Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il Decreto Direttoriale del 12 giugno, ha stabilito le regole operative per la fruizione del bonus colonnine elettriche anche per privati e condomini.

Si tratta di un contributo fino all’80% per la l’acquisto e l’installazione di sistemi di ricarica domestici.
Ancora non si conoscono le tempistiche per la presentazione delle domande, le quali quali verranno stabiliti con un successivo avviso pubblicato sul portale Invitalia.

Nel frattempo, spieghiamo come funziona la misura, come accedervi e quali sono le istruzioni rese note.

Bonus colonnine elettriche per condomini e privati

Con la pubblicazione del Decreto Direttoriale, è stata ufficializzata l’erogazione del bonus colonnine elettriche per condomini e privati.

La misura, con dotazione di 20 milioni di euro, permette di beneficiare di contributi per l’acquisto e per l’installazione di infrastrutture di potenza standard per la ricarica domestica di veicoli elettrici.

Come funziona il bonus

Anche nel 2024, i privati e i condomini possono beneficiare del bonus colonnine elettriche per uso domestico. Si tratta di contributi per l’acquisto e per l’installazione di infrastrutture di potenza standard per la ricarica di veicoli elettrici.

L’agevolazione consiste nella copertura dell’80% dei costi, entro il limite massimo di spesa di 1500 euro per le persone fisiche; mentre, per gli edifici condominiali il limite è fissato a 8000 euro.

Quali sono le spese ammesse

Nell’importo complessivo di spesa, le seguenti voci sono ammesse alla fruizione della misura:

  • Acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese eventuali spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
  • Spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi;
  • Costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).

Le colonnine elettriche devono rispettare le caratteristiche di seguito elencare per poter rientrare nell’agevolazione:

  • Essere già acquistate e installate;
  • Essere nuove di fabbrica;
  • Essere di potenza standard;
  • Essere collocate nel territorio italiano e in area nella piena disponibilità dei beneficiari;
  • Essere realizzate a regola d’arte;
  • Dotate di dichiarazione di conformità.

Le istruzioni di richiesta del bonus colonnine elettriche per condomini e privati

I privati e i condomini che intendono fruire del bonus colonnine elettriche possono presentare una sola domanda, utilizzando la procedura sulla piattaforma Invitalia. Si tratta, infatti, di una domanda gestita con procedura a sportello.

Per accedere alla piattaforma e presentare la domanda, i richiedenti devono essere in possesso di un’identità digitale, tra Spid, Cie o Cns.

Una volta effettuato l’accesso, è possibile compilare l’istanza, indicando i dati di seguito elencati:

  • Codice fiscale e documento d’identità del richiedente, dell’amministratore pro tempore o del condomino delegato;
  • Copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione della colonnina elettrica;
  • Estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
  • Relazione finale relativa all’investimento e alle spese sostenute;
  • Certificazione di conformità rilasciata da un installatore;
  • Conto corrente per ricevere l’accredito del contributo.

Nel caso in cui il bonus venga richiesto dal condominio, è necessario allegare all’istanza i seguenti documenti:

  • Copia della delega conferita dai condòmini;
  • Delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni.

Invitalia, successivamente, comunicherà la data di chiusura dello sportello. Una volta chiuso, entro 90 giorni, il Ministero stabilirà la platea di beneficiari nel rispetto dell’ordine cronologico di ricezione delle domande.

Quindi, un aspetto molto importante è anche la data di presentazione della domanda: prima si presenta, più si avrà la possibilità di rientrare tra i beneficiari.