I risultati delle elezioni europee del 9 giugno hanno trascinato la Francia alle elezioni anticipate. Dall’annuncio della domenica, la sinistra e la destra hanno portato avanti le trattative per creare i blocchi per formare un nuovo governo. I partiti principali hanno creato un “Nuovo Fronte Popolare” che ha annunciato il suo programma ma non è stata ancora scelto il leader della coalizione.
Elezioni anticipate Francia, il programma della coalizione di sinistra
I partiti di sinistra, Partito Comunista, Partito Socialista, La France Insoumise, Place Publique e Gli Ecologisti, hanno concordato di formare una coalizione. Nella giornata di oggi, 14 giugno, le cinque forze politiche hanno annunciato un programma comune di “rottura con il passato”, composto da oltre dieci punti principali e 150 misure.
Sul tema dell’economia, il Nuovo Fronte Popolare propone di “avviare un piano di ricostruzione industriale”. Questo piano mira a diminuire la dipendenza del paese e dell’Europa in settori strategici come semiconduttori, medicinali e automobili elettriche.
La coalizione vuole “abrogare immediatamente i decreti di attuazione della riforma di Emmanuel Macron che innalzano l’età pensionabile a 64 anni”. Questa riforma aveva scatenato settimane di proteste in tutta la Francia. L’obiettivo della coalizione è quello di riportare l’età pensionabile a 60 anni.
L’alleanza di sinistra propone il congelamento dei prezzi dei beni di prima necessità, come carburante e cibo, e l’annullamento dell’aumento del prezzo del gas. Il programma prevede anche “l’aumento del salario minimo a 1.600 euro netti”.
Le guerre
Secondo il Nuovo Fronte Popolare, bisogna difendere la pace nel continente e sostenere l’Ucraina “con la fornitura delle armi necessarie”:
Difenderemo fermamente la sovranità e la libertà del popolo ucraino, nonché l’integrità dei suoi confini.
Sulla guerra a Gaza, invece, la coalizione chiede sia il rilascio degli ostaggi israeliani che dei prigionieri palestinesi. I partiti di sinistra sostengono il riconoscimento dello Stato di Palestina. Denunciano “i massacri terroristici di Hamas” e, allo stesso tempo, chiedono di “rompere con il colpevole sostegno del governo francese al governo suprematista di estrema destra di Netanyahu per imporre un cessate il fuoco immediato a Gaza e far rispettare l’ordine della Corte Internazionale di Giustizia che evoca inequivocabilmente il rischio di genocidio”.
Il cambiamento climatico e l’ambiente
La coalizione vuole attuare un piano climatico volto alla neutralità del carbonio entro il 2050. Tra le proposte c’è anche una moratoria sui megabacini e sui grandi progetti infrastrutturali. Vogliono fare della Francia “il leader europeo delle energie marine, con l’energia eolica offshore e lo sviluppo dell’energia delle maree”. Tuttavia, nel programma non vengono forniti dettagli approfonditi sulla strategia che la coalizione intende adottare riguardo al nucleare.
Il programma menziona anche il divieto di “tutti i PFAS per tutti gli usi, compresi gli utensili da cucina”.
La tassazione
Nel suo programma, il Nuovo Fronte Popolare dei movimenti di sinistra francesi propone di reintrodurre la contestata tassa sul patrimonio che mira a imporre una massa sui “più ricchi”, aggiungendo una componente climatica. L’alleanza di sinistra prevede di “tassare i più ricchi a livello europeo per incrementare le risorse destinate al bilancio dell’Unione Europea” e di “estendere la tassazione dei super profitti a livello europeo”.
Altre promesse
Il Nuovo Fronte Popolare vuole aumentare il livello occupazionale, in particolare lanciando “il recupero dei posti mancanti dei dipendenti pubblici negli ospedali pubblici, nell’assistenza e nel settore medico-sociale, nelle scuole pubbliche, nella giustizia, nei servizi e nelle agenzie statali, migliorando i posti di lavoro e i salari”. Ha anche l’obiettivo di garantire l’accesso di ogni famiglia all’assistenza all’infanzia e agli asili nido.
Sempre sul fronte sociale, i partiti hanno denunciato l’antisemitismo che “ha una storia tragica nel nostro Paese che non deve ripetersi”. Allo stesso tempo, hanno evidenziato che “parole e azioni razziste, antisemite e islamofobe si diffondono nella società e conoscono un’esplosione preoccupante”.
I partiti propongono la creazione di una “via di immigrazione legale e sicura” e l’istituzione di “un’agenzia di salvataggio in mare e a terra”. Vogliono anche istituire uno “status di sfollato climatico”.