Nicolò Barella è tutta l’Italia nel giorno del risveglio post Albania. Il centrocampista ha salvato gli azzurri al debutto ad Euro 2024, punendo la formazione albanese con un destro meraviglioso che è valso tre punti pesantissimi per la nazionale di Luciano Spalletti.

L’Italia viene salvata da Barella: debutto da sogno ad Euro 2024

Il mediano dell‘Inter però non ha soltanto regalato la vittoria all’Italia ma ha aggiornato il proprio libro dei record. Barella infatti nella notte di Dortmund ha siglato il decimo gol della sua vita azzurra, il secondo in una fase finale dell’Europeo. Una marcatura storica per il centrocampista sardo, che ha superato una leggenda come Francesco Totti nella classifica dei marcatori italiani all-time.

Barella arriva a dieci gol con l’Italia: nel 2019 la prima rete in azzurro

Il classe ’97 infatti ad Euro 2020 aprì le danze in Belgio-Italia, quarto di finale arricchito dalla rete di Insigne prima della marcatura belga firmata Lukaku. Barella ha iniziato il proprio percorso nel marzo 2019, colpendo la Finlandia nel primo match di qualificazione agli Europei itineranti disputato ad Udine.

L’ex Cagliari sei mesi dopo riuscì a ripetersi anche nel secondo impegno delle qualificazioni, mandando al tappeto la Grecia. Il centrocampista nel novembre dello stesso anno mise il proprio sigillo anche in Italia-Armenia, incontro giocato a Palermo e finito 9-1 in favore degli azzurri. Barella nel settembre 2020 punì anche l’Olanda in Nations League, facendo lo stesso con la Repubblica Ceca in amichevole.

Barella non segnava in azzurro dal marzo 2024

Prima del lampo della notte di Dortmund, il centrocampista riuscì a colpire ancora una volta il Belgio in Nations League nella finale terzo posto del 2021. Nel giugno 2022 poi Barella tornò al gol nella stessa competizione, punendo l’Ungheria di Marco Rossi. Infine, lo scorso marzo, il mediano nerazzurro era riuscito a siglare una rete anche nell’amichevole disputata contro l’Ecuador negli Stati Uniti.

Anima azzurra: Barella è uno dei leader di quest’Italia

La crescita di Barella non è un mistero e probabilmente questo gol, unito ad una prestazione da oltre 7 in pagella offerta contro l’Albania, scaccia qualche critica eccessiva. Barella ieri è stato il vero motore di un’Italia cinica e forse meno distesa di quanto ci si potesse aspettare.

Una bella risposta rispetto alle previsioni della vigilia, dato che il mediano interista avrebbe anche potuto saltare l’impegno contro la nazionale di Sylvinho causa infortunio. Barella invece non ha ceduto e ha fatto la differenza, sia in termini numerici che di prestazione. Il lampo di Bajrami è stato molto più di una doccia fredda, in una serata iniziata male e poi risolta nel giro di pochi minuti dagli azzurri.

La vittoria contro l’Albania dà respiro all’Italia: adesso c’è la Spagna

Vincere ad un certo punto non sembrava così scontato per l’Italia, complice anche un clima in cui i tifosi albanesi hanno spinto fino all’ultimo la propria nazionale. Dortmund ieri sembrava Tirana ma gli azzurri hanno estratto la prima carta dal proprio cilindro, portando a casa una vittoria che senza tabù o scaramanzie vale un pezzo di ottavi di finale.

L’Albania sarà un avversario scomodo per le pretendenti degli azzurri, che comunque al prossimo giro saranno chiamati ad offrire qualcosa di più contro la Spagna. Le Furie Rosse si sono sbarazzate della Croazia in un solo tempo e sono pronte a fare lo stesso con l’Italia, seconda a causa della differenza reti.

Italia e Spagna si sfidano per il primato nel girone B ad Euro 2024

Alla Veltins Arena di Gelsenkirchen, dove giovedì 20 giugno gli azzurri sfideranno la Roja alle ore 21.00, probabilmente ci si giocherà il primo posto nel girone B. Molto dipenderà anche da Croazia-Albania, in programma il giorno prima dalla Volksparkstadion di Amburgo. A prescindere dal risultato dei croati o degli albanesi, Italia e Spagna daranno vita ad un match chiave per la qualificazione e non solo.

Barella ad un passo da Pirlo, Rivera e Ferrari

Spalletti e i suoi azzurri dovranno dimostrare di essere all’altezza delle altre big europee, strappando un risultato positivo condito da una prestazione di qualità. Barella poi metterà nel mirino la sua undicesima marcatura, con l’obiettivo di agganciare Luigi Cevenini nella classifica dei centrocampisti azzurri più prolifici. Davanti al mediano dell’Inter, in questo caso, resterebbero solo Pirlo (13), Rivera (14), Ferrari (14) e De Rossi (21).