Arrivano le indicazioni dell’Agenzia delle entrate in merito alla domanda da presentare, dal 12 giugno al 12 luglio 2024, dei contributi a fondo perduto della Zes Unica 2024. Il Quadro B del modello, reperibile sul portale dell’Agenzia delle entrate, concerne i dati e le informazioni delle strutture produttive destinatarie del progetto o dei progetti d’investimento. L’Agenzia delle entrate chiarisce, fin da subito, che per ogni struttura produttiva va compilato un distinto modulo di questo quadro, con inserimento di una numerazione progressiva.
Si ricorda che per presentare la domanda e reperire il modello di cui si parla, le imprese devono entrare nella piattaforma on line dell’Agenzia delle entrate “ZES UNICA”, utilizzabile dal giorno 12 giugno 2024.
Domanda credito Zes Unica 2024, chi deve presentarla e come
Arrivano chiarimenti da parte dell’Agenzia delle entrate in merito a come presentare la domanda di contributi a fondo perduto per le imprese con sede nelle regioni del Sud Italia (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) per investimenti in macchinari, sistemi, attrezzature, software e terreni che possano agevolare l’impresa nella transizione e nell’ammodernamento delle proprie strutture.
Dopo aver compilato il Quadro A con i dati relativi al progetto d’investimento e al credito di imposta che si può richiedere, il Quadro B concerne le informazioni sulle strutture produttive delle imprese richiedenti gli incentivi della Zes Unica 2024.
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A tal proposito, si ricorda che nel rigo B1 l’impresa deve indicare numero del modulo del quadro A relativo al progetto d’investimento realizzato nella struttura produttiva. Nel rigo B2 l’impresa deve riportare, invece, i dati relativi all’ubicazione della struttura produttiva di destinazione degli investimenti, nonché il codice dell’attività economica svolta nell’unità produttiva.
Si deve barrare la casella “Struttura non operativa” nel caso in cui la struttura produttiva non sia stata ancora impiantata nella Zes Unica alla data di presentazione della domanda. In tal caso, non si possono popolare gli spazi “Tipologia”, “Indirizzo” e “Numero civico”.
Di seguito, è possibile cliccare sulla casella “Casi particolari” per due situazioni. Il codice 1 concerne le aziende che operano nel settore del noleggio di unità di diporto; il codice 2 riguarda le imprese che svolgono attività di trasformazione e di commercio di prodotti agricoli.
Importo credito d’imposto e investimenti: righi e colonne domanda 2024
Proseguendo nella stesura della domanda di incentivi della Zona economica speciale (Zes) Unica 2024, nella sezione II sono presenti le informazioni circa gli investimenti già realizzati o da realizzare nel periodo di agevolazione (spese dal 1° gennaio al 15 gennaio 2024). Importante è la compilazione del rigo B 10 che contiene:
- l’importo dell’investimento per il quale siano state già ricevute le fatture elettroniche mediante il sistema di Interscambio (Sdi) dell’Agenzia delle entrate (colonna 1);
- l’importo dell’investimento realizzato (colonna 2);
- l’importo dell’investimento non ancora realizzato (colonna 3).
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Analogamente, nei righi da B 11 a B 14 si devono indicare:
- i costi dei beni agevolabli, Iva al netto (colonna 1);
- l’ammontare degli altri aiuti di Stato o in regime “de minimis” (colonna 2);
- il totale delle altre agevolazioni concesse o richieste (colonna 3).
Nel rigo B 19 si devono indicare:
- la somma degli importi delle stesse colonne dei righi precedetni (colonne 1, 2 e 3);
- il massimo che si può ottenere dalla vigente Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 (colonna 4);
- l’importo del credito d’imposta (colonna 5);
- la quota del credito di cui a colonna 5 corrispondente agli investimenti della colonna 1, rigo B 10 (colonna 6);
- la quota del credito di cui a colonna 5 corrispondente agli investimenti della colonna 2, rigo B 10 (colonna 7).