Ilaria Salis, l’europarlamentare di Avs appena liberata, ora potrà fare ritorno in Italia. Da persona libera, potrà dedicarsi alla sua attività politica. Fatto sta che, oltre al processo intentatole contro a Budapest, dovrà difendersi anche dall’accusa che Fratelli d’Italia le muove contro a Milano: quella di aver occupato abusivamente dal 2008 una casa popolare in zona Navigli accumulando un debito con l’Aler, l’ente che gestisce gli immobili pubblici, di 90 mila euro.

Ilaria Salis e il possibile pignoramento dello stipendio. Bonelli (Avs): “Non ha alcuna ingiunzione di pagamento. La destra chieda indietro alla Lega i 49 milioni di euro”

Angelo Bonelli, il leader dei Verdi che assieme a Nicola Fratoianni della Sinistra ha voluto candidare Ilaria Salis al parlamento europeo, è contentissimo della notizia arrivata oggi della sua liberazione. Ma, sollecitato da Tag24.it a proposito della mozione che Fratelli d’Italia presenterà martedì in consiglio regionale a Milano per fare chiarezza sulla presunta morosità della neoparlamentare per una casa popolare, la mette così: “Ilaria Salis non ha ricevuto alcun decreto ingiuntivo da parte di chi gestisce le case popolari di Milano. Non so, quindi, cosa le contestino. Se Fratelli d’Italia a Milano pensa che degli articoli di Libero e Il Giornale, i quotidiani del parlamentare più assenteista della storia repubblicana (il riferimento è ad Antonio Angelucci, ndr), rappresentino un decreto ingiuntivo, allora…”.

Piuttosto, Bonelli dice di avere “un suggerimento” per Fratelli d’Italia: “Presentassero un’altra mozione: per pignorare i conti di Matteo Salvini, visto che lui sì che deve ben 49 milioni di euro allo Stato”.

Ma se risultasse la morosità della Salis, sarebbe giusto che pagasse anche lei?

“Questo sarà un problema suo – è la risposta di Bonelli – Io penso che davanti a un debito, tutti siamo chiamati a risolverlo, non c’è ombra di dubbio. Ma questo è un ragionamento ipotetico: ad oggi, l’unica cosa certa è che lei non ha alcun decreto ingiuntivo e che è la Lega a dovere 49 milioni di euro allo Stato. E per questo non vedo tanta indignazione da parte della destra…”