L’ex sindaco di Roma Francesco Rutelli esclude un suo ritorno sulla scena politica come federatore del Terzo Polo. Il suo nome è stato sponsorizzato dal dirigente del Pd Goffredo Bettini, ma l’ex segretario della Margherita tra il 2002 e il 2007 si defila dalla corsa alla successione di Matteo Renzi e Carlo Calenda.
Futuro Terzo Polo, Francesco Rutelli si sfila dalla corsa alla leadership
Dopo la sconfitta elettorale alle scorse Europee con la lista Stati Uniti d’Europa e Azione che non hanno raggiunto la soglia di sbarramento del 4% e non sono riuscite ad esprimere europarlamentari, Matteo Renzi si è detto disponibile a un passo indietro; Carlo Calenda, invece, è stato molto più prudente. Ora, in ogni caso, si è preso un pò di tempo prima di esprimersi definitivamente sulla questione. Così, i primi nomi che sono circolati per sostituirli alla guida del Terzo Polo sono stati quelli del deputato di Italia Viva Luigi Marattin, del sindaco di Milano Beppe Sala e dell’ex primo cittadino di Roma Francesco Rutelli. Ma proprio quest’ultimo, oggi, 14 giugno 2024, si è defilato:
“No, ringrazio moltissimo chi ha pensato a me. Grazie alla politica ho avuto esperienze formidabili, ho potuto conoscere ogni angolo d’Italia. Sarò sempre al servizio del nostro Paese. Ma in politica tocca a una nuova generazione”
L’ex primo cittadino capitolino, politicamente nato nell’area radicale di Marco Pannella, il che gli avrebbe agevolato il compito di federatore anche di Più Europa di Emma Bonino all’interno del Terzo Polo, ha avuto modo di spiegare:
“Ho lasciato la politica dieci anni fa e ora mi occupo di cose che amo e che penso siano utili, sia sotto l’aspetto professionale che di volontariato”
Proprio oggi è il 70esimo compleanno di Rutelli
Proprio oggi, 14 giugno 2024, Francesco Rutelli, sindaco di Roma dal 1993 al 2001, compie 70 anni. E, a tal proposito, ha rivelato:
“Sono colpito e riconoscente per quanti e quali messaggi sto ricevendo, dopo che il mio amico Goffredo Bettini ha speso in pubblico delle parole generose su di me. E’ singolare che arrivino anche da persone che votano centrodestra. Goffredo fa un’analisi perfetta. Per il centrosinistra, occorre un’alleanza solida tra Pd e la sinistra, un accordo leale con Conte e una ricostruzione dell’area riformatrice. Sul modello di quello che fu proprio la Margherita, un’esperienza nata e cresciuta anche in territori difficili e periferici”