La marcia vincente delle azzurre nella Volleyball Nations League continua senza sosta. L’Italia di Julio Velasco ha battuto gli USA dopo le convincenti vittorie contro Canada e Corea del Sud. Il risultato finale è di 3-1 (25-17, 19-25, 25-15, 25-21) nella quinta giornata della Pool 6 a Fukuoka. Questo successo, cruciale per le Finals, dimostra la crescente forza fisica e tecnica della squadra italiana, anche in assenza di Caterina Bosetti, non schierata per un leggero affaticamento al polpaccio. Ora, in attesa dei risultati da Hong Kong (sede della Pool 5) e delle ultime sfide di Fukuoka, l’Italia, battendo la Serbia domani, potrebbe piazzarsi seconda in classifica generale, incrociando la settima nei quarti di finale. Dopo la sfida con la Serbia, l’Italia volerà a Bangkok per l’ultimo atto della competizione, dal 20 al 23 giugno.

L’Italia di Velasco batte anche gli USA

Per la sfida con gli USA, Velasco ha schierato l’Italia con Orro in regia, Egonu opposta, Fahr e Danesi al centro, Sylla e Degradi schiacciatrici-ricettrici, e De Gennaro libero. Bosetti è stata tenuta a riposo per un leggero affaticamento. Gli USA, allenati da Kiraly, hanno risposto con la diagonale Carlini-Thompson, Retke e Ogbogu al centro, Robinson-Cook e Larson schiacciatrici, e Wong-Orantes libero. L’inizio del match è stato vibrante, con le azzurre che hanno preso il primo punto grazie a un errore di Ogbogu. Fahr ed Egonu hanno dato slancio alla squadra, forzando Kiraly a chiamare il primo timeout sul 7-3. Nonostante una reazione americana, l’Italia ha mantenuto il vantaggio con una prestazione solida di Fahr, Danesi e Egonu, chiudendo il primo set 25-17.

USA battuti, l’Italia di Velasco protagonista della Nations League

Nel secondo set, i cambi di Kiraly, con l’ingresso di Washington e Skinner, hanno inizialmente dato impulso agli Stati Uniti. Velasco ha tentato di rispondere con Giovannini per Degradi, ma gli USA, guidati da Skinner, Washington, Thompson e Drews, sono riusciti a chiudere il set 19-25, nonostante gli sforzi di Sylla ed Egonu. Il terzo set è stato nuovamente dominato dalle azzurre. Danesi e Egonu hanno imposto il loro ritmo, con un’ottima difesa di De Gennaro e l’attacco efficace di Sylla. Le sostituzioni di Antropova e Cambi hanno ulteriormente rafforzato l’Italia, che ha chiuso il set 25-15.

Nel quarto set, nonostante un buon inizio degli USA con Drews, l’Italia ha reagito prontamente. Danesi ha dominato al centro, mentre Egonu, Sylla e Degradi hanno consolidato il vantaggio. Il timeout di Kiraly non ha cambiato l’inerzia della partita, con l’Italia che ha mantenuto il controllo. Velasco ha chiamato un timeout sul 20-17 per spezzare il ritmo degli americani, e le azzurre hanno chiuso il set e la partita con un 25-21 decisivo. Questo successo non solo consolida la posizione dell’Italia nella classifica generale, ma evidenzia anche la crescita costante della squadra sotto la guida di Velasco. L’abilità di mantenere la concentrazione e di reagire prontamente ai cambiamenti tattici degli avversari dimostra la maturità raggiunta dal gruppo. Con le Finals all’orizzonte, l’Italia si prepara a Bangkok con fiducia, pronta a competere ai massimi livelli della pallavolo internazionale.

Le dichiarazioni

Di seguito le parole del CT Julio Velasco al termine della gara Italia-USA.

“Che eravamo forti lo sapevamo anche prima, ma questa sfida era una partita buona per imparare a giocare contro squadre contro cui è difficile esprimersi. Gli Stati Uniti difendono, ricostruiscono ed hanno tante varianti, sono una squadra difficile da mettere sotto e per batterla bisogna stare sul pezzo e farla sudare. Ero convinto che al di là dell’importanza del match a livello di classifica, sarebbe stata una partita molto allenante e devo dire che le ragazze hanno risposto molto bene. Anche quando abbiamo perso il set poi siamo rientrati in campo ed abbiamo reagito a differenza di quanto accaduto, ad esempio contro il Brasile. Sono molto contento di come i cambi hanno inciso, perché questo ci da sicurezza quando magari le cose non vanno. Domani con la Serbia daremo spazio a chi ha giocato meno, perché è giusto tenere tutte in palla e motivate”.