In Germania le elezioni europee del 9 giugno sono state segnate dalla vittoria della coalizione di destra CDU/CSU e dall’ascesa dell’estrema destra dell’AfD. Il paese sta attraversando un terremoto politico, ma il cancelliere Scholz ha annunciato che non ha intenzione di indire elezioni anticipate. Un nuovo sondaggio pubblicato da un’emittente televisiva tedesca, ZDF, ha rivelato che la maggioranza dei tedeschi è favorevole ad andare alle urne.
Germania, il 51% dei cittadini favorevole alle elezioni anticipate
I socialdemocratici dell’Spd hanno ottenuto un risultato amarissimo alle elezioni europee in Germania di domenica 9 giugno. Il partito del cancelliere Olaf Scholz è diventato il terzo partito a livello nazionale con il 13,94 per cento dei consensi, registrando un calo di due punti percentuali. Anche gli alleati del governo, Die Linke e gli ambientalisti, hanno subito una netta sconfitta. Scholz ha annunciato che non ci sono piani per elezioni anticipate. Tuttavia, i primi sondaggi post elettorali indicano che la maggioranza dei tedeschi è favorevole ad andare subito al voto.
La coalizione di destra composta da CDU e CSU è rimasta in testa con il 30,9 per cento, aumentando così il proprio consenso del 1,3 per cento rispetto al 2019. Tuttavia, la forza dell’estrema destra, l’AfD, è stata la più premiata in Germania. L’AfD ha ottenuto il 15,89 per cento dei voti, registrando un aumento di circa 5 punti percentuali ed è diventato il secondo partito più votato.
Secondo il “Barometro politico” pubblicato dalla ZDF, il 66 per cento ritiene che il governo completerà il suo mandato nella data prevista di scadenza dell’autunno 2025. Il 30 per cento invece pensa che l’esecutivo non completerà il suo mandato.
Il 51 per cento degli intervistati è favorevole alle elezioni anticipate. Questo pensiero è dominante tra gli elettori dell’AfD (93 per cento), ma anche tra i sostenitori della nuova forza politica “Alleanza Sahra Wagenknecht” (76 per cento) e quelli della vincitrice delle elezioni europee, la CDU/CSU (63 per cento).
La maggioranza non è soddisfatta dal governo
Il 71 per cento degli intervistati non è soddisfatto dell’operato del governo Scholz ma il 46 per cento ritiene che nemmeno un governo guidato dalla CDU sarebbe diverso. Dopo le elezioni del 9 giugno, le intenzioni di voto rimangono in gran parte invariate. La CDU/CSU otterrebbe il 30 per cento (meno 1), l’SPD potrebbe aspettarsi il 14 per cento (meno 1), mentre i Verdi raggiungerebbero il 14 per cento (più 1). L’AfD otterrebbe il 16 per cento (invariato). Secondo questi dati, la CDU/CSU potrebbe formare un governo con o senza il sostegno dell’AfD, coinvolgendo solo i Verdi e possibilmente anche solo i socialdemocratici.
Il dato notevole arriva per l’Alleanza Sahra Wagenknecht, che aumenterebbe il suo voto al 7 per cento, due punti in più rispetto alle elezioni precedenti. Questo partito è stato fondato nel gennaio 2024 dai dissidenti provenienti dal partito di sinistra, Die Linke. La tendenza suggerisce che il partito potrebbe avere un successo a lungo termine, con il 53 per cento dei tedeschi che sostengono che l’Alleanza Sahra Wagenknecht avrà un successo duraturo.