un ex boss di Vieste ucciso nel 2015. Proprio questi dettagli fanno pensare che la morte del 36enne sia collegata agli ambiente della malavita pugliese.

La ricostruzione dei carabinieri

L’uomo è stato freddato nelle campagne attorno a Mattinata con una modalità tipica delle organizzazioni criminali. L’episodio ha ricordato quello avvenuto a Ragusa a fine febbraio. Un uomo era stato ucciso a colpi di arma da fuoco nella zona compresa tra l’ospedale Guzzardi e la basilica di San Giovanni Battista. Anche in questo caso il movente della tragedia era apparso del tutto sconosciuto.