La centrale idroelettrica del Ritom, situata nel Canton Ticino, in Svizzera, sfrutta le acque del Lago Ritom, un bacino artificiale posto a circa 1850 metri di altitudine nelle Alpi Lepontine, per generare energia elettrica rinnovabile.

 Costruita nel 1920 da FFS – Ferrovie Federali Svizzere, per elettrificare la linea ferroviaria del San Gottardo, l’infrastruttura energetica ha avuto un ruolo fondamentale per ridurre le emissioni inquinanti generati dal trasporto pubblico.

Tuttavia, per soddisfare la maggiore richiesta di energia elettrica rinnovabile necessaria per sostenere la transizione energetica della Confederazione Elvetica, riducendo le emissioni inquinanti e la dipendenza dalle fonti energetiche fossili, l’infrastruttura energetica potrà essere riqualificata per aumentare la produzione di energia green.

Attraverso la società Ritom SA, ottenuta dalla partnership al 75% delle FFS-Ferrovie federali Svizzere e al 25% del Canton Ticino, nel 2015 è stato ottenuto il rinnovo della concessione per l’utilizzo delle acque del lago Ritom per la produzione di energia elettrica rinnovabile per i prossimi ottanta anni.

La nuova diga del Ritom, come nel passato ha avuto un ruolo fondamentale per elettrificare il trasporto pubblico della Confederazione Elvetica, nel futuro avrà un ruolo altrettanto centrale per favorire la transizione energetica della Svizzera.

Centrale idroelettrica del Ritom: un progetto per un futuro efficiente

La nuova centrale idroelettrica del Ritom, realizzata a Quinto accanto alla storica centrale delle FFS, sfrutterà le acque del Lago Ritom come serbatoio, con una capacità di circa quarantotto milioni di metri cubi.

Questo bacino raccoglierà le acque provenienti dalla Val Piora, dalla Val Cadlimo e dal Canton Uri attraverso la presa dell’Unteralpreuss.

L’acqua sarà poi trasportata alla centrale, situata a ottocentoquaranta metri più a valle, attraverso una condotta inserita in una galleria scavata nella montagna.

Il nuovo impianto, che sostituirà quello costruito nel 1920, sarà dotato di due turbine da sessanta megawatt di potenza, destinate ad alimentare la rete elettrica ferroviaria e quella del Canton Ticino.

Inoltre, l’infrastruttura energetica sarà equipaggiata con un convertitore di frequenza 50-16 Hz per agevolare lo scambio di energia tra le reti FFS – Ferrovie Federali Svizzere e AET – Azienda Elettrica Ticinese, e con una pompa da sessanta megawatt per il trasferimento dell’acqua tra i bacini di AET ad Airolo e il Lago Ritom.

Ai piedi della centrale, sarà realizzato un bacino di demodulazione da centomila metri cubi per regolare i deflussi nel fiume Ticino.

I vantaggi di un’infrastruttura energetica green

Il progetto della nuova centrale idroelettrica del Ritom s’inserisce armoniosamente nel paesaggio montuoso e naturale della Confederazione Elvetica, offrendo una serie di vantaggi sia dal punto di vista energetico che economico.

Situata tra le maestose vette montuose e le verdi foreste incontaminate, questa infrastruttura rappresenta un’opportunità rilevante per il paese.

Aumentando la produzione di energia elettrica rinnovabile tramite lo sfruttamento delle acque del lago Ritom, la Svizzera può ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche fossili e le emissioni inquinanti, migliorando così la sicurezza energetica e riducendo le importazioni di energia estera.

Ottimizzando l’utilizzo dell’energia idroelettrica come fonte rinnovabile, la Confederazione Elvetica può perseguire gli obiettivi di de-carbonizzazione per la transizione energetica, contribuendo attivamente a mitigare gli effetti del cambiamento climatico.

Dal punto di vista economico, l’incremento della produzione di energia elettrica rinnovabile utilizzando le risorse idriche del lago Ritom porta a una riduzione dei costi dell’energia, con benefici sia per la popolazione sia per le imprese del paese.

L’energia elettrica rinnovabile generata dalla nuova centrale idroelettrica del Ritom svolgerà un ruolo fondamentale nello sviluppo economico e tecnologico della Svizzera, promuovendo la sostenibilità ambientale e garantendo un futuro energetico efficiente.

Obiettivi ambiziosi per un futuro sostenibile

Nel cuore delle maestose Alpi Lepontine, la centrale idroelettrica del Ritom è un’infrastruttura energetica sostenibile fondamentale per ridurre le emissioni inquinanti della Confederazione Elvetica.

Costruita nel 1920 dalle Ferrovie Federali Svizzere, la sua storia d’innovazione continua ancora oggi.

La centrale, situata nel Canton Ticino, utilizza le acque cristalline del Lago Ritom, un bacino artificiale posto a oltre 1800 metri di altitudine.

Riducendo la dipendenza dalle fonti energetiche fossili e mitigando le emissioni inquinanti, la centrale idroelettrica del Ritom contribuisce alla sicurezza energetica della Svizzera, riducendo la necessità d’importazioni esterne.

Tuttavia, l’infrastruttura fornisce anche un vantaggio economico tangibile.

Ottimizzando la produzione di energia idroelettrica oltre a ridurre i costi energetici, si stimola anche lo sviluppo economico e tecnologico del paese.

In conclusione, la centrale Idroelettrica del Ritom è più di una fonte di energia. È un simbolo d’impegno verso un futuro sostenibile, una risorsa preziosa che guida la Svizzera verso una maggiore efficienza energetica e sostenibilità ambientale.