Guerra in Ucraina, al via in Svizzera la Conferenza per la Pace: presenti oltre 100 rappresentanti di governo. Harris: “Quelle di Putin sono condizioni assurde”
Parte oggi 15 giugno, in Svizzera, il primo vertice di pace in Ucraina con il presidente Volodymyr Zelensky. Assente la Russia, dopo che Putin ha chiesto a Kiev di arrendersi prima di iniziare qualsiasi colloquio. Oltre 50 capi di stato e di governo si riuniranno nel complesso alberghiero di Bürgenstock.
Intanto continuano le ostilità in Ucraina: un attacco russo nella regione di Sumy ha provocato la morte di una persona. Sette i feriti. Lo ha riferito l’amministrazione militare locale.
Tutti gli aggiornamenti sul conflitto di oggi, 15 giugno 2024.
I russi attaccano con i missili la regione di Poltava
Questa sera le truppe russe hanno lanciato missili in direzione della regione di Poltava.
Tajani: “Priorità difesa integrità territoriale Kiev”
“In Svizzera per partecipare alla Conferenza sulla pace in Ucraina. La priorità resta quella di difendere l’integrità territoriale. L’Italia lavora per avere risultati concreti su sicurezza nucleare e alimentare, sulla liberazione dei prigionieri di guerra e sul rientro dei bambini” ucraini. Lo scrive su X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che oggi è intervenuto alla conferenza sulla pace a Lucerna.
Zelensky ha detto a Harris che l’accordo di sicurezza con gli Stati Uniti ha già iniziato ad essere attuato
Il presidente Vladimir Zelensky, durante un incontro con la vicepresidente americana Kamala Harris a margine del vertice globale sulla pace in Svizzera, ha affermato che l’accordo bilaterale sulla sicurezza con gli Stati Uniti ha già iniziato ad essere attuato.
Zelensky: “Facciamo la storia, ma ancora no intesa vertice”
Il leader ucraino Volodymyr Zelensky parla di apertura alle soluzioni diplomatiche:
“Diamo una possibilità alla diplomazia, oggi facciamo la storia”
Tajani a Zelensky, puoi contare su Italia
“Caro Zelensky, puoi contare sull’Italia, stiamo approvando anche un nuovo pacchetto di aiuti militari, perché senza la difesa non esiste nemmeno la ricostruzione dell’Ucraina“. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha concluso il suo intervento al vertice sulla pace in Svizzera.
“L’Ucraina è al centro dell’agenda nazionale e internazionale del governo italiano“, ha detto il responsabile della Farnesina.
Sunak: “Putin non vuole la pace”
“Vladimir Putin non vuole una pace autentica” così alla conferenza per la pace dell’Ucraina il primo ministro britannico Rishi Sunak.
Presidente Slovenia: “Guardiamo a seconda conferenza”
“Mi congratulo con la Svizzera” per l’organizzazione della conferenza di pace “ma per essere onesti guardiamo ad una seconda conferenza” per “risultati più concreti e definitivi”. Così Nataša Pirc Musar, presidente della Repubblica della Slovenia, parlando con i giornalisti prima dell’inizio della conferenza di pace sull’Ucraina e sottolineando la necessità che a un vertice sul tema della pace ci sia anche la Russia.
Harris: “Putin non offre colloqui di pace ma la resa”
La vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha affermato che la proposta del presidente russo Vladimir Putin per un cessate il fuoco in Ucraina non è un negoziato, ma significherebbe la “resa” di Kiev a quelle che considera violazioni “svergognate” da parte della Russia della Carta delle Nazioni Unite.
Zelensky: “Proposte a Russia dopo ok internazionale”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che presenterà proposte di pace alla Russia una volta che saranno state accettate dalla comunità internazionale.
Ucraina, Harris: “Conferenza? Mi aspetto qualcosa di produttivo”
Cosa si aspetta dalla conferenza di pace sull’Ucraina? “Qualcosa di produttivo“. Cosi’ la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris, prima dell’inizio della conferenza di pace in Svizzera rispondendo ad una domanda di un cronista.
Pioggia, grandine e temporali domenica in Ucraina
Nella maggior parte delle regioni dell’Ucraina domenica 16 giugno sono previste pioggia, grandine e temporali.
Zelenskyj ha incontrato il presidente della Georgia a margine del vertice per la pace
Il presidente Vladimir Zelenskyj ha incontrato il presidente georgiano Salome Zurabishvili a margine del vertice globale sulla pace in Svizzera.
Come scrive la Pravda europea, lo dice l’Ufficio del Presidente .
Zelenskyj ha parlato a Zurabishvili degli attacchi russi al sistema energetico ucraino.
I leader hanno discusso della cooperazione bilaterale e delle sfide alla sicurezza e hanno osservato che per i loro paesi l’integrazione europea non ha alternative.
Zakharova: “Salvare il mondo? In Svizzera, allora, discutano della proposta russa”
La Tass ha intervistato la rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che ha schernito il Summit in Svizzera.
“Se i Paesi partecipanti vogliono salvare il mondo” – ha detto Zakharova – “Allora dovrebbero discutere delle proposte di pace del presidente russo Vladimir Putin. Il presidente russo ha detto tutto e ha mostrato la vera via verso la pace. Solo chi non vuole la pace non può vedere, non può capire”.
Cremlino: “Nessun commento al Summit in Svizzera”
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato ai microfoni della Tass che:
La Russia non invierà alcun messaggio ai partecipanti al vertice in Svizzera sull’Ucraina e spera che la prossima volta il conflitto venga discusso in un evento più costruttivo.
Il portavoce ha spiegato che:
Non vogliamo comunicare nulla a loro. Vogliamo riunirci la prossima volta per un evento più sostanziale e costruttivo. Ci sono molte reazioni ufficiali, dichiarazioni ufficiali di natura non costruttiva
G7, Meloni: “La proposta della Russia è solo propaganda interna”
Per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni la proposta avanzata dalla Russia è solo propaganda a uso interno.
La dichiarazione arriva sulle battute finali della conferenza stampa del G7, terminato ufficialmente da pochi minuti.
Per la premier “Chiedere a Kiev di lasciare quattro regioni, che i russi non controllano nemmeno del tutto, equivale a chiedere all’Ucraina di ritirarsi dall’Ucraina“.
Mentre su X, il vicepresidente Pd della commissione Difesa della Camera, Piero Fassino, aggiunge:
Per fermare l’aggressione all’Ucraina, Putin pretende il riconoscimento dell’annessione alla Russia di Crimea e Donbass. Un diktat indecente. Una pace giusta e sicura non può essere una umiliante richiesta di resa
Al Burgenstock arrivata Ursula Von der Leyen
Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione Europea, è arrivata al Burgenstock, il resort di extra lusso vicino Lucerna.
Aperta la conferenza stampa, Zelensky: “Qui faremo la storia”
Si è ufficialmente aperta con le parole del presidente ucraino Zelensky la conferenza stampa che anticipa il Vertice in Svizzera:
Credo che qui al vertice faremo la storia. Qui oggi diamo una possibilità alla diplomazia
Ha dichiarato il presidente ucraino, ringraziando della partecipazione dei rappresentanti di governo intervenuti alla due giorni.
Il mondo è più forte, l’Ucraina non ha mai voluto questa guerra. Si tratta di un’aggressione criminale e assolutamente non provocata della Russia. L’unico a volere la guerra è stato Putin
Ha ribadito Zelensky, ribadendo la necessità di nuove proposte per i negoziati e il raggiungimento della pace.
Together with Swiss President Viola Amherd @Violapamherd, we started working at the Global Peace Summit.
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) June 15, 2024
The representation at the summit is unprecedented. All parts of the world, all continents, different nations, both large and small geographically, and every political pole… pic.twitter.com/LbAHo8kRJg
Amherd: “Nessuna pace qui, ma passi avanti”
Piuttosto decisa la presidente della Confederazione svizzera, Viola Amherd, che ha dichiarato di non pensare che la Conferenza possa portare a una pace risolutiva oggi.
Tuttavia, ammette la presidente, il Vertice è un notevole passo avanti per l’avvio dei negoziati. Una ipotesi supportata da una fonte interna, che ha rivelato l’idea di un secondo summit in Arabia Saudita, magari con la presenza della Russia.
Yermak: “Nessun compromesso sull’indipendenza ucraina”
Il capo ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak, ha annunciato che il Paese non farà alcun compromesso sulla sua indipendenza, sulla sovranità e sull’integrità territoriale:
Ci aspettiamo risultati concreti dalla Conferenza, ma siamo molto chiari sulla nostra visione per la pace. Oggi e domani i leader discuteranno i principi del futuro piano congiunto, che vorremmo si basasse sul piano avanzato dal presidente Zelensky, ma siamo molto aperti a tutte le opinioni dei Paesi responsabili
La vicepresidente Usa Kamala Harris arrivata al Burgenstock
Kamala Harris, vicepresidente degli Stati Uniti, è arrivata al Burgenstock, il resort in Svizzera dove si tiene il vertice per la pace sull’Ucraina.
Incontrando i giornalisti, Harris ha annunciato lo stanziamento di oltre 1,5 miliardi di dollari per nuovi aiuti a Kiev, che riguarderanno l’assistenza umanitaria e l’energia.
Su quest’ultimo punto, la vicepresidente ha specificato che 500 milioni saranno dedicati all’assistenza energetica mentre altri 324 milioni finanzieranno strumenti di emergenza.
Bombe ucraine su base area russa a Morozovsk
Nuovo attacco ucraino con circa 70 droni su una base russa situata nella città di Morozovsk, a circa 170 chilometri dal confine.
Dell’attacco ha riferito il capo dell’intelligence ucraino, Kirilo Budanov, che ha spiegato che l’attacco era diretto contro una delle strutture militari strategiche russe, a quasi 270 chilometri dall’attuale linea del fronte.
Zelensky: “Insieme per la Pace”
Insieme stiamo facendo il primo passo verso una pace giusta basata sulla Carta delle Nazioni Unite e sui principi fondamentali del diritto internazionale
Today, the Global Peace Summit begins with the registered 100 states and international organizations coming from all continents and all parts of the world, representing different perspectives but united by respect to international law and one another.
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) June 15, 2024
Latin America, the Middle…
Queste le prime parole del presidente Zelensky, arrivato da poco al resort di lusso in Svizzera. Esordisce pubblicando su X un post nel quale si rallegra dell’ampia adesione da parte degli altri leader e rappresentanti di governo:
Il vertice globale per la pace inizia con la partecipazione di 100 Stati e organizzazioni internazionali provenienti da tutti i continenti e da tutte le parti del mondo. America Latina, Medio Oriente e Asia, Africa, Europa, Pacifico, Australia, Nord America: tutti sono presenti. Il summit per la pace offre a ogni Paese l’opportunità di essere ascoltato e di dimostrare una leadership globale
Borrell: “Putin non vuole la pace, lo ha dimostrato”
Per l’alto rappresentante UE, Josep Borrell, il presidente russo Vladimir Putin non vorrebbe la pace e, anzi, lo avrebbe dimostrato ampiamente attaccando ripetutamente l’Ucraina.
La continua aggressione della Russia contro l’Ucraina dimostra che Mosca non ha alcun reale interesse nella pace. Le richieste inaccettabili di Vladimir Putin mirano a legittimare l’invasione e a minare gli sforzi di pace, mentre la Russia si riarma e si prepara per una lunga guerra
Dure le sue parole in un post social. Borrell parteciperà al Vertice al Burgenstock e auspica che:
La Carta delle Nazioni Unite e la Risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite per una pace globale, giusta e duratura in Ucraina, sostenuta da 141 Paesi, traducono in pratica i principi della Carta delle Nazioni Unite. Sono ansioso di partecipare al prossimo summit per la pace, che riaffermerà questo concetto
E conclude dicendo che un aggressore non può e non deve decidere le condizioni per la pace.
Milei al Burgenstock
Fra i primi ad arrivare alla Conferenza di Pace in Svizzera il presidente dell’Argentina, Javier Milei.
Hotel Burgenstock: arrivato il presidente ucraino Zelensky
Il presidente ucraino Zelensky è arrivato all’hotel di lusso Burgenstock, situato lungo le sponde del lago fuori Lucerna, in Svizzera.
Nel primo pomeriggio di oggi, il presidente terrà la conferenza stampa con i giornalisti accreditati e, poi, intorno alle 17:30 si apriranno ufficialmente i lavori.
#PathToPeace Summit on Peace in #Ukraine– #Media Centre at Burgenstock resort up in the mountains overlooking Lake Lucerne in Switzerland. Official welcome ceremony at 4.30pm local time/8pm IST with @ZelenskyyUa in attendance, #Putin not invited. @SwissMFA @EDA_DFAE @SwissGov pic.twitter.com/7kpx32KQPA
— Smita Sharma (@Smita_Sharma) June 15, 2024
Scholz: “Fine della guerra? La proposta della Russia dovuta alla richiesta di pace dei cittadini”
Ha rilasciato una lunga dichiarazione all’Ard, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il quale sostiene che la porposta di Putin sia dovuta alla crescente tensione interna dei cittadini che chiedono la fine del conflitto.
Putin has a plan: He wants to push the war until everyone gives up supporting Ukraine.
— Bundeskanzler Olaf Scholz (@Bundeskanzler) June 13, 2024
His plan failed today.
As the G7 we are mobilizing $50 billion for Ukraine – to defend its sovereignty. A historic step. pic.twitter.com/JsWMNB1zPs
A margine del G7, che si concluderà con la conferenza di questo pomeriggio, il cancelliere jha sottolineato che:
La proposta è diretta principalmente all’opinione pubblica interna che vuole la fine del conflitto. Ed è per questo che vuole offuscare e oscurare il fatto che è stato lui a iniziare una guerra brutale e che la sta continuando immutata. Ciò di cui abbiamo bisogno non è una pace dettata, ma una pace giusta e giusta che tenga conto dell’integrità e della sovranità dell’Ucraina
Scholz: “La Conferenza spaventa la Russia”
Secondo il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, la Russia sarebbe molto innervosita dalla Conferenza svizzera attesa per oggi pomeriggio.
Il commento del cancelliere arriva durante l’intervista rilasciata all’emittente NTV, dove ha invitato, inoltre, i Paesi partecipanti a sfruttare il vertice per discutere di una pace “sensata” e “rispettosa della sovranità ucraina“.
Ma sulla proposta di Putin, Scholz dichiara:
Non è un piano di pace, ma l’espressione di una conquista che vorrebbe ottenere come risultato del suo imperialismo
Il cancelliere, però, ha confermato e ribadito la sua volontà di interloquire personalmente con il presidente russo:
Ho sempre detto che lo avrei fatto di nuovo, ma deve esserci il momento giusto per questo. Una conversazione come questa ha senso solo se c’è qualcosa di cui parlare
Pechino preme su Ucraina e Russia
A poche ore dall’inizio della Conferenza per la Pace in Ucraina, il vice rappresentante permanente della Cina al Palazzo di Vetro Geng Shuang, ha fatto pressione su Russia e Kiev affinché diano il via ai negoziati di pace.
Come ha spiegato il vicerappresentante:
Le armi possono porre fine a una guerra, ma non possono portare a una pace duratura. La Cina sollecita le parti coinvolte nel conflitto a dimostrare volontà politica, a riunirsi, e avviare negoziati di pace il prima possibile per arrivare a un cessate il fuoco e porre fine ad azioni militari
Tuttavia, nella giornata di ieri, il presidente russo ha avanzato la proposta di risolvere il conflitto se l’Ucraina accetterà di perdere definitivamente i territori già occupati dall’esercito russo e se rinuncerà al proprio posto all’interno della Nato.
Bombardamento su Chebekino, nella regione di Belgorod
È terribile il bilancio delle vittime del bombardamento sulla città russa di Chebekino nella regione di Belgorod.
A perdere la vita 5 persone, come riferito dal governatore regionale:
Quattro corpi sono stati recuperati dalle macerie di una casa parzialmente crollata, e una donna è morta in ospedale
Altre 6 persone, però, sono rimaste ferite nell’attacco di ieri sera, che ha colpito la città distruggendo un edificio di cinque piani.
Messaggio da Putin a Ramaphosa: le congratulazioni al presidente sudafricano per la rielezionessa
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha fatto i propri auguri al presidente sudafricano Cyril Ramaphosa per la sua rielezione.
Riporta la notizia l’agenzia Tass, che ha ripreso la nota diffusa dal Cremlino stesso:
La prego di accettare le mie sincere congratulazioni in occasione della sua rielezione a presidente della repubblica sudafricana. Le auguro di raggiungere nuovi traguardi in una posizione così responsabile alla guida dello Stato, oltre a salute e prosperità
Attacco russo su regione Sumy, un morto e 7 feriti
Le forze russe hanno attaccato otto comunità nella regione di Sumy, nord-est dell’Ucraina, provocando la morte di una persona. Altre sette sono rimaste ferite.
Lo ha comunicato l’amministrazione militare locale, precisando che le comunità prese di mira ieri sono Khotin, Yunakivka, Myropillia, Krasnopllia, Velyka Pysarivka, Esman, Shalyhyne e Shostka.
In particolare, a Esman droni hanno colpito un autobus che trasportava 20 civili e ne ha feriti tre.
A Shostka, una persona è rimasta uccisa in un attacco con missili, mentre altre quattro sono state ferite.
Al via summit pace in Svizzera, ma senza Putin
Inizia oggi, nella Svizzera centrale, il primo vertice di pace alla presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Assente la Russia, dopo che Vladimir Putin ha parlato chiedendo la resa da parte di Kiev, prima di qualsiasi colloquio.
Oltre 50 capi di stato e di governo si incontreranno nel lussuoso complesso alberghiero di Bürgenstock fino a domenica. L’obiettivo è quello di gettare le basi di un percorso di pace che alla fine coinvolga Mosca.
Zelensky intanto ha denunciato “l’ultimatum hitleriano” del presidente russo, mentre Stati Uniti e NATO hanno respinto le condizioni poste dal capo del Cremlino.
Il summit si concentrerà su temi ristretti, basati sul piano di pace in 10 punti di Zelensky presentato alla fine del 2022 e le risoluzioni delle Nazioni Unite sulla guerra che sono passate con un ampio sostegno.