Il riciclo delle acque reflue, attraverso la depurazione, consente di riutilizzare l’acqua impiegata nei processi industriali, riducendo lo sfruttamento delle risorse idriche naturali e contrastando gli effetti della siccità.

Nonostante il 71% della superficie terrestre sia coperta d’acqua, solamente il 2,5% è costituito da acqua dolce, fondamentale per la vita.

In Italia, secondo ENEA – l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, l’industria consuma circa 5,5 miliardi di metri cubi di acqua dolce ogni anno, corrispondenti al 21% del consumo idrico totale, dati che rilevano l’importanza critica di gestire con parsimonia questa risorsa limitata.

Con il cambiamento climatico e l’aumento della temperatura media globale, la siccità sta progressivamente riducendo le riserve di acqua dolce, mettendo a rischio la sicurezza idrica nazionale.

Per contrastare lo sfruttamento eccessivo delle falde acquifere, è essenziale sviluppare processi avanzati che ottimizzino il riciclo delle acque reflue per il loro riutilizzo in ambito industriale e per altri usi non alimentari.

Alfa Laval, multinazionale svedese con filiali in oltre trentacinque paesi, ha sviluppato un innovativo sistema di riciclo delle acque reflue industriali, installato con successo nel Tecnoparco Valbasento, cuore tecnologico della Basilicata.

Questa tecnologia all’avanguardia consente di recuperare fino al 98% delle acque di scarico industriali, preservando così le risorse idriche locali e mitigando gli effetti della siccità.

Il sistema oltre a favorire lo sviluppo industriale sostenibile e responsabile, evidenzia anche il ruolo cruciale del riciclo delle acque reflue per ottimizzare la gestione delle risorse idriche naturali a livello nazionale e internazionale.

Zero Liquid Discarge: una tecnologia per ottimizzare il riciclo delle acque reflue

Il sistema Zero Liquid Discharge (ZLD), sviluppato da Alfa Laval, rappresenta una soluzione all’avanguardia per ottimizzare il riciclo delle acque reflue industriali nel Tecnoparco Valbasento, situato nel territorio della regione Basilicata.

Nonostante le sue abbondanti risorse idriche, la regione ha subito gli effetti devastanti del cambiamento climatico, con periodi di siccità che hanno messo a rischio le sue preziose risorse idriche.

Il sistema ZLD, integrato all’interno del complesso industriale, ha permesso di ridurre efficacemente il fabbisogno idrico, limitando lo sfruttamento delle risorse di acqua dolce locali.

Questa tecnologia innovativa, valorizzando le acque di scarico industriali da rifiuto in una risorsa idrica rinnovabile, promuovendo la sostenibilità ambientale delle industrie locali.

Oltre a ridurre significativamente il consumo totale di acqua del polo industriale, il sistema ZLD ha anche aumentato la resilienza del Tecnoparco Valbasento contro gli effetti dannosi del cambiamento climatico.

L’implementazione dell’innovativa tecnologia ZLD non solo migliora la gestione responsabile delle risorse naturali, ma favorisce anche lo sviluppo industriale sostenibile.

Quest’approccio innovativo, con vantaggi per l’ambiente e per le industrie, permette al Tecnoparco Valbasento di affermarsi come leader per la gestione sostenibile delle risorse idriche a livello nazionale e internazionale.

Come funziona l’innovativo sistema Zero Liquid Discarge

Il sistema ZLD – Zero Liquid Discharge, formato da una serie di tecnologie integrate che permettono di ottimizzare il trattamento e il riciclo delle acque reflue, consente di ottenere molteplici vantaggi economici e ambientali.

Installato nel Tecnoparco Valbasento, questo sistema rivoluzionario è in grado di trattare le acque di scarico delle industrie, riducendo significativamente lo sfruttamento delle risorse idriche naturali e trasformando le acque di scarico da un rifiuto in una nuova risorsa idrica utilizzabile.

Attraverso il processo di osmosi inversa, le acque di scarico possono essere filtrate ad alta pressione attraverso speciali membrane che agiscono come filtri, rimuovendo le impurità di dimensioni maggiori.

In seguito, l’acqua parzialmente filtrata passa attraverso il sistema ZLD, dove un impianto di evaporazione fa evaporare l’acqua reflua, separando le impurità rimanenti che si concentrano in un decanter sotto forma di sali disidratati.

L’acqua liquida e purificata, ottenuta con il sistema Zero Liquid Discharge, può essere riutilizzata per vari scopi industriali non alimentari, come:

  • Utilizzi industriali
  • Produzione di acqua demineralizzata
  • Irrigazione

Il sistema ZLD, con un approccio innovativo per il riciclo delle acque reflue industriali, oltre a ridurre il fabbisogno idrico complessivo delle industrie, ottimizza anche l’utilizzo delle risorse idriche naturali e contribuisce a mitigare gli effetti negativi della siccità.

La tecnologia ZLD – Zero Liquid Discharge, sviluppata dalla società Alfa Laval, promuove uno sviluppo industriale sostenibile e responsabile, ponendo il Tecnoparco Valbasento all’avanguardia nella gestione delle risorse idriche a livello nazionale e internazionale.

L’innovazione per un futuro sostenibile

La tecnologia Zero Liquid Discharge (ZLD), oltre a essere indispensabile per favorire la sostenibilità industriale, rappresenta anche un investimento che consente alle aziende che operano nel Tecnoparco Valbasento di ottenere vantaggi economici.

Dal punto di vista finanziario, il riciclo delle acque reflue consente alle industrie di ridurre i costi associati allo smaltimento delle acque, trasformando un prodotto di scarto in una risorsa preziosa.

Questo non solo migliora la redditività aziendale, ma contribuisce anche alla gestione responsabile delle risorse finanziarie.

Dal punto di vista ambientale, la tecnologia ZLD svolge un ruolo cruciale nel ridurre lo sfruttamento delle risorse idriche naturali.

La tecnologia ZLD, attraverso l’innovativo sistema di purificazione, favorisce il riciclo delle acque di scarico industriale, preservando le risorse naturali di acqua dolce presenti in natura.

Con gli effetti del cambiamento climatico che accentuano i problemi derivati dalla siccità, quest’approccio non solo aiuta a mitigare l’impatto ambientale delle attività industriali, ma garantisce anche la disponibilità di risorse idriche essenziali per le generazioni future.

In definitiva, investire nella tecnologia ZLD non è solo una scelta responsabile dal punto di vista ambientale, ma anche un vantaggio competitivo per le aziende che desiderano operare in modo sostenibile.

Il riciclo delle acque reflue con i sistemi Zero Liquid Discharge, grazie alla capacità di combinare vantaggi economici con un impatto ambientale positivo, è fondamentale per favorire lo sviluppo industriale sostenibile e resiliente.