L’aereo su cui viaggiava il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha dovuto effettuare nel pomeriggio di oggi – 14 giugno 2024 – un atterraggio d’emergenza all’aeroporto di Ciampino. Tanta paura, ma per fortuna nessun problema per il ministro e per il suo staff che stavano rientrando dal vertice dei Ministri della Nato a Bruxelles.
Ma cosa è successo all’aereo su cui viaggiava il Ministro della Difesa italiano? Perché è stato costretto ad un atterraggio di emergenza nello scalo romano.
Cos’è successo all’aereo del ministro Crosetto? Fumo nel vano bagagli e atterraggio di emergenza a Ciampino
In base a quanto si apprende, l’atterraggio di emergenza presso lo scalo aeroportuale di Ciampino si è reso necessario per la presenza di fumo all’interno del vano bagagli. Al momento non si conoscono le cause del guasto. Nessun problema per il ministro e il suo staff.
Secondo quanto riportato dall’agenzia Adnkronos, l’allarme sarebbe scattato intorno alle 15,00 di oggi pomeriggio, quando il vano contenente i bagagli del Falcon 900 sul quale viaggiava il ministro Crosetto ha cominciato a riempirsi di fumo costringendo il comandante a far scattare immediatamente le procedure di emergenza e a richiedere la massima priorità per l’atterraggio allo scalo romano.
Atterraggio che si è svolto senza intoppi e una volta che l’aereo ha toccato terra i passeggeri sono stati fatti scendere dall’equipaggio in tutta sicurezza. Sul posto sono intervenuti prontamente i mezzi di emergenza dei vigili del fuoco.
Il ministro della Difesa stava rientrando dal vertice Nato a Bruxelles
Il Ministro della Difesa era di ritorno da Bruxelles dove ha partecipato, ieri e oggi al Consiglio Atlantico dei Ministri della Difesa, presso il quartier generale della Nato, alla presenza del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.