A giugno 2024, è atteso un doppio appuntamento Imu. Il primo, fissato al 17 del mese, è quello per il versamento dell’acconto dell’imposta; il secondo, fissato al 30 giugno, è la data ultima per la presentazione della dichiarazione Imu.
Quello dell’acconto, è il primo dei due appuntamenti per il pagamento dell’imposta. Il secondo del 2024 è fissato al 16 dicembre, quando si deve corrispondere il saldo.
L’imposta non deve essere corrisposta da tutti, per via dei diversi casi di esenzione. Così come anche per la dichiarazione, al cui adempimento non sono tenuti tutti coloro soggetti all’imposta, ma solo al ricorrere di specifiche condizioni.
Doppio appuntamento Imu: acconto al 17 giugno 2024
Il primo appuntamento Imu non solo del mese di giugno, ma anche dell’anno 2024, è fissato al 17 giugno, termine entro cui pagare l’acconto dell’imposta. La scadenza ordinaria è il 16 giugno, ma cadendo di domenica slitta al giorno successivo. Quest’anno, si ha per forza di cose un giorno in più per pagare quanto dovuto.
Chi deve pagare? Sono tenuti a pagare l’imposta i proprietari di immobili, aree fabbricabili e terreni agricoli. L’obbligo ricade anche su:
- Il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie;
- Il genitore assegnatario della casa familiare a seguito di provvedimento del giudice:
- Il concessionario nel caso di concessione di aree demaniali;
- Il locatario per gli immobili concessi in locazione finanziaria dal momento della consegna e per tutta la durata del contratto.
Come si paga l’Imu? L’imposta è dovuta in due soluzioni: il saldo e l’acconto. Il calcolo si effettua basandosi sulle aliquote che, per il 2024, sono le seguenti:
- 0,5% per le prime case di lusso;
- 0,86% per altri immobili, inclusi i terreni fabbricabili;
- 0,76% per i terreni agricoli;
- 0,1% per i fabbricati rurali ad uso strumentale e per i fabbricati merce non locati.
Il pagamento può essere effettuato utilizzano il Modello di pagamento unificato F24. In alternativa, può essere effettuato anche tramite la piattaforma PagoPA o tramite bollettino postale.
Chi è esonerato?
L’imposta, però, non deve essere corrisposta indistintamente da tutti i soggetti sopra elencati. Anche per il 2024, operano alcune esenzioni. Innanzitutto, non deve essere pagata sulle prime case non di lusso.
Inoltre, non si paga neppure sugli immobili occupati abusivamente, in base a quanto previsto dalla sentenza n. 60 della Corte Costituzionale. Il pagamento dell’imposta viene prorogato di un anno per i Comuni colpiti dai terremoti del 2012 in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto e del 2016 nel Centro Italia.
Ci sono anche alcune agevolazioni. Per esempio, la base imponibile viene ridotta del 50% per:
- I fabbricati di interesse storico o artistico;
- Le unità immobiliari concesse in comodato d’uso gratuito;
- Gli immobili di pensionati italiani residenti all’estero e iscritti all’Aire.
Doppio appuntamento Imu: dichiarazione al 30 giugno 2024
Il secondo appuntamento del mese di giugno è la scadenza dei termini di presentazione della dichiarazione Imu 2024. La dichiarazione deve essere presentata entro il 30 giugno, questa volta nonostante cada di domenica.
Quando presentarla? La dichiarazione Imu deve essere presentata solo quando si verificano variazioni tali da portale l’ammontare dell’imposta a cambiare.
Come presentare la dichiarazione?
I contribuenti possono optare per diverse possibilità di presentazione della dichiarazione.
Come presentarla?
- Personalmente, consegnandola a mano presso il Comune;
- Spedendola con raccomandata all’Ufficio Tributi del Comune di riferimento, scrivendo sulla busta “Dichiarazione Imu” e l’anno di riferimento;
- Tramite messaggio PEC;
- Telematicamente, di persona o tramite un intermediario, sul sito web dell’Agenzia delle entrate, utilizzando i servizi telematici.
Si rimanda anche: Imu 2024: quali sono le città più care?