Roma ha regalato a Nadia Battocletti emozioni mai vissute prima, che sono andate al di là delle più rosee aspettative. Lei, con la sua naturalezza, con la sua grinta e il suo carattere, ma soprattutto col suo talento, ha fatto esplodere di gioia tutti gli appassionati presenti sugli spalti dell’Olimpico, non una, ma due volte. Ha appena 24 anni, ma ha già impresso il suo nome nell’Albo d’oro, essendo l’unica italiana di sempre ad aver vinto due titoli europei individuali nella stessa rassegna. E di record se ne intende anche Gabriella Dorio. L’ex mezzofondista, che ha vinto tra le altre cose le olimpiadi nei 1.500 metri piani, e gli Europei indoor, detiene anche i record nazionali degli 800, i 1.000 e i 1.500 metri piani, oltre che nel miglio. Per commentare i risultati degli Europei di Atletica 2024 e i successi della Battocletti, la Dorio, è intervenuta a Tag24.
Europei Atletica 2024, Battocletti d’oro: Dorio commenta a Tag24
Nadia Battocletti ha corso più veloce di tutte e lo ha fatto sia nella 5.000 che nella 10.000 metri, conquistando due volte la medaglia d’oro, a quattro giorni di distanza. Con 30’51”32 di gara, la mezzofondista classe 2000, all’età di 24 anni, ha scritto una pagina di storia, e adesso è sio il nuovo primato italiano nei 10.000 metri. Ora qualche giorno di riposo per riposare i muscoli e poi si penserà alle Olimpiadi di Parigi, al via il prossimo 26 luglio. Per commentare i risultati raggiunti agli Europei di Atletica 2024 e i successi della Battocletti, Gabriella Dorio, ex mezzofondista che ha vinto sia i Giochi Olimpici nei 1.500 metri piani, che gli Europei indoor, è intervenuta in esclusiva a Tag24.
Nadia Battocletti ha fatto qualcosa di meraviglioso ed è riuscita a vincere due medaglie d’oro. Se lo aspettava?
“Tanta roba! Credo in Nadia da tantissimi anni, anche perchè la prima volta che l’ho vista aveva forse 8 o 9 anni. Praticamente possiamo dire che l’ho vista crescere. Poi con l’Under 20 ho visto i progressi che faceva, anche se tutti sostenevano fosse troppo presto per fare una valutazione realistica. Ha lavorato bene con il papà e con la Nazionale l’abbiamo seguita benissimo. Era l’epoca Baldini-Andreozzi e i ragazzi talentuosi sono cresciuti tanto. Insieme a loro sono cresciuti anche i tecnici personali e oggi i risultati si vedono. Qualla generazione ce l’abbiamo sotto gli occhi”.
Infatti è un momento straordinario per l’Atletica…
“Questi sono i ragazzi che sono venuti fuori da questa Nazionale giovanile e credo che per anni avremo degli atleti fantastici. Con Stefano Baldini si lavorava a tuttotondo, su ogni aspetto. Addirittura si curava anche l’aspetto della comunicazione e niente veniva lasciato al caso. Lavoravano divertendosi e questo è lo spirito giusto per affrontare le grandi competizioni. La tensione è sempre tanta, ma è anche necessario aver paura per fare bene. Va semplicemente sfruttata nel modo giusto”.
Sono appena terminati gli Europei, ma adesso si pensa già alle Olimpiadi di Parigi. Cosa dobbiamo aspettarci?
“Probabilmente in questi Europei, qualcuno aveva già la testa a Parigi. Gareggiare in casa però è stato un bel vantaggio, ma è normale che un grande atleta possa pensare anche alle Olimpiadi, che è l’obiettivo più importante. Penso che abbiamo tutto il tempo per ricaricare le batterie e giocarcela anche lì”.
Quindi per le Olimpiadi lei è fiduciosa? Possiamo giocarcela?
“Qualche bel risultato può arrivare perchè i ragazzi hanno dimostrato di star bene. Probabilmente a qualcuno l’Europeo è servito per capire che il campionato istituzionale va giocato al massimo e che non è un gioco. Si possono fare tutte le programmazioni possibili, ma serve concentrazione massima e si deve essere pronti a tutto. Se vogliamo, un pò di delusione, c’è stata per le mezzofondiste veloci, da cui mi aspettavo di più. Partire nel modo giusto, con la posizione perfetta, è fondamentale. Parliamo di frazioni di secondo e in una gara lunga si ha il tempo di rimediare, mentre nel veloce no”.
La Battocletti è la stella più luminosa, ma può crescere ancora?
“Non è tanto il fatto che ha vinto, ma è come finisce le gare che fa impressione. Può migliorare? Assolutamente sì, perchè so che si allena ancora come una Junior. Forse da una parte è un bene perchè è meno facile farsi male, quando non carichi molto. Andando avanti però, dovrà allenarsi di più, anche in vista delle Olimpiadi. Lo dico tra mille virgolette però, perchè se allenandosi così va così fprte, sicuramente ha ragione lei e il papà che la segue”.
Dietro a Nadia, vede altri talenti pronti a sbocciare?
“Federica Del Buono ha fatto una grande gara ed è in crescita. Ha cambiato allenatore lo scorso anno e sta lavorando bene e con continuità. Mi aspetto qualcosa di buono, anche se non è più giovanissima. Adesso può andare davvero forte. Poi c’è la Cavalli, che ha avuto un intoppo in finale. Non ho visto la Sabatini e capiremo a Parigi come sta, visto che ha puntato forte sulle Olimpiadi. Poi ci sono le mezzofondiste veloci e vedremo come cresceranno in questo mese. Mi aspettavo già di più”.