Nel caso di dichiarazione IVA con errori o di omessa dichiarazione IVA è necessario mettersi in regola, onde evitare sanzioni e beghe con il Fisco italiano. Ecco come regolarizzare la propria posizione.
La scadenza prevista dalla normativa italiana per presentare la dichiarazione IVA era fissata per il 30 aprile 2024. Tuttavia, c’è ancora una chance per i contribuenti che si sono dimenticati di presentarla o che hanno presentato la dichiarazione Iva con errori. La mancata presentazione o l’avvenuta presentazione con errori è ancora sanabile nonostante il 30 aprile 2024 sia stata la scadenza fissata dalla normativa. Scopriamo come è possibile regolarizzare la propria posizione nel caso di omessa dichiarazione Iva o nel caso di dichiarazione Iva contenente errori.
Dichiarazione IVA con errori: come mettersi in regola?
La scadenza per presentare la dichiarazione Iva era fissata per il giorno 30 aprile 2024. Tuttavia, certi contribuenti italiani si sono scordati di farlo o lo hanno fatto ma la dichiarazione Iva presenta determinati errori. In queste casistiche è ancora possibile mettersi in regola. Il Fisco ha fornito interessanti indicazioni per tutti coloro che desiderassero regolarizzare l’omessa dichiarazione Iva o la dichiarazione Iva che presenta irregolarità.
Grazie a questa chance concessa dall’Agenzia delle Entrate è possibile evitare l’irrogazione di determinate sanzioni. Ciò conferma ancora una volta che il Fisco italiano voglia essere collaborativo con la collettività dei contribuenti e voglia instaurare un dialogo pacifico e costruttivo. Con il provvedimento del 12 giugno 2024 il Fisco italiano ha fornito interessanti spiegazioni in merito alla possibilità di sanare difformità e vizi presenti nella dichiarazione Iva.
Dichiarazione Iva con errori con fatturazione elettronica
Con l’introduzione della fatturazione elettronica a tutti i titolari di Partita Iva, comprese le Partite Iva Forfettarie, per il Fisco è semplice incrociare i dati derivanti dalle fatture trasmesse e quelli della dichiarazione Iva. La dichiarazione Iva presentata con errori o la mancata presentazione della dichiarazione Iva sono semplici da riscontrare.
Nel caso di errori o di difformità riscontrate, il Fisco notifica tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) del contribuente l’omessa presentazione della dichiarazione Iva o la presentazione della stessa con errori (si pensi alla mancata compilazione del quadro VE). Con la notifica Pec si invita il titolare della Partita Iva a porre rimedio: la comunicazione è disponibile nel cassetto fiscale. Nel provvedimento il Fisco avverte il titolare di P.Iva che la stessa notifica è inoltrata alla Guardia di Finanza.
Dichiarazione Iva con errori: come mettersi in regola?
In seguito alla ricezione della comunicazione via Posta Elettronica Certificata il contribuente può provvedere entro tre mesi dal termine ordinario per la presentazione della dichiarazione dei redditi, in caso di omessa presentazione della dichiarazione Iva. In caso di errori ed omissioni si può presentare una dichiarazione integrativa con il versamento delle maggiori imposte, delle sanzioni e degli interessi in misura ridotta.
Realizzando nei termini visti il compimento si può beneficiare della scontistica sulle sanzioni previsto dall’istituto del ravvedimento operoso. Tali condotte possono essere poste in essere anche nel caso in cui sia iniziato l’accertamento fiscale tra cui ispezioni, accessi e verifiche.
Dichiarazione IVA con errori: conclusioni
La dichiarazione Iva relativa al periodo d’imposta 2023 doveva essere trasmessa entro la fine del mese di aprile 2024. Sono considerate valide le dichiarazioni Iva presentate entro novanta gg dalla scadenza, salvo l’applicazione delle multe previste dalla normativa. In caso di dichiarazione tardiva è prevista una multa di 250 euro che può essere ridotta a venticinque euro, utilizzando il ravvedimento operoso.
È rilevante sottolineare che viene considerata come presentata la dichiarazione Iva per la quale è terminata la ricezione dei dati da parte del Fisco. L’attestazione della presentazione della dichiarazione Iva consiste nella ricevuta rilasciata direttamente dall’AdE. La comunicazione consente di regolarizzare la propria posizione con delle multe ridotte.