Ripple ha annunciato su X il nome della sua stablecoin: si chiamerà Ripple USD (RLUSD)
Real USD: così si chiamerà la nuova stablecoin targata Ripple. Ancora impegnata in una difficile battaglia con la SEC, l’azienda californiana ha deciso di rompere gli indugi e avviarsi con sempre maggior decisione verso la sua nuova avventura.
L’annuncio del nome è stato dato il passato 12 giugno tramite un messaggio pubblicato su X. Un annuncio che sembra non tenere però conto della possibile apertura di un nuovo fronte con la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti. In un momento in cui le controparti incrociano i ferri in tribunale, con la SEC che chiede una multa pari a poco meno di due miliardi di dollari.
Ripple USD: il momento dell’esordio sembra avvicinarsi sempre di più
Ripple USD: questo il nome della nuova stablecoin con cui Ripple Labs intende sfondare anche in un settore sempre più centrale, in ambito crypto. Un nuovo progetto il quale, secondo molti analisti, potrebbe consentire all’azienda di entrare in una nuova fase della sua esistenza.
Ancorata al dollaro statunitense, RLUSD si propone un obiettivo immediatamente ambizioso: installarsi nella Top Five delle stablecoin sin dal suo esordio, o quasi. Implementata sia sulla Ethereum Virtual Machine (EVM) che su XRP Ledger, la stablecoin si va a inserire in un modello di business, quello di Ripple, focalizzato sulle transazioni transfrontaliere.
A supportare il token saranno le riserve di dollari statunitensi sottoposte regolarmente ad uno strumento come la Proof-of-Reserve, sempre più in voga in questo particolare settore. L’intento è quindi quello di non causare frizioni con le autorità di vigilanza e mantenere elevata la fiducia dei consumatori.
Ripple USD, inoltre, potrà fare leva sull’integrazione con i servizi finanziari di Ripple, a partire da RippleNet, il suo network di pagamenti transfrontalieri. Il sistema congegnato per questa via dovrebbe essere in grado di assicurare agli utenti scambi efficienti, sicuri e veloci.
Il momento particolare delle stablecoin
L’annuncio relativo a Ripple USD arriva in un momento chiave, per le stablecoin. Nelle passate ore, infatti, è diventata ufficiale l’esclusione di UDST da un mercato come quello dell’eurozona. A provocarne il bando il mancato rispetto degli elevati standard previsti per questo genere di token dal Markets in Crypto Assets (MiCA). Ovvero la legge chiamata a regolamentare l’innovazione finanziaria lungo i confini europei.
Un provvedimento cui ben presto si potrebbe aggiungere quello presentato da Cynthia Lummis e Kirsten Gillibrand al Congresso. In caso di una sua approvazione, la stablecoin di Tether potrebbe ricevere un altro duro colpo, finendo fuori dal mercato statunitense, in quanto emesso da un’entità esterna.
Una serie di colpi i quali potrebbero ridimensionare il ruolo di Tether nel settore, come dimostra la decisione dell’azienda di allargare il suo raggio d’azione anche ad altre nicchie, a partire dall’intelligenza artificiale.
E quello non meno particolare di Ripple Labs
Anche Ripple, però, ha le sue gatte da pelare. Quelle collegate alla vertenza con la SEC, che sta riservando non poche spine all’azienda californiana. L’agenzia guidata da Gary Gensler, infatti, ha chiesto una multa pari a poco meno di due miliardi di dollari, come forma punitiva per aver venduto titoli non regolamentati.
L’entità della multa è stata definita abnorme dai responsabili legali di Ripple Labs. Che nel farlo hanno paragonato la richiesta alla multa inflitta a Terraform Labs e al suo fondatore Do Kwon, pari a 4,5 miliardi di dollari. Nel farlo hanno ricordato che l’emittente di Terra (LUNA) è stata riconosciuta colpevole di frode, mentre nel caso di Ripple non ci sarebbe stata alcuna intenzione di truffare gli investitori.
La cifra che secondo gli avvocati dell’azienda sarebbe adeguata alla gravità delle accuse è pari a dieci milioni di dollari. Il rischio è che, comunque, sia molto più elevata. Non resta quindi che attendere i successivi sviluppi della vicenda, per capire quale delle due tesi sarà riuscita a prevalere.